Funerali Mike Bongiorno: Fiorello lo imita, Fabio Fazio e Pippo Baudo lo ricordano. Video

Si sono svolti stamane al duomo di Milano i funerali di Mike Bongiorno. Presenti alla cerimonia funebre i suoi familiari (la moglie Daniela, i figli Michele, Nicolò e Lenoardo), le autorità dello stato, numerosi volti della televisione italiana e circa 10.000 persone che si sono accalcate in piazza d’uomo.

Dopo la toccante celebrazione religiosa, presieduta da Erminio De Scalzi, Fabio Fazio, Fiorello, Pippo Baudo e Silvio Berlusconi hanno ricordato l’uomo, l’amico, il presentatore che tutti noi abbiamo imparato a conoscere in oltre cinquant’anni di televisione (il video dei loro interventi dopo il salto).

Fabio Fazio ha detto:

Mike Bongiorno: Fazio e Fiorello lo ricorderanno ai funerali, Cesare Lanza lo critica

Domani alle 10.00 si terranno nel duomo di Milano i funerali di Stato di Mike Bongiorno. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Sky e probabilmente da Mediaset. Tv sorrisi e canzoni fa sapere che saranno Fabio Fazio e Fiorello insieme a ricordare insieme il re dei quiz.

UPDATE: la cerimonia sarà trasmessa dalle 9.45 su Rete 4, Sky Tg24 e Sky Uno e dalle 9,55 su Raiuno.

Nel frattempo bisogna annotare la critica di Cesare Lanza nei confronti degli attestati di stima che sta ricevendo Mike Bongiorno (fonte Il giornale):

Che sofferenza e che disagio, ancora una volta, leggere e ascoltare adulazioni e celebrazioni, in dosi industriali, in occasione della morte di un personaggio popolare. Mi riferisco a Mike Bongiorno. Un’orgia di riconoscimenti e di esaltazioni, tali da mandare in tilt la glicemia di chiunque … Santo subito? E perché no? Che almeno si inizi il processo di beatificazione …

… Quanto al linguaggio di Mike unificante e istruttivo per il popolo analfabeta (ma vogliamo dire, per non esagerare anche in questo, che al massimo si può parlare di semianalfabetismo, nell’Italietta del dopoguerra?), prima che al popolare presentatore direi che il merito di una crescita, se non culturale quanto meno da scuola elementare, debba essere attribuita al linguaggio, enfatico ma essenziale, della divulgazione degli eventi sportivi nazionalpopolari, ai quattro giornali sportivi …

Sandro Lodolo, ideatore della sigla di Rischiatutto è morto

E’ un tragico scherzo del destino: ieri, oltre a Mike Bongiorno, è morto Sandro Lodolo, l’ideatore della sigla di Rischiatutto, il quiz condotto per quattro anni da Mike.

Lodolo, che è morto per una breve malattia a settantanove anni all’ospedale Villa San Pietro sulla Cassia, è stato grafico e ideatore della sigla di molte trasmissioni della Rai: in oltre trent’anni di attività ha creato sigle celebri come quella di Tv7 e quella dell’atterraggio del primo uomo sulla luna.

La figlia Claudia ha detto (fonte AGI):

Mike Bongiorno: il ricordo di Fiorello, Mentana, Gerry Scotti e di altri personaggi dello spettacolo, video

Come avrete notato, dopo il silenzio di queste ore, durato dalla morte di Mike Bongiorno fino alla mezzanotte di oggi, abbiamo ripreso il nostro lavoro.

Il nostro è stato solo un piccolo gesto in ricordo di un grande uomo da parte di un gruppo di blogger che ogni giorno cercano di informarvi sulla nostra televisione in modo esauriente. Per questo motivo, forse in ritardo, forse al momento giusto, torniamo ad occuparci della sua scomparsa, riportandovi le reazioni (e i video) dei personaggi del mondo dello spettacolo e delle personalità del nostro Paese. Vediamone alcuni:

Gerry Scotti che si è mostrato visibilmente commosso durante la registrazione delle puntate di Chi vuol essere Milionario e ha detto:

Ricordando Mike Bongiorno, il padre della televisione

Il presentatore tv Mike Bongiorno(il cui vero nome era Michael Nicholas Salvatore Buongiorno), nato a New York nel 1924 da genitori italiani originari della Sicilia, trascorre la sua infanzia a Torino dove studia al liceo classico: ma anziché continuare gli studi Mike entra a far parte del fronte della resistenza, dove viene anche arrestato dai nazisti e rinchiuso in carcere. Proprio durante la sua prigionia conosce Indro Montanelli, che sarà suo grande amico.

Riconosciuto come cittadino americano Mike viene liberato in seguito ad uno scambio di prigionieri: per la paura va in America ma decide di tornare nel 1953, anno in cui entra nel mondo dello spettacolo, grazie alla conduzione della trasmissione radiofonica Voci e volti dall’Italia.

Sarà proprio Mike a presentare il primo programma televisivo della storia italiana: con Armando Pizzo presenterà Arrivi e partenze, cui seguono trasmissioni storiche come Lascia o Raddoppia? Giochi in famiglia, Campanile sera, il Festival di Sanremo condotto per ben 11 edizioni, Scommettiamo e moltissime altre ancora. Senza dimenticare molte performance cinematografiche concentrate soprattutto negli anni cinquanta, quali Ragazze d’oggi, Il prezzo della gloria, I Miliardari, e da ultimo Venti di Marco Pozzi risalente al 1999.

Mike Bongiorno è morto

Mike Bongiorno, uno dei padri della televisione italiana, è morto stamane a Montecarlo: secondo le prime notizie il popolare conduttore sarebbe stato colto da un infarto nella sua casa nel principato.

Mike, che era nato a New York il 26 maggio del 1924, lascia a ottantacinque anni tre figli e la moglie Daniela Zuccoli: a loro vanno le nostre più sentite condoglianze.

In questo post lasciamo a voi, amici lettori, lo spazio per ricordare il Re del quiz, che fra qualche settimana sarebbe tornato in onda con Riskytutto, ma che ora osserverà la nostra televisione dall’alto dei cieli.

Bravo Bravissimo

Direttamente da Canale 5 e successivamente da Rete4, oggi per programmi tv del passato, parleremo della trasmissione Bravo Bravissimo, andata in onda per dodici edizioni 1990/2002 e condotta dall’instancabile Mike Bongiorno.

Il talent show aveva come protagonisti dei bambini e dei ragazzini che eccellevano nel canto lirico, pop e popolare, nel ballo, nella danza e nella musica. Il direttore artistico era Cino Tortorella, la curatrice Fatma Ruffini e gli autori Davide Tortorella e Ludovico Peregrini. La trasmissione andava in onda il venerdì alle 21.10.

I bambini che partecipavano al talent avevano un età compresa dai 4 ai 12 anni ed il vincitore, che si portava a casa una borsa di studio, usciva dopo tre puntate, due eliminatorie in cui partecipavano 14 bambini ed una finale a 6 (dal 1999 le puntate diventarono quattro).

Telemike, il quiz di Mike Bongiorno

Oggi per Programmi tv dal passato torneremo a parlare di quiz, in particolare di uno dei  più amati dalla televisione italiana: Telemike, la trasmissione condotta per duecento puntate da Mike Bongiorno su Canale 5 da ottobre del 1987 a maggio del 1992. Gli autori del programma, che consisteva in una serie di domande fatte ai concorrenti (le prime basate sulla materia scelta dal concorrente, le altre 18 di attualità), oltre a Mike Bongiorno erano Ludovico Peregrini, Lilly Reale, Luigi Albertelli e la regia affidata a Mario Bianchi.

