Fabrizio Corona e le foto del Papi, Emma Marrone fa discutere, Federica Panicucci rischia la pelle

Non c’è due senza tre. Per la terza settimana consecutiva, Fabrizio Corona ha caratterizzato in parte anche questa domenica e gli argomenti sono stati i medesimi delle scorse puntate: i festini del premier, con l’esistenza di presunte foto compromettenti, e la sua discussa presenza al Festival di Sanremo.

La puntata di oggi di Domenica Cinque, nella fattispecie la prima parte dedicata alla cronaca, curata da Claudio Brachino, si prevedeva spumeggiante. Durante la settimana, infatti, Corona ha annunciato che, durante la puntata del contenitore domenicale di Canale5, avrebbe mostrato alcune foto ritraenti il premier Silvio Berlusconi nelle sue, tanto discusse, feste nella villa di Arcore. Chi si aspettava, però, il premier nudo abbarbicato per scommessa su un lampadario di cristallo Swarovski o intento a fare un trenino strategico tra le gemelle De Vivo è rimasto prevedibilmente deluso: la foto, come ampiamente scontato, non mostra nulla di compromettente.

Una foto fuori fuoco, con protagonista il premier, in secondo piano dietro una torta gigante: insomma, lo scatto tanto scabroso ha più l’aria di essere un’immagine immortalata per sbaglio con la modalità autoscatto attivata distrattamente. Quello che ne segue è un altrettanto prevedibile condanna alla politica “da buco della serratura” con Fabrizio Corona che accusa i giornalisti politici di fare gossip, prendendosi altri, inaspettati, applausi da parte di un pubblico di Canale5 sempre più pro-Fabrizio.

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L’Arena di Massimo Giletti accende la miccia di Sanremo, Federica Panicucci debutta nella nuova Domenica Cinque

L’inedita Domenica Cinque che vede Federica Panicucci sostituire Barbara D’Urso, attualmente impegnata nel difficile e tortuoso esperimento di Stasera che sera, torna a far da contraltare alla collaudatissima Arena di Domenica In, come sempre capitanata da Massimo Giletti. La prima parte di questa domenica è dedicata tutta alla cronaca: il caso di Sarah Scazzi, che nei giorni scorsi ha mescolato alla rinfusa tronisti che difendevano il loro diritto di fare beneficienza e contesse incazzose attratte con l’inganno nella costruzione di un canile, torna a far parlare per il motivo originario ossia lo scioccante omicidio e il suo, ancora misterioso, artefice.

La novità è succosa: Michele Misseri ha scritto una lettera nella quale chiede scusa a sua figlia Sabrina per averla accusata ingiustamente e nella quale chiede scusa ai telespettatori, per la prossima puntata di Quarto Grado. Il caso è il primo argomento dell’Arena. A Domenica Cinque, un’emozionatissima Federica Panicucci saluta il pubblico e poi si polverizza per circa due ore, lasciando spazio al collega Claudio Brachino, pronto a destreggiarsi tra bambini deceduti in modo tragico e preti innamorati.

E’ l’Arena, però, a offrire il talk maggiormente pregno di novità e, di omicidi, stavolta, neanche l’ombra: qui, sottolineando le parole di Gianni Morandi e Luca e Paolo, si parla dell’unica cosa seria rimasta nel Belpaese ossia Il festival di Sanremo. Tra le “minacce” di Pupo, la Lega sempre in mezzo come il prezzemolo e una presunta censura (o meglio modifica), le prevedibili polemiche pre-Festival sono magicamente apparse, puntuali come gli ex fidanzati cornuti che si fiondano al Grande Fratello, vogliosi di un essenziale chiarimento.

Non è la Rai

Per programmi tv del passato, oggi parleremo di Non è la Rai, trasmissione creata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, andata in onda dal 1991 al 1995 in diretta dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma.

Nella prima edizione, in onda su Canale 5 verso mezzogiorno, al timone della nave venne chiamata Enrica Bonaccorti con due vallette, Yvonne Sciò e Antonella Elia. Lo studio era enorme, quasi cento ragazzine scalmanate provenienti da tutt’italia, e alcune di loro già protagoniste dalla precedente esperienza di Domenica In.

Se inizialmente la trasmissione venne progettata per un pubblico di casalinghe, con tanto di angolo bambini condotto dalla Sciò, con il tempo, assunse il ruolo di programma teenager, con tanto di cruciverbone, con cui i spettatori potevano giocare da casa con l’aiuto della Bonaccorti, e le due cruciverbine Miriana Trevisan e Antonella Elia.

Le favolose Sorelle Bandiera tornano su Cult

Un successo che non è mai passato di moda, quello delle Sorelle Bandiera, diventate celebri grazie alla canzone Fatti più in là di cui vi proponiamo la copertina e che tornano questa sera in tv alle 21 su Cult (Sky, canale 142). Forse non tutti, in particolare i più giovani, lo ricorderanno ma nel marzo del 1976 sulla Rete 2 della Rai, un giovane e rampante Renzo Arbore, fresco del successo di Alto Gradimento su Radio Rai, diede il via a una trasmissione per molti aspetti rivoluzionaria, vera alternativa alla Domenica In di Corrado, anch’essa all’inizio della propria parabola ascendete sulla Rete 1.

Si trattava di un lungo contenitore pomeridiano di circa quattro ore dal titolo significativo L’Altra Domenica, divenuto in breve tempo un vero cult, grazie alla partecipazione di personaggi fra cui un esordiente Roberto Benigni nelle vesti di un critico cinematografico sui generis, che in seguito vedremo condurre Onda Libera sempre sulla Rete 2, Andy Luotto e Mario Marenco.

Il programma, in onda fino al luglio del 1979, conquistò i favori del pubblico grazie a delle trovate davvero originali per la tv di allora come i quiz interattivi, dove i telespettatori venivano chiamati a partecipare in diretta telefonica e la sigla cantata nel 1978 da un trio che destò scalpore non solo per la simpatia del testo, ma in particolare per la peculiarità dei suoi componenti: tre uomini vestiti da donna.