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Non è la Rai

Per programmi tv del passato, oggi parleremo di Non è la Rai, trasmissione creata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, andata in onda dal 1991 al 1995 in diretta dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma.

Nella prima edizione, in onda su Canale 5 verso mezzogiorno, al timone della nave venne chiamata Enrica Bonaccorti con due vallette, Yvonne Sciò e Antonella Elia. Lo studio era enorme, quasi cento ragazzine scalmanate provenienti da tutt’italia, e alcune di loro già protagoniste dalla precedente esperienza di Domenica In.

Se inizialmente la trasmissione venne progettata per un pubblico di casalinghe, con tanto di angolo bambini condotto dalla Sciò, con il tempo, assunse il ruolo di programma teenager, con tanto di cruciverbone, con cui i spettatori potevano giocare da casa con l’aiuto della Bonaccorti, e le due cruciverbine Miriana Trevisan e Antonella Elia.

Piano piano, all’interno del programma si fecero strada solamente una parte delle ragazze, tra cui spiccava Laura Freddi, Miriana Trevisan ed Antonella Elia, e di seguito anche altre ragazzine più giovani, spesso e volentieri protagoniste di balletti e canzoni.

Da ricordare la scenografia, ispirata al tema delle quattro stagioni, con pedana, piscina, e lo studio diviso per stagioni. I questa prima edizione, fu talmente tanto il successo della trasmissione, che vennero fatti subito dei speciali, Capodanno con Canale 5, Speciale Carnevale, Serata d’amore con San Valentino e La notte della bellezza. A fine stagione venne cambiata totalmente la scenografia, lasciando solamente la stagione estiva con tanto di piscina.

In questa prima edizione divenne famosa la bimba Martina Melli di 5 anni, che aiutava la Elia nel gioco Sette e mezzo, che aveva come partecipanti 40 delle 80 ragazze in studio, ognuna con delle carte,  che dovevano essere scelte dal pubblico da casa in relazione alle loro beniamine, i nomi che uscivano quasi sempre erano: Roberta Carrano, Cristina Quaranta, Gaia Camossi, Ilaria Galassi, Samantha Dell’Acqua, Eleonora Cecere, Angela Di Cosimo, Francesca Pettinelli e Pamela Petrarolo.

Durante le puntate prese sempre più piede l’esibizione delle ragazze, tra le quali spunta una giovane Claudia Gerini, ovviamente, è da precisare che le canzoni che le ragazze cantavano avevano delle voci prestate.

Nel 1992 alla conduzione arrivò Paolo Bonolis, con i siparietti comici di Riccardo Rossi nei panni di Cenerentola (deprimente), nel gennaio del 1993 la trasmissione venne spostata su Italia 1 ed ad un orario più adatto alla fascia di età scolare, 14/16. Questa edizione decretò, la giovane saccente Ambra Angiolini, reginetta della trasmissione, con il famoso gioco dello zainetto, mentre Francesca Gollini, anch’essa molto amata, cominciò a condurre Metamorfosi, il gioco in cui lo spettatore doveva riconoscere il personaggio della foto, e Mary Patti seduta su di uno sgabello altissimo, vestita di rosso stile Jessica Rabbit, faceva la parte della vamp con il gioco Nome della nonna.

Il programma ebbe in questa edizione un grande acquisto, Sabrina Impacciatore che conduceva l’angolo della posta. Non è la Rai diventò pian piano un fenomeno nel merchandising, attraverso i CD con le canzoni cantate dalle ragazze, ed il Cd musicale con le canzoni i ballate dalle ragazze.

La terza edizione il programma venne gestito tutto dalle ragazze, ma la prescelta da Boncompagni nel ruolo di conduttrice fu Ambra Angiolini, che attraverso un auricolare, con l’aiuto di Boncompagni, conduceva la trasmissione da sola. Giochi, balletti, sfilate, ospiti, interviste, per una terza edizione che vide il triste momento dell’abbandono da parte della Trevisan, ma anche dei momenti comici con Lucia Ocone e Sabrina Impacciatore.

In questa edizione ebbe un grande successo il gioco del secchione, in cui 4 ragazze venivano poste sotto una pseudo porta e al via dovevano tirare la maniglia, la sfortunata si prendeva una bella secchiata d’acqua. A fine programma gli ospiti che entrarono nella casa di Non è la Rai furono molti, da i Take That ai New Kids on the block, da Bruno Vespa a Pippo Baudo.

Infine la quarta ed ultima stagione, seguita un leggero calo di ascolti, anche perché la maggior parte della cadette di Non è la Rai vennero sostituite con altre leve, tutte di età inferiori ai 15 anni. Pamela Petrarolo in questa edizione assunse il ruolo di coreografa, mentre Francesca Pettinella lasciò il programma. Con l’arrivo delle sfilate di moda, con tanto di giovani stilisti allo sbaraglio, comicniò ad aumentare d’importanza la giovane Antonella Mosetti e Ilaria Galassi, e sempre durante quest’ultima edizione venne decretata la più popolare della trasmissione, la giovane Nicole Grimaudo, con un secondo posto a Alessia Mertz e poi Alessia Mancini, quest’ultima chiamata la bruttina da Ambra.

Ambra comincia a cantare con la sua vera voce, incidendo T’Appartengo, che da li in breve diventerà un vero tormentone. Durante l’ultima puntata di Non è la Rai, quasi tutte le ex ragazze tornarono sul palco per l’ultimo addio alla trasmissione, che le ha rese famose (chi più, chi meno).

Da non dimenticare la canzone Delusa di Vasco Rossi, incisa nel 1992 e diventata un vero attacco alla trasmissione, tanto che, le ragazze di Non è la Rai, risposero all’attacco con la stessa canzone, solamente modificando le parole.

Nel 1992 il programma ricevette il premio regia televisiva, mentre nel 1994, la giovane Ambra Angiolini, si aggiudicò il Telegatto alla rivelazione televisiva dell’anno.

3 commenti su “Non è la Rai”

  1. mi piaceva un sacco NON E? LA RAI , ma la prima edizione ..con quella sigla cult cantata da Antonella Elia e Yvone Scio’.
    Poi Antonella Elia è stata la vera rivelazione di NOn è la rai . oltra a d Ambra.

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