Domenica Cinque: in studio Mohammed Fikri, il marocchino ingiustamente accusato dell’omicidio di Yara

Claudio Brachino, poco fa a Domenica Cinque, ha subito calato il primo asso nella manica di questa domenica televisiva. Mentre Massimo Giletti ride e scherza con tutta la ciurma di Ballando con le stelle, Milly Carlucci ovviamente inclusa, il giornalista direttore di Videonews ha ospitato in studio Mohammed Fikri.

Per chi segue attentamente la cronaca nera, questo nome, ovviamente, non è nuovo: trattasi, infatti, del marocchino ingiustamente accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio.

L’intervista scorre con le solite domande di rito sulla malagiustizia, sullo stato di depressione e sconforto che può, ovviamente, colpire una persona coinvolta in situazioni del genere e tante altre considerazioni più specifiche, come la traduzione errata che ha portato Mohammed nel ruolo di principale indagato.

Liguori schiaffeggia Rampino, Ventura ignora Belen, Busi traduce il latino, Margherita e Andrea del Gf sfidano i germi, Santanché s’illude. Per il resto tutto ok

BUONI PROPOSITI PASQUALI – “Mi alzo dalla studio (sic), prendo un aereo, vengo a Roma e ti prendo a schiaffi” (Paolo Liguori, per nulla sarcastico, a Antonella Rampino, Agorà, Raitre)

E’ una collerica, isterica“. (Paolo Liguori, riferendosi alla Rampino). Lei è collerica, mica lui.

SOLIDARIETA’ FEMMINILE – “Belen non so nemmeno chi sia. Di lei non me ne frega nulla.” (Simona Ventura, Se… a casa di Paola, Raiuno)

La rissa trash da Piroso su La7 e i limiti del talk show

Insieme al reality è certamente il genere televisivo più abusato, ibridato e discusso del piccolo schermo. La televisione italiana da anni pullula di talk show, spettacoli di parole dove politici, giornalisti, esperti e tuttologi si confrontano su uno o più temi, quasi sempre dando vita a discussioni che si trasformano in risse dialettiche. Il limite, il più evidente, del talk politico resta comunque l’impossibilità di superare le conseguenze televisive imposte dalla par condicio e più in generale dall’ingerenza del Palazzo. Un politico di sinistra contro uno di destra, un giornalista schierato contro un altro giornalista schierato, un opinionista contro un altro. Tutto prevedibile, tutto già sentito e vissuto. Ma pur nella volgarità e bassezza di alcuni casi, talvolta resta lo spazio per spassose e irresistibili scenette da commedia all’italiana.

Ballarò, insieme a L’ultima parola, è l’esempio più classico di talk politico dove la rissa verbale è più facilmente ottenibile. I politici che ogni settimana s’alternano nel programma di approfondimento di Raitre sono puntualmente accompagnati dai loro portaborse a mo’ di claque tra il pubblico con la funzione di “chiamare l’applauso”, come si dice nel gergo televisivo.

Dalla tragedia di Yara alla macchina della verità di Erinela del GF: le due facce della domenica

La tragedia di ieri sera, con il ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio, scomparsa da tre mesi, ha inevitabilmente sconvolto, oltre che l’opinione pubblica, anche i palinsesti dei talk dei vari contenitori domenicali. Così, sia l’Arena di Massimo Giletti che la prima parte di Domenica Cinque, condotta da Claudio Brachino, sono dedicato al caso di Brembate di sopra.

Lavoraccio per Federica Panicucci, l’addetta a cambiare atmosfera e renderla più giocosa e incline al cazzeggio più vacuo: a parole, sembra quasi impossibile assistere alle dure parole di Paolo Liguori sull’inaffidabilità delle tecniche investigative delle forze dell’ordine e poi gustarsi la macchina della verità, (strumento utilizzato dall’FBI, guai a dubitarne…), per verificare se Erinela del Grande Fratello ha una mezza dozzina di storie d’amore fuori dalla casa.

Il rischio di moralismo spicciolo è dietro l’angolo, quindi, è meglio non chiedersi come si possa passare da una tragedia che ti lascia inerme a una cretinata che ti lascia impassibile: semplicemente lo si deve fare. Tutto qui. E se il connubio tra il ferreo lavoro giornalistico di professionisti dediti alla cronaca nera e gli scoop più inutili del globo terraqueo firmati Gabriele Parpiglia, pare improponibile, spesso anche le tragedie, inevitabilmente, si sovrappongono: vediamo, quindi, Claudio Brachino tralasciare il caso di Sarah Scazzi e quello del suo nuovo reporter d’eccezione, Fabrizio Corona, infiltratosi in casa di Concetta Scazzi, beccandosi l’ennesima querela, “per rispetto a Yara”.

No Avetrana, No Domenica! Domenica Cinque, Valeria Marini in vena di confidenze, Domenica In, Klaus Davi in vena di botte

Dopo la solita introduzione pseudocomica di Barbara D’Urso in versione fatina, la puntata di Domenica Cinque può finalmente cominciare. La D’Urso annuncia ospiti d’eccezione: Raul Bova, Valeria Marini, Martina Stella e Lucia Bosè.

Prima di sorridere (o di piangere), la centoventisettesima versione dei fatti (e speriamo ultima) di Michele Misseri, oltre a far gridare di gioia Salvo Sottile, fa sì che anche la prima parte di Domenica Cinque sia incentrata ovviamente sul caso di Avetrana.

Massimo Giletti, in contemporanea, ci dà, invece, il benvenuto alla consueta puntata de L’Arena di Domenica In. L’omicidio di Sarah Scazzi monopolizza anche la prima parte della domenica di Rai1, visti i corposi aggiornamenti di una tragedia che sembra non avere via d’uscita.

Lite sul crocifisso a La Vita In Diretta e Domenica Cinque, Tina contro Rosy a Uomini e Donne, Paolo Liguori show a Tv Talk

La Tv spazzatura non va mai in vacanza, nemmeno nella settimana dedicata al culto dei Defunti. La televisione italiana ha offerto, come al solito, siparietti trash degni di rilievo. In sintesi, citiamo i tre principali episodi che hanno conquistato uno spazio rilevante nell’Olimpo della rubrica.

Tina Cipollari contro Rosy Chiarelli ad Uomini e Donne Ne hanno parlato tutti i siti specializzati tra cui Mondoreality. La vamp di Canale 5 cade nella rete della signora Rosy, rea di aver “infangato” la famiglia di Tina (non vi ricorda la Feliciana di Lucia Ocone?). Nel giro di sette giorni due litigi da bollino rosso. Parolacce, insulti personali, minacce degne delle peggiori sceneggiate napoletane. Nella puntata di venerdì è la stessa Maria De Filippi a frapporsi alle due “rivali” per evitare lo scontro fisico. State a guardare.

Mediaset, prepara All News e un’agenzia di stampa propria

Mediaset si starebbe preparando ad invadere il mondo dell’informazione televisiva attraverso due progetti (fonte Il mondo / Digital-Sat) supervisionati da Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione: un canale 24 ore su 24 di notizie e un’agenzia di stampa che rifornisca tutti i Tg.

Dietro al canale totalmente dedicato all’informazione, che dovrebbe chiamarsi All News e partire già ad aprile, dovrebbe esserci la mano di Mario Giordano, l’attuale direttore di Studio Aperto. L’idea ha già quattro anni d’età, ma adesso che da un anno Sky Tg24 è in onda solo per gli abbonati, Mediaset starebbe pensando di prenderne il posto, tanto da far entrare nel vivo il progetto.