La7D da oggi sul digitale terrestre un canale dedicato alle donne

 Da quest’oggi Telecom Italia Media lancia il nuovo canale su Digitale Terrestre, La7D, trasmesso sui canali 35 e 135 del decoder.

La 7D è la nuova rete per donne,e prenderà il posto di QOOB con un cartello di sfondo viola con riportata la seguente frase Un viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi. Il canale darà modo di rivedere i programmi principali di La7 nella fascia oraria diversa dall’originale, in modo di andare incontro alle esigenze di tutti, con la messa in onda anche di trasmissioni se serie cult che hanno reso famoso il canale di La7.

Visto che il pubblico televisivo è composto per un buon 64% da donne, Mediaset ha pensato bene di fare la cugina di Lei (SKY), il canale La 7D, che secondo una dichiarazione fatta attraverso telegiornali e riviste si dice essere:

Digitale, nel Lazio ad un mese dallo switch crollano Raidue e Rete 4

Le feste di Rai e Mediaset per lanciare la fantastica tecnologia del digitale terrestre non hanno avuto i loro frutti, almeno, nell’immediato: i primi dati Auditel a un mese del passaggio del Lazio al digitale terrestre parlano di Raidue e Rete 4 che perdono tra i tre e i quattro punti di share giornalieri.

Non ci vuole un genio a capire che, se tutto fosse stato veramente pronto per passare al digitale, e che, se gli italiani veramente avessero sognato di cambiare il loro modo di guardare la tv, le prime reti spostate sarebbero state Raiuno e Canale 5.

Torniamo ai numeri oggettivi laziali (studio Frasi): dal 16 giugno al 16 luglio, Rete 4 è stata sorpassata da La7 (rispettivamente 4,14% di share contro il 4,83 di La7) e ha perso 4 punti rispetto al resto del Paese e 2,78 punti rispetto al mese precedente; Raidue si attesta al 5,74% di share, oltre due punti in meno rispetto alla media italiana e tre punti in meno al mese precedente.

Piersilvio Berlusconi parla di Mediaset Premium, Digitale Terrestre, Sky e Rai

Il Mediaset Night, che si è svolto ieri sera a Cologno Monzese, è stata un’ottima occasione per Piersilvio Berlusconi di stilare un bilancio di Mediaset, parlare di Mediaset Premium e commentare la concorrenza.

Mediaset. La raccolta pubblicitaria dell’azienda del biscione ha perso, rispetto al primo trimestre del 2009, tra il 12% e il 13% (la consolazione? Quella della Rai è scesa del 19%).

Mediaset premium. Le carte attive al 30 giugno 2009 erano tre milioni e mezzo, ma due milioni e duecentomila sono state disattivate essendo andate in scadenza. Di contro bisogna segnalare il +85% nei primi sei mesi 2009 rispetto al 2008 delle attività caratteristiche di vendita di carte prepagate e abbonamenti easy-pay che diventa +70% se si considerano tutte le attività complessive di Premium. Le previsioni, tra l’altro, parlano di un fatturato che superi nel 2009 i 500 milioni di euro.

Digitale Terrestre e satellite: cresce la presenza nelle case degli italiani, ma lentamente

Gli italiani iniziano ad utilizzare le nuove tecnologie e a farle entrare nelle proprie case, seppur lentamente: questo è quanto si può ricavare dall’ultima indagine dell’Istat che rivela quali sono i beni tecnologici più presenti nelle case degli italiani nel 2008.

Per trovare il decoder digitale terrestre e l’antenna parabolica bisogna scorrere la classifica: prima di loro, dietro al televisore, presente nel 95,4% delle famiglie, ci sono il cellulare (88,5%), il lettore Dvd (59,7%), il videoregistratore (58,1%), il PC (50,1%) e l’accesso ad Internet (42%, cresce la banda larga, ma personalmente ritengo sconfortante che la diffusione della rete sia così bassa).

Rai Storia, da oggi un nuovo canale di Rai Educational su satellite e DTT

Da oggi arriva sul Digitale Terrestre (al posto di Rai Edu 1), su Sky (canale 806) e pure in diretta web-streaming (sul portare www.rai.tv), Rai Storia, la risposta della Rai ad History Channel, che prende il posto di Rai Edu 2.

A curare il palinsesto ci sarà l’art director de La storia siamo noi, Giuseppe Giannotti, il quale ha scelto di apportare qualche modifica al palinsesto, che ancora una volta prevede una programmazione giornaliera (o addirittura settimanale) a tema.

Switch Off: da oggi parte il passaggio obbligato e poco voluto al digitale. Inizia la Sardegna

La bellissima isola della Sardegna, da oggi verrà ricordata anche per essere la prima (insieme alla Valle D’Aosta) a dover accettare forzatamente il passaggio da analogico a digitale: da mezzanotte, in una parte dell’isola (Ogliastra/Sarrabus oltre al Cagliaritano, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano per la sola Raiuno), saranno costretti a passare al digitale terrestre.

Evviva la rivoluzione tecnologica, che obbliga le famiglie ad acquistare due o tre decoder se vogliono utilizzare ancora tutti le tv, evviva la rivoluzione che mette in crisi, almeno momentaneamente, le emittenti locali: