Luciana Petrassi, vincitrice Velone 2010

 Dopo mesi in giro per tutta Italia, l’edizione 2010 di Velone ha la sua trionfatrice assoluta. Si chiama Luciana Petrassi, la vincitrice del programma over 65 di Antonio Ricci. Nata a Roma 83 anni fa, dipendente del Ministero Poste e Telecomunicazioni per 47 anni, e mascotte della banda musicale di Fiuggi, Luciana si è aggiudicata il ricco montepremi di 250000 euro.

La giuria di qualità, formata da Lina Wertmuller, Catherine Spaak, Carmen Russo, Simona Izzo e Paola Quattrini, è rimasta particolarmente affascinata (e piacevolmente colpita) dalla verve frizzante della concorrente, che al momento dell’elezione (con tanto di assegno firmato da Enzo Iacchetti) ha dichiarato incredula: “Non mi va di dire bugie. I soldi sono come i dolori. Chi c’è l’ha se li tiene”.

Paola Pergo attrice di fiction?

Paola Perego svela i suoi progetti televisivi a Chi: la conduttrice, che doveva guidare il mai nato reality La Tribù – Missione India, potrebbe debuttare come attrice in una fiction Mediaset:

Tempo fa Rossella e Simona Izzo hanno scritto un tv movie in due puntate in cui dovrei recitare come protagonista, è un progetto molto interessante e Mediaset lo sta valutando.

La conduttrice, che sperava di poter riproporre su Canale 5 la nuova edizione de La Talpa, dopo che su Italia 1 aveva ottenuto buoni risultati, ha commentato la scelta dell’azienda, di cancellare il reality:

Mai prendersi troppo sul serio! Intervista a Jane Alexander – esclusiva Cinetivù


Jane Alexander, dalle notti a condurre giochi su La7, a ruoli importanti in Elisa di Rivombrosa e il Commissario Manara. Cinetivù l’ha incontrata, apprezzando un’attrice molto simpatica e spontanea, ecco cosa ci ha detto.

Jane Alexander attrice, modella, presentatrice, doppiatrice: quali di questi ruoli senti più tuo?

Mio padre era un direttore di doppiaggio, ho cominciato a doppiare appena nata, poi ho continuato, ho diretto il doppiaggio di tanti cartoni animati, tutto in inglese, per il mercato estero. Quando penso alle sale di doppiaggio penso a mio padre, mi commuovo e mi manca non so se sono mai stata la migliore delle doppiatrici, ma sono certa che quel mondo, il doppiaggio inglese, cosi lontano da quello italiano, faccia parte di me. Per quanto riguarda il resto, ora faccio l’attrice e il ruolo di Lucrezia in Elisa di Rivombrosa è mio come nessun’altro, l’ho amata e continuo ad amarla, credo che l’amerò per sempre. Che fortuna che ho avuto! Modella? Noi ex modelle restiamo sempre un po’ cosi, diventa parte di noi. Non è una cosa brutta, almeno per me. Presentatrice, beh se mi ricapitasse un programma anche idiota come Zengi lo rifarei subito! Un’altra vera botta di fortuna…davvero.

Il grande pubblico ti conosce come la cattiva Lucrezia Van Necker di Elisa di Rivombrosa e ti ha apprezzata nel ruolo dello spregiudicato medico legale Ginevra Rosmini del Commissario Manara, ci sono parti che vorresti interpretare più volentieri rispetto ad altre?

Onestamente, basta che lavoro. Ma se facessero un prequel sulla vita di Lucrezia prima dell’arrivo di Elisa, non mi tirerei mica indietro!

Dimmi la verità, da stasera Caterina Balivo interrogherà le coppie vip

Riparte stasera su Raiuno alle 21.10, il game show dedicato alle affinità elettive, Dimmi la verità, condotto nuovamente da Caterina Balivo.

Il procedimento dello show è rimasto inalterato: quattro coppie, formate da personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport si mettono in gioco davanti al pubblico affrontando diverse prove, per misurare la compatibilità con il partner nella fiducia, nella comprensione, nella passione, nella conoscenza dell’altro e soprattutto nella verità.

Le prove, che vanno dalle risposte alle domande sulla vita di tutti i giorni o sui difetti del proprio partner, alle esibizioni di canto o di ballo, precedono il momento più atteso della serata, quello con la macchina della verità che, attraverso i sensori che misurano pressione, battito cardiaco, respirazione toracica, dà dei risultati (interpretati dal professor Josè Fernandez De Landa), che hanno un’attendibilità del 99%.

I segreti dell’isola di Korè: il mistero si trasferisce su Canale 5

Arriverà questo autunno la nuova fiction I segreti dell’isola di Korè, prodotta da Albatross, diretta da Ricky Tognazzi, sceneggiata da Simona Izzo e presentata qualche settimana fa al RomaFictionFest.

La miniserie formata da quattro episodi di 100 minuti l’uno, racconta la storia di Maria (Romina Mondello), ispettore di polizia, che torna a Korè, un’isola formata da rocce laviche nel Mediterraneo, per sposare Cristiano (Salvatore Lazzaro). Il suo arrivo scatena una serie di incredibili omicidi e numerosi misteri legati all’antica leggenda dell’isola. La ragazza deciderà di fermarsi nel luogo per aiutare nelle indagini Vasco Brandi (Adriano Giannini), il nuovo commissario inviato direttamente da Roma.

Domenica in

Domenica in è lo storico programma domenicale di Rai 1 ideato dal mitico Corrado nell’ormai lontano 1976. Il programma rappresentò al tempo un qualcosa di veramente alternativo, considerato che si trattava di un programma che durava ben sei ore.

Una novità assoluta per il tempo, e una sfida per riuscire a rendere omogeneo il contenuto di un mega-programma che doveva accompagnare la domenica degli italiani. Lo stesso Corrado, purtroppo scomparso nel 1999, è lo stesso artefice del nome, concepito come il “troncamento” dell’iniziale idea Domenica Insieme.

Il nome della trasmissione punta direttamente all’autore e conduttore storico, Pippo Baudo, subentrato successivamente alla conduzione del programma, personalizzandolo e apportando notevoli contributi.

Sul doppiaggio – 22 – La sala

1975: Il suddetto sistema viene perfezionato introducendo la computerizzazione del processo di comando. Avanzamento, arresto, arretramento e ricerca dell’anello desiderato avvengono automaticamente.

1980: Si entra nell’era elettronica, sostituendo il proiettore e la pellicola cinematografica con il videonastro e la videoproiezione, sia su monitor che su schermo. Tutto il materiale cinematografico viene duplicato su videonastro e con esso si procede al doppiaggio e a tutte le successive lavorazioni di sincronizzazione e mixage.
Il processo di avanzamento, arresto e arretramento avviene automaticamente, mentre il materiale visivo viene contrassegnato da un “time-code” (tempo/fotogramma), leggibile sulla scena stessa. Il videoproiettore il registratore a nastro magnetico perforato sono sincronizzati tra di loro con un codice elettronico.

1982: Con una nuova tecnica di sincronizzazione del dialogo, che elimina l’intervento manuale sul nastro magnetico perforato, si inizia l’ultima fase con l’introduzione di registratori a nastro magnetico da 1/4”, ½”, 1”. Questi registratori sono perfettamente sincronizzati con codice elettronico al videoproiettore. Con questo sistema scompare il nastro magnetico perforato con relativi registratori e si annulla completamente il consumo di nastro magnetico.