La prima edizione (1987/1988) del quiz andò in onda alle 20.35 su canale 5, aveva come valletta Susanna Messaggio e vinse un Telegatto nella categoria quiz, mentre nella seconda edizione 1988/1989, Mike prese come valletto il giovanissimo Andrea Dotti e per i collegamenti esterni scelse come inviato Alessandro Ippoliti. Quella fu la stagione che decretò il record assoluto mondiale di vincite ad un telequiz, quello di Mario Menicagli con la vincita di 487 milioni di lire, ed inoltre durante la stagione la trasmissione riuscì a mettere da parte per la beneficenza oltre un miliardo di lire.

La terza edizione 1989/1990 vide 67 puntate e una valletta super amata, Sabrina Gandolfi, e come inviato un giovane Marco Balestri per collegamento nazionali e Giorgio Medail per quelli internazionali. In questa stagione vennero inserite le domande preliminari, che permettevano al giocatore del quiz di accumulare tanti soldi per giocare al Rischiatutto, un nuovo gioco fatto da un tabellone, suddiviso in colonne, con domande tratte dai giornali su cronaca, politica, sport, gossip etc, infine venne inserito il gioco musicale.

Riskytutto, come partecipare al quiz di Mike Bongiorno

Mike Bongiorno, come vi avevamo già annunciato in passato, è pronto a riportare in televisione, a trentanove anni dalla prima messa in onda il Rischiatutto: il quiz, che verrà proposto prossimamente su Sky, probabilmente già in autunno, si chiamerà Riskytutto.

Sono già partite le selezioni (oltre duemila richieste sono già giunte sul sito di Sky): se siete appassionati a un tema in particolare e se sapete o pensate di sapere tutto, ma proprio tutto su quell’argomento potete inviare una mail a [email protected] o telefonare allo 02-87390955 (dovete lasciare: nome, cognome, età, numero di telefono e materia in cui volete cimentarvi e, nel caso usiate la mail, una foto). Attenzione: dovete essere dei veri intenditori, perché, come ricorda Mike Bongiorno:

Ettore Andenna a Cinetivù: la tv italiana manca di qualità

Questa settimana Cinetivù ha incontrato uno dei personaggi più rappresentativi della televisione italiana, Ettore Andenna, conduttore televisivo, giornalista, già europarlamentare, una lunga carriera alle spalle: ecco le sue riflessioni sulla tv di oggi e di domani!

Ettore Andenna è definito dai più uno dei padri della televisione libera italiana, ma il tuo esordio nel mondo dei mass media è stato a Radio Montecarlo puoi raccontarci questa prima fase della tua carriera artistica?

Frequentavo la scuola d’arte drammatica dei Filodrammatici di Milano, perché ero interessato alla regia e mi piaceva la storia del teatro, venne a fare un provino ai maschietti un signore francese, con una perenne pipa in bocca, che cercava una voce per il progetto di una radio italiana da Montecarlo e dopo due mesi ricevetti una chiamata per andare a fare un provino più approfondito. Andai a Radiomontecarlo, nel Principato, il 12 dicembre 1967. La mattina dopo ero in diretta, francamente terrorizzato, per due ore ad animare senza averlo mai fatto in vita mia. Ci sono rimasto per dieci anni. Quel signore francese era il grandissimo Noel Coutisson devo molto del mio modo di fare spettacolo a lui.

E poi arriva Il Dirodorlando ovvero la tv dei ragazzi….

Barabitte e barabitti, strangugliotti e maddezzuppi, valdomiri e ponterbi… e voi prodi baldostenghi, benvenuti alla grande Lovertanga carnascialesca! Cominciava così, andava in onda il sabato alle 17.00 su Rai 1 dal 1973 al 1975 e faceva dieci milioni di ascoltatori, di cui tre milioni di adulti che cercavano di capire questo strano linguaggio fra noi ed i loro figli o nipoti. E’ stata l’ultima vera trasmissione della Tv dei ragazzi. Ma prima avevo fatto Scacco al Re, con autori Terzoli, Vaime, Guglielmo Zucconi, Bianca Pitzorno, Cino Tortorella …e scusate se è poco.

