L’inchiesta – Speciale – La televisione come difensore d’ufficio (il caso Mastella)

L’Inchiesta torna con una edizione speciale, dopo gli avvenimenti che stanno sconvolgendo la politica italiana e la vita del signor Clemente Mastella, per cercare di capire come la televisione ha affrontato uno scandalo di questa portata.

I fatti: prima di ricevere un qualsiasi atto giudiziario dalla magistratura di Santa Maria Capua a Vetere, il ministro della Giustizia, l’onorevole Clemente Mastella, va in aula ed invece di illustrare lo stato della giustizia italiana, si dimette per stare vicino alla moglie, che a suo dire, è ostaggio della magistratura (nemmeno alla moglie era ancora stato notificato nulla) e cito

Un’ingiustizia enorme è la fonte inquinata di un provvedimento perseguito con ostinazione da un procuratore che l’ordinamento manda a casa per limiti di mandato e per questo me ne addebita la colpa…

e aggiunge infine: ora ho paura.

Il problema che affronto oggi non è la colpevolezza o l’innocenza del ministro guardasigilli, che solo la giustizia può definire, non è la scandalosa reazione, a mio modesto parere, dell’aula parlamentare che applaude ad ogni attacco alla magistratura (a me hanno insegnato che se non sai, prima ti informi da tutte e due le campane, poi scegli da che parte stare, se vuoi), ma di come la televisione si sia asservita al potere.

Ascolti Tv: Mercoledì 16 Gennaio – Aldo Giovanni e Giacomo battono Mastella (meno male)

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, Mediaset si è aggiudicata prima e seconda serata, nonché l’intera giornata. Il successo è stato garantito dallo prima parte dello spettacolo Anplagghed di Aldo Giovanni e Giacomo su Canale5, dagli ottimi ascolti prodotti dalle due puntate di C.S.I. Miami e N.Y. su Italia1 e dal modesto apporto di Top Secret (trasmissione molto interessante e poco seguita) su Rete4. E la Rai? Ormai vince solo con L’Eredità e il Tg1. Scarso infine il risultato di Pyramid Show che esordisce su Rai2 in prima serata e fa 8,39 di Share (non si sono accorti i dirigenti di Rai2, che Pyramid è deludente per tutta la settimana?).

Ascolti Tv: Lunedì 14 Gennaio – Parte bene ma perde Costanzo

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi comunicati stampa scarni, forse in mancanza di grandi notizie. In effetti mi chiedo come faccia la Rai a pensare di poter battere L’ultimo padrino, ancora vincitore con l’ultima puntata della miniserie, schierando Un caso di coscienza 3. Rai1 non solo viene battuta da Canale5, ma anche da Italia1 che ha proposto I fantastici 4. E’ crisi nera per Rai2, che manda in onda la terza stagione di Lost ad un anno dalla sua uscita e porta a casa meno pubblico di Rai3 con Chi l’ha visto. L’ennesima dimostrazione di incapacità nel creare il palinsesto.

Ascolti Tv: Domenica 13 Gennaio – Vince L’ultimo padrino con Michele Placido

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Non saranno i Golden Globe, ma qualcuno anche da noi sta festeggiando per i risultati di ieri. Chi? La Rai che vince giornata e prime time, Il Tg1 che batte il Tg5 (che a detta del comunicato stampa è leader dell’informazione: in effetti più di 4 punti di differenza non sono tanti), Canale5 che con L’ultimo padrino batte (e non si capisce come abbia fatto) la puntata in replica del Commissario Montalbano (possibile che la Rai a Gennaio mandi in onda repliche? Se inizia così in Estate cosa farà? Vuol fare un po’ di concorrenza intelligente?). Incomprensibile segnalare un vincitore tra Domenica In e Buona Domenica, visto lo spezzettamento in mille parti dei due programmi. Bene Passaparola (21,39% di share) e Che tempo che fa (15,57% di share) e Terra! (20,38% di share).

