Sex and the City a Cannes!

Non è ancora ufficiale, ma voci di corridoio (e pure qualcosa di più, visto che la fonte è l’Hollywood reporter), danno per certo che Sex and the City – The movie, aprirà il festival di Cannes.

Il film, che vede, a quattro anni di distanza dall’interruzione del suo successo mondiale televisivo, nuovamente insieme i protagonisti della serie, Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), Charlotte York (Kristin Davis), Miranda Hobbes (Cynthia Nixon), Samantha Jones (Kim Cattrall), Mr. Big (Chris Noth), uscirà (e questo pare più che certo) in Italia il 30 Maggio 2008.

Della commedia, diretta sempre da Michael Patrick King, si sa ancora poco, continuerà a raccontare le vite delle nostre protagoniste anche nel film, ma non da dove le abbiamo lasciate, bensì, da quattro anni dopo. Per la pellicola, se dovesse andar bene, si parla già di un seguito.

E’ morto Leonard Rosenman

E’ morto, all’età di 83 anni, presso l’ospedale di Los Angeles, il famoso compositore di Hollywood, due volte premio oscar, Leonard Rosenman, colpito da un attacco di cuore.

Il compositore nato a Brooklin nel 1924, è diventato famoso al grande pubblico, grazie agli oscar vinti, nel 1976 e 1977, per la migliore colonna sonora dei film Barry Lindon, il capolavoro di Stanley Kubrik e Bound of Glory (più conosciuto in Italia come Questa è la mia terra), anche se aveva già lavorato in importanti film come Gioventù Bruciata, Fantastic Voyage e il sequel di Planet of Apes (Il pianeta delle scimmie). Oltre ai film da oscar ricordiamo anche Cross Creek e Star Trek IV – rotta verso la terra (candidati anche loro alla vittoria degli oscar) e Robocop 2.

X-Factor: dal 10 marzo il nuovo talent show di Raidue

Recita il proverbio: “Una rondine non fa primavera”, nel caso di X-Factor ci viene da sorridere di fronte a programmi scopritori di talenti, presentati in pompa magna, reduci da successi all’estero, ma che una volta proposti nel nostro Paese non hanno il medesimo impatto. Di esempi illustri ce ne sono già stati come lo spagnolo (d’origine) Operazione Trionfo del 2002, presentato da Miguel Bosè, perennemente in lacrime per la sorte dei concorrenti o l’inglese Popstars del 2001, poi diventato Superstartour nel 2003, con Daniele Bossari alla guida.

L’ X-Factor è “quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star”, come recita il sito di presentazione, l’obiettivo è scovare aspiranti nuovi cantanti, operazione riuscita all’estero dove il format è stato trasmesso in 15 Paesi e l’ultima puntata dell’edizione 2007 in Gran Bretagna ha avuto un seguito di 11 milioni di persone, di cui 8 hanno partecipato attivamente al voto finale, dando la vittoria al giovane Leon Jackson. A Sanremo 2008 il pubblico italiano ha avuto modo di ammirare la bravura della cantante Leona Lewis, anche lei reduce dal trionfo di X-Factor, che la resa una cantante di successo.

Con simili credenziali, niente di strano se sono stati diecimila, su più di trentamila richieste, i giovani provinati per l’edizione italiana che prenderà il via su Raidue il 10 marzo alle 21.05, prodotta in collaborazione con la Magnolia di Giorgio Gori. Protagonisti 15 concorrenti di cui uno soltanto, attraverso il televoto, vincerà il premio di 300 mila euro per un ricco contratto discografico con la Sony Bmg.

E’ Morta Tina Lagostena Bassi

E’ morta ieri sera Tina Lagostena Bassi, nota agli spettatori di Forum, per essere una dei giudici di fronte cui si dibattevano le cause raccontate nel programma.

Tina Lagostena Bassi, morta in una casa di cura della capitale, è stata molto di più di quello che abbiamo potuto conoscere noi spettatori: è stata un grande avvocato che ha lavorato in difesa dei diritti delle donne, una delle prime ad utilizzare il termine stupro e a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato; è stata una delle accusatrici nel processo per la strage del Circeo; è stata una delle fondatrici, negli anni novanta, del telefono Rosa; nel 1996 è stata coautrice della legge contro la violenza sessuale; è stata più volte la portavoce dell’Italia ai congressi internazionali sui diritti delle donne (Convegno Mondiale per la Pace a Praga nel 1983, IV Conferenza Onu sui diritti della donna a Pechino nel 1995).