Vuoi ballare con me? La finale questa sera su Sky Uno

Questa sera su Sky Uno andrà in onda la finale di Vuoi ballare con me?, il talent show condotto da Lorella Cuccarini che per dieci settimane ha tenuto compagnia al pubblico da casa con sfide a colpi di ballo tra le coppie formate da ballerino (o ballerina) – madre (o padre).

Nella puntata di questa sera si confronteranno per il titolo la Famiglia Maniglio (Marina e papà Luigi), la Famiglia De Luca (Francesco e mamma Maria Santillo), la Famiglia Prato Cavalli (Luigi e mamma Luciana) e la famiglia Massarelli (Mariangela e papà Mario), con le ultime nominate già al ballottaggio.

Lorella Cuccarini ha le idee molto chiare sui finalisti:

Alessandra Mastronardi, Violante Placido, Mike Bongiorno, Pier Silvio Berlusconi: tra pianti e polemiche

Mea culpa, scontri e chiarimenti che hanno come protagonisti Violante Placido, Alessandra Mastronardi, Mike Bongiorno e Pier Silvio Berlusconi: tutto questo potete trovarlo nel post di oggi nel nostro spazio dedicato alle parole in libertà, Il blob dei blog.

Alessandra Mastronardi piange per Non smettere di sognare. I più cattivi avranno subito pensato al pianto dell’attrice dopo aver visto la sua prova recitativa, che è la stessa Alessandra a definire non esaltante (“La mia non è stata una grande performance recitativa. La stanchezza dovuta all’allenamento per entrare nel ruolo di ballerina ha avuto la meglio. E poi avevo sulle spalle dieci mesi di riprese de I Cesaroni”.), ma non è così: la ragazza si è emozionata vedendo gli ottimi ascolti che ha avuto il film tv (fonte Tv Sorrisi & Canzoni):

Non me l’aspettavo. Ero così emozionata per questo primo ruolo da protagonista che, quando ho visto gli ascolti, sono scoppiata a piangere.

Berlusconi replica alla moglie, Sky a Cristiano Bortone, Confalonieri a Bongiorno

Dopo lo sfogo di Veronica Lario nei confronti di  Silvio Berlusconi (suo marito ha inserito veline nelle liste elettorali ed è andato al diciottesimo della figlia di un suo amico, quando non è mai andato a quelli dei suoi figli), di Cristiano Bortone nei confronti di Sky (liquidato dalla fiction su Moana Pozzi di cui lui è pure autore) e di Mike Bongiorno nei confronti di Mediaset (che non ha mai ricevuto una telefonata da Berlusconi e dall’azienda, nemmeno un ringraziamento per la sua onorata carriera), ieri sono arrivate le repliche del premier Silvio Berlusconi, di Sky e di Fedele Confalonieri.

Berlusconi, che ha potuto presentarsi a Porta a porta (video), in barba alle leggi sulla par condicio (che tra l’altro vietano di citare statistiche senza spiegarne la valenza metodologica, quindi fate finta di non aver sentito quando parlava del 75% di gradimento), ha smentito di aver candidato veline nelle sue liste (infatti Barbara Matera, che non ha potuto aggirare le stesse leggi sulla par condicio, vedendosi tagliate il giorno prima due scene nella fiction Enrico Mattei, non era una velina, ma una letteronza) e sul rapporto con i figli ha detto:

(a loro) voglio un bene dell’anima, e da loro sono riamato in maniera più totale. Credo, compatibilmente con i miei impegni di presidente del Consiglio, di essere un padre assolutamente straordinario, amatissimo dai suoi figli. Questo lo so di sicuro.