L’inchiesta: da dove arrivano le nuove conduttrici?

L’Oscar Tv consegnato, al premio della regia televisiva, a Francesco Facchinetti come personaggio televisivo dell’anno, ha rilanciato il problema giovani in televisione.

Non me ne voglia il simpatico ex Dj Francesco, che per lo meno sembra una brava persona, ma come si fa a dare un premio simile a un conduttore che nel suo curriculum televisivo è stato, prima partecipante de L’Isola dei famosi, poi inviato per la stessa trasmissione e infine conduttore di X Factor, programma che non riscuote successo, dove c’è palesemente la mano di Simona Ventura dietro a tutto?

Forse perché la concorrenza non è poi così agguerrita: su Rai1 la figura più giovane e di maggior successo è Caterina Balivo, 27 anni, ex concorrente di Miss Italia che conduce Festa Italiana; su Canale5 i personaggi giovani solo ex letterine, ex veline, ex concorrenti del grande fratello, ex calciatori (Stefano Bettarini) e quando va meglio ex Vj o ex comici di Zelig.

Ascolti Tv: Sabato 29 Marzo – La Corrida batte il Premio regia televisiva

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la serata La Corrida (fonte Ansa), che batte la premiazione degli Oscar Tv di Rai1. Alle 14, ancora non è pervenuto il comunicato stampa Mediaset, quindi riportiamo i dati parziali della giornata di ieri. Come sempre appena avremo qualche notizia in più ve la comunicheremo.

L’inchiesta: i conduttori televisivi sono vecchi?

Settimana scorsa vi abbiamo chiesto se secondo voi la televisione italiana è vecchia e vi abbiamo riportato le età delle trasmissioni più seguite della televisione italiana.

Oggi, L’inchiesta, riprendendo l’argomento, vi dice (non me ne vogliano le signore che compariranno nell’elenco), l’età dei conduttori delle trasmissioni più viste, per farvi notare come, se la televisione è vecchia, buona parte dipenda anche da chi la fa (con le dovute eccezioni).

La lista che vedrete riportata qua sotto, non vuole essere una nota di merito o di demerito nei confronti di nessuno, ma l’annotazione di un semplice dato oggettivo. Specifico subito, che quando parlo di personaggio più anziano o più giovane mi riferisco a quelli che conducono le trasmissioni più seguite.

L’inchiesta: la televisione è vecchia. Quanto?

La televisione è vecchia e chi la guarda pure. Se da un lato il pubblico ha paura a provare nuove trasmissioni (ma la pubblicità in questo caso è un ottimo calmante), la televisione, come ci ha raccontato Enzo Mauri, ha paura di rinnovare i suoi palinsesti. La verità forse è un’altra, ma andiamo con ordine.

Oggi L’inchiesta, appoggiandosi all’articolo di ieri, della settimana del teledipendente modello, che riconduceva ad un unico telespettatore tutti i programmi più visti in televisione, per portare all’attenzione del lettore, in maniera ironica e critica, l’abitudinarietà del pubblico italiano (o quella più probabile delle famiglie dell’Auditel), vi dice quanti anni hanno le trasmissioni più viste attualmente in televisione, che, anche se rivedute e corrette, son sempre le stesse e non finiscono mai.

Come potrete notare, se nella fiction lo spettatore medio cerca un pò di novità, la palma del programma più giovane spetta proprio a I Cesaroni (2 anni), seguito da Dr.House (4), a parte la seconda serata, che risulta relativamente giovane (contando anche il Senso della vita del 2005), nel resto della giornata tra le trasmissioni il meno datato è L’Eredità, nato quasi 6 anni fa. Non ci sono, infatti, in classifica quiz, talk, reality e varietà nati dopo 2002. Fa pensare, di contro, il fatto che ci siano ben 7 trasmissioni leader sulle 20 segnalate, che hanno più di 20 anni (il più vecchio è Domenica In iniziata nel lontano 1976).

Il Blob dei blog: la settimana del teledipendente modello

Mi sono appena alzato, sono le 6 del mattino. In realtà non sono mai andato a dormire per guardarmi la televisione. La mia passione è la televisione, la guardo 7 giorni su 7 e dormo poche ore, solitamente finita la seconda serata per recuperare le energie.

