Saturn Award 2008: J.J. Abrams trionfa al cinema e sul piccolo schermo

Si sono tenuti ieri i trentaquattresimi Saturn Award, premi dedicati alla fanstascienza, all’horror e al fantasy, sviluppati al cinema e nelle serie televisive.

Quasi superfluo dire che a trionfare in entrambi i casi con Cloverfiield sul grande schermo e Lost sul piccolo è stato J.J. Abrams (nella foto agli Emmy), che vede le sue opere o i suoi attori premiati per ben 5 premi (miglior serie, migliore attore protagonista e non protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior film).

Tra i film ha trionfato Come d’incanto (Enchanted) con tre premi, seguito da 300, Sweeney Todd e Ratatouille con 2 riconoscimenti a testa. Come migliore attore è stato scelto Will Smith e come migliore attrice Amy Adams.

CriticoTv: il doppiatore, questo sconosciuto

Singolare destino quello del doppiatore, dover convivere con l’ombra di se stesso, rappresentata dall’immagine dell’attore a cui presta la voce. Lo stesso personaggio meritevole del successo nella misura in cui si esprime, si porge al telespettatore, insomma a condizione che chi lo doppia sia all’altezza nel rendere sentimenti ed emozioni di colui che appare in video, però alla fine chi viene premiato è l’attore, non la sua voce: quanto basta per sentirsi frustrati.

Come se non bastasse nei titoli di coda delle varie produzioni televisive (al cinema va meglio), i nomi dei maestri della voce compaiono a malapena e comunque nella frazione di un istante, tale da non avere il tempo di poterli leggere. Pensare che quello del doppiatore è uno dei mestieri più affascinanti, tanto che le varie scuole di doppiaggio sono sempre piene di aspiranti a una carriera di difficile conseguimento e che comunque a livello di media, ottiene un riscontro davvero misero.

Per fortuna che ogni tanto qualcuno si ricorda di loro, Cinetivù ad esempio con la storia del doppiaggio curata dal nostro Diego Odello. Questa settimana anche Tv Sorrisi e Canzoni, ha dedicato un servizio ad alcuni importanti nomi del doppiaggio nostrano, il migliore in assoluto, anche se spesso a girare sono i soliti noti in rappresentanza di una schiera ben più nutrita.

Kids’ Choise Awards: i nominati

Sabato 29 Marzo a Los Angeles si terranno i Kids’ Chioice Awards 2008 americani, premi dati da bambini e ragazzi, che svariano dal cinema alla musica, dallo sport ai videogame, dai libri alla televisione.

I premi, creati da Alan Goodman, Albie Hect e Fred Seibert e trasmessi da Nickelodeon, si suddividono in più categorie. Quelle che interessano di più a noi sono il miglior film (probabile sfida tra Alvin e i Pirati dei Caraibi), il migliore attore (Johnny Depp Vs Eddie Murphy, ma io sceglierei Ice Cube), il miglior film d’animazione (il premio oscar Ratatouille sfida i Simpson, Shrek Terzo e Beemovie) e la migliore attrice (Jessica Alba in lizza con Drew Barrymore, Kirsten Dunst e Keira Knightley). Lasciatemi notare come, nella categoria degli attori che hanno prestato la voce ai personaggi dei film d’animazione ci sono ben tre nominati di Shrek terzo (Eddie Murphy, Mike Myers, Cameron Diaz).

Vi elenco i nominati nelle varie categorie e invito, chi seguisse da vicino il mondo americano e avesse figli, a votare sul sito ufficilale www.nick.com. Vi ricordo inoltre che nickelodeon è un canale che è presente anche in Italia (su Sky) ed è totalmente dedicato ai bambini.