Ascolti Tv: Sabato 12 Gennaio – Doppio Carlo Conti. Il Mammo come il Bagaglino

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri ha vinto Carlo Conti, su Rai1 con I migliori anni, contro la Gabbia di Matti di Canale5 (che ha fatto qualche migliaio in più de Il mammo del day-time), ha vinto Carlo Conti, con L’eredità contro Amadeus; Striscia la notizia si è confermo programma della serata e della settimana; il Tg1 e il Tg5 si divino la vittoria come telegiornali al vertice dell’informazione (i famosissimi vertici a due punte). La Rai vince la prima e la seconda serata, anche se in entrambi i comunicati stampa si parla di vittoria nel prime time. Chi ha ragione? Chi mente (se c’è qualcuno che mente)?

Ascolti Tv: Venerdì 11 Gennaio – Alla grande Maria De Filippi, Tg1 e Arcizelig

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Chi vince? Stavolta sembrano tutti d’accordo: la Rai infatti parla del trionfo del Tg1 nelle edizioni del mattino, del pranzo e della sera e del grande successo de L’eredità. Mediaset si accontenta di vincere l’access prime time con Striscia, la prima serata con Arcizelig, la seconda serata con Matrix (che a loro dire si conferma leader, senza specificare che lo è quando la Rai non trasmette Porta a porta).

Ascolti Tv: Giovedì 10 Gennaio – Vince Striscia la notizia. Bene Colorado.

 

 

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

 

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

 

Ieri festeggiano: Striscia la notizia, per la cinquantesima volta la trasmissione più seguita in stagione (quale? Non quella invernale, forse quella televisiva), il Tg1 che surclassa il Tg5 (ah povera informazione!), Affari tuoi speciale per due (ancora vedere vincere soldi aprendo un pacco sembra che tiri) che vince la serata e 24 ore che la vince sul pubblico attivo (chi sono? Corridori? Persone che durante la visione del film simulano le scene dello stesso?). Mediaset dice di aver vinto prima, seconda serata e le intere 24 ore (sommando le tre reti), la Rai vince il prime time e Rai1 la prima serata. Insomma anche questa volta tutti dicono di aver vinto, ma i numeri non mentono. Diamo un’occhiata!

L’inchiesta – Che informazione abbiamo avuto sull’emergenza rifiuti

Dopo il successo ottenuto dal post “Televisione, Tg d’informazione o di promozione”, insieme all’editore ho rituenuto giusto creare una rubrica apposita, collocata ogni martedì, che parlasse settimanalmente del fatto più discusso in televisione, raccontandolo, e descrivendo il modo in cui è stato trattato: l’inchiesta.

In questo spazio le mie riflessioni spero lascino spazio ai vostri commenti. Non voglio affibbiarmi il ruolo dell’informatore, per una corretta informazione consiglio di leggere il Blog di Beppe Griilo, semmai voglio sottolineare le note stonate dei servizi giornalistici e della nostra informazione, piccole sfumature che possono influenzare lo spettatore.

Il fatto più rilevante della settimana è sicuramente l’emergenza rifiuti in Campania. Ho esaminato per voi le edizioni serali di Studio Aperto, del Tg5 e del Tg2 . Eccovi un breve resoconto. Fra parentesi le riflessioni parziali. Alla fine tirerò le conclusioni:

Televisione: Tg d’informazione o di promozione?

 

Parlando di televisione non è possibile chiudere gli occhi su una realtà che personalmente ritengo preoccupante: la trasformazione dei telegiornali in Show a scapito dell’informazione.

Leggendo i dati auditel (e già fa riflettere che anche l’informazione venga valutata attraverso dei dati che possono essere di interesse prettamente commerciale), si scopre che nel 2007 il Tg1 ha vinto in ogni sua edizione la gara con il Tg5.

Se avete voglia di perdere tempo ad analizzare quale sia il target di pubblico che preferisce un telegiornale anziché un altro non continuate a leggere questo post. Se invece avete curiosità e voglia di commentare le mie riflessioni andate avanti a leggere.