Chi sono io? L’italiano medio, quello che guarda tutti i programmi più visti, che conosce fondamentalmente solo Canale 5 e Italia 1 e che ancora non ha un decoder e nemmeno la parabola. Lo ammetto: sono teledipendente e ora vi racconto la mia settimana tipo.

Iniziamo dagli appuntamenti abituali, quelli che quotidianamente seguo: il mattino mi sveglio presto, se ho dormito, per guardarmi Unomattina. So che su Canale5 ora c’è un nuovo programma con la D’Urso (lo so perché faccio zapping quando ci sono le edizioni del Tg1 o le pubblicità), ma è da anni che lo trasmettono e ormai ci sono affezionato (grande Luca Giurato). Di seguito guardo Occhio alla spesa, per non farmi fregare quando mando qualcuno a fare le compere al posto mio (io devo stare davanti alla tv), anche se poi mi perdo l’inizio di Forum. Prima era tutto più facile perché preferivo La prova del cuoco, ma adesso che hanno cominiciato a ritrasmettere Forum (che qualche maligno dice che non è mai stato sospeso, ma solo trasferito su Rete4), non posso rinunciarci. Lo vedevo da quando ero piccolo.

Ascolti Tv: Sabato 8 Marzo – primo round a Gerry Scotti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi, vorrei annotare l’interessante nuovo stile, molto più snello (ed ermetico) del comunicato stampa Rai, che ci ricorda l’ottimo risultato del Trio, Marchesini – Lopez – Solenghi, che però, non vincono la serata con 4 milioni 876 mila telespettatori e il 22,15% di share, perché a trionfare ieri è Gerry Scotti con La Corrida che raggiunge il 31,12% (6 milioni 696 mila telespettatori e programma più visto della giornata). Striscia la notizia si ferma a 6 milioni 557 mila telespettatori e il 29,69% di share. Vorrei segnalare, infine, che la Rai si dimentica di dare il risultato della prima serata di Rai3 e Mediaset quella di Rete4 …come mai?

Trio vs Scotti: è questa la tv del futuro?

La tv generalista, si arrovella le meningi, si dimena alla disperata ricerca di nuove idee per porre rimedio all’emorragia di pubblico che l’ha inesorabilmente colpita in questi ultimi anni. Nonostante i favori di cui ancora gode, ma solo perché è il mezzo più a buon mercato nell’offrire programmi di vario genere, gli stessi dirigenti sanno che il vantaggio nei confronti degli agguerriti concorrenti del digitale, si va sempre più assottigliando.

Con il passare del tempo ci siamo accorti che le prime televisive di film e telefilm sono ormai appannaggio dei canali alternativi a pagamento, alla tv ordinaria sono destinati i prodotti di seconda scelta o comunque già visti, a fare da padroni sono ancora i programmi d’intrattenimento e informazione, mentre anche la fiction per uscire dai soliti schemi mostra di cominciare a prediligere il satellite.

E il sabato sera cosa ci offre? Scampoli di passato, dopo i “Migliori Anni” di Carlo Conti, contro cui niente hanno potuto le desolanti macchiette del Bagaglino con “Gabbia di Matti”, ecco dopo la deludente parentesi sanremese, arrivare la nuova sfida del sabato sera: il Trio contro Gerry Scotti, che non si può certo definire un inno all’innovazione. Esaminiamo i due prodotti.
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2007: programmi TV – Il solito condito da polemiche

 

Il 2007 è stato un anno senza grandi novità, che ha regalato qualche polemica come la lite fra la Goggi e Mike Bongiorno a Miss Italia (l’edizione che ha consacrato il lato B), il ritorno di Baudo a San Remo (sai che novità), di Fiorello, Celentano e Benigni, la chiusura di Decameron di Luttazzi, la costante conferma di Striscia la notizia, dei pacchi di Affari Tuoi e delle Iene, l’insuccesso di Amadeus nel preserale a favore de L’eredità di Carlo Conti.

Di seguito elencherò canale per canale i miei personali promossi e bocciati della TV.

Lascio a voi la possibilità di ampliare, commentare o contestare la mia lista.