Recensione: Persepolis film d’animazione non adatto ad un pubblico giovane

Ho sempre sostenuto che considerare i film d’animazione come genere solo per bambini fosse un’idiozia e Persepolis, candidato all’Oscar come miglior film d’animazione 2008 e vincitore del premio della giura di Cannes 2007, ne è la dimostrazione.
Di contro, uscirò dal coro di recensioni entusiastiche che troverete sul web, dicendovi che il film, creato da Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi, non lo trovo il capolavoro che tutti descrivono, forse perché cerco di non farmi influenzare dalla crudeltà della storia nel valutare una pellicola (per me non è così scontato il collegamento storia impegnata = film capolavoro), forse perché non mi è piaciuta l’idea di raccontare la storia attraverso un cartone animato (è come trovare all’interno di una fabia di Esopo, ad esempio la Volpe e l’uva, brani che raccontano la guerra e la vita nel sesto secolo avanti cristo).
Provando a scindere la denuncia autobiografica (ottima e di sicuro effetto), dalla realizzazione del film (per me dei disegni belli sono quelli di Ratatouille o, volendo rimanere in Italia, della Gabbianella e il Gatto), vi racconto la storia: Marjane è una bambina che vive in Iran prima sotto la dittatura dello scià, poi a 14 anni, appena i genitori si accorgono che la situazione si fa insopportabile, viene mandata a studiare in Austria, dove rimane, fino a quando, tradita dal suo ragazzo, decide di tornare in patria, pur sapendo di dover vivere nuovamente in una situazione di grande proibizionismo (lei che in Europa aveva provato tutto: Sesso, Alcool, Droga, Rock & Roll). Al suo ritorno in Iran, Marjane decide prima di entrare in un istituto d’arte poi di sposarsi, denunciando sempre a modo suo i soprusi che non può accettare. A 24 anni, sentendosi straniera anche in patria, quanto lo era a Vienna, decide di lasciare definitivamente la sua nazione per trasferirsi in Francia.

Il blob dei blog: Europa + Coen = Oscar

La consueta rubrica settimanale Blob dei Blog quest’anno vola per voi nel fatato mondo di Hollywood per raccontarvi quanto è accaduto stanotte alla notte degli Oscar, quando, mentre voi beatamente dormivate (me lo auguro per voi), io mi seguivo la cerimonia, scoprendomi veggente e gustandomi la vittoria europea (tutti gli attori premiati) sul cinema americano.

A bocce ferme è chiaro che a festeggiare veramente sono in tre: i fratelli Coen, dominatori assoluti della manifestazione (4 premi, di cui tre, tra i più importanti), The Bourne Ultimatum, vincitore di ben tre statuette e l’Italia che si porta a casa due premi, Miglior Colonna Sonora (Marianelli) e Miglior Scenografia(i coniugi Ferretti – Lo Schiavo), alla faccia di chi si dimentica del cinema italiano e dei suoi grandi maestri.

Tra gli sconfitti più eccellenti citerei, e lo faccio senza problemi, Johnny Depp, Cate Blanchett, Espiazione e Michael Clayton (per entrambi un solo riconoscimento) e soprattutto Lo scafandro e la farfalla, che rimane a bocca asciutta (come previsto) rimanendo quattro volte nominato e quattro volte deluso.

Recensione: Alvin superstar – gli scoiattoli canterini

Alvin, Simon e Theodore sono tre fratelli scoiattoli che vivono da soli nel tronco di un albero.
Durante il periodo natalizio il loro albero viene tagliato e portato nel palazzo della casa discografica Jett Record. La loro vita cambia: trasportati nella realtà cittadina i tre conoscono lo sfortunato musicista Dave Seville, con cui vanno a vivere sconvolgendogli la casa, la vita sentimentale e quella lavorativa, formano un gruppo musicale e cominciano un tour per tutto il Paese.
Quello di cui non si rendono conto è che il perfido Ian Hawk, presidente della Jett Record, ha intenzione di sfruttarli in qualsiasi modo, disinteressandosi del loro bene e del loro affetto nei confronti di Dave, pur di arrivare a guadagnare soldi.

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Golden Globe 2008: candidature e previsioni

 

 

 

Molta carne al fuoco quest’anno per l’edizione numero 65 dei Golden Globe, particolarmente ricca di nomi eccellenti, pronti a darsi battaglia per conquistare il premio più ambito a livello cinematografico, dopo gli Academy Awards.

Se c’è chi già prepara lo champagne per festeggiare la vittoria, c’è anche chi spera di ribaltare i pronostici, nonostante le bocciature di pubblico e critica.

Di seguito le candidature nelle varie categorie e qualche timida previsione sui possibili vincitori.

2007: il calendario dei film TOP

E’ tempo di bilancio dell’anno che è stato anche per noi di Cinetivù.

Con questo post apro ufficialmente la retrospettiva sull’anno passato, parlando dei film che personalmente reputo essere stati i TOP 2007, quei film che non per forza sono stati i più visti o i più osannati dalla critica, ma che sono piaciuti al sottoscritto, uno dei vostri osservatori di fiducia nell’ambito cinematografico. Scorrete la lista e commentatela, fatemi sapere quali reputate i tre migliori film dell’anno e perché, anche fra quelli che non ho citato.

I prossimi 2 post parleranno dei Flop 2007 e dei film italiani 2007.