Recorder – 10 – Hazzard

Oggi, nella consueta rubrica dedicata alle serie televisive che hanno fatto la storia, Recorder, vi raccontiamo di Hazzard (The dukes of Hazzard), uno dei telefilm che ha avuto maggior fortuna nella storia della televisione, che ha dato alla luce a due film tv (Hazzard 20 anni dopo e Bo e Luke vanno a Hollywood), due film per il cinema (Hazzard, Dukes of Hazzard: the beginning), tre serie animate e uno spin-off (Enos).

Nato dalla mente di Gy Waldron nel 1979, Hazzard è andata in onda per sette stagioni (145 episodi) sulla CBS e due anni dopo in Italia su Canale5 (e su Italia1 in seguito).

Hazzard è una piccola cittadina della Georgia, dove vivono i Duke, una famiglia storicamente di contrabbandieri, formata da Zio Jesse (Denver Pyle), i nipoti e fratelli Bo (John Schneider) e Luke (Tom Wopat) e la loro cugina Daisy (Catherine Bach). In seguito all’arresto di Bo e Luke, zio Jesse accetta di chiudere ogni tipo di attività illegale (non sempre vero) pur di avere i nipotini liberi. A guastare i piani di legalità del simpatico vecchietto, il suo ex socio Boss Hogg (Sorrell Booke), che vuole togliersi di torno la famiglia Duke per gestire più facilmente i suoi traffici loschi e lo sceriffo e cognato Rosco P. Coltrane (James Best), connivente del paffuto commissario di contea.

Life: un poliziesco sulla scia di Dr. House

Life è una serie televisiva poliziesca, che se a primo acchitto non sembra offrire nulla di nuovo nel panorama delle serie investigative, al contrario, seguendola con attenzione, ha la capacità di intrattenere lo spettatore, lungo tutti i quaranta minuti di ogni episodio.

Life narra la storia di un poliziotto, Charlie Crews (Damian Lewis), finito in carcere ingiustamente per un triplice omicidio mai commesso, che riuscito, grazie al suo avvocato, Constance Griffiths (Brooke Langton), dopo 12 lunghissimi anni, ad uscire di prigione, riceve un lauto indennizzo (pari a qualche milione di dollari) e la possibilità di essere reintegrato come investigatore all’interno della polizia di Los Angeles.

Uscito di galera, il nostro protagonista proverà a risolvere il caso per cui era stato incriminato (utilizzando, stile Prison Break, un enorme muro dove appende foto, ritagli di giornale e appunti che trova di puntata in puntata), mentre segue la sua collega, Dani Reese (Sarah Shahi), forzatamente assegnata a lui a causa del suo burrascoso passato da drogata, nelle indagini degli omicidi che giornalmente martoriano Los Angeles.

Ascolti Tv: Martedì 4 Marzo – il Maresciallo Rocca mette alle sbarre Dr. House!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la giornata è stata vinta da Striscia la notizia con il 29,46% di share e 7 milioni 336 mila telespettatori, ma il colpo di scena è arrivato dalla prima serata, dove invece del predestinato Dr. House vince il Maresciallo Rocca, che lo distacca di ben 1 milione e mezzo di spettatori. Fortuna di House e di tutti i suoi collaboratori, che il maresciallo interpretato da Gigi Proietti (in questa miniserie con il grande Giancarlo Giannini) andava in onda per l’ultima puntata proprio ieri sera, sennò si potrebbe parlare di crisi (probabilmente dipesa dal fatto della prima visione sui canali tematici Mediaset un mesetto fa).

007: il Ciak in Italia

Per tutti i fans dell’agente segreto più famoso al mondo (è un controsenso ma è così) giunge la conferma di una splendida notizia: 007 si girerà in Italia dal 14 al 24 aprile.
Quantum of solace, il ventiduesimo film che ha come protagonista James Bond (ormai interpretato da Daniel Craig), trasferirà il suo set per dieci giorni sulle rive del Garda a Gargnano (BS).
Per tutti i miei compaesani e non solo (alcune scene si gireranno nella parte veneta e trentina del lago), ci sarà quindi la possibilità di vedere dal vivo le riprese del film che uscirà, presumibilmente, se tutto andrà bene, il 14 Novembre 2008 in Italia.

Grande Grosso e Verdone invade l’Italia

Carlo Verdone il 7 Marzo invaderà l’Italia.
Nessun allarmismo, ma solo la cruda realtà: il nuovo film dell’attore e regista romano, Grande Grosso e Verdone, verrà distribuito in ben 835 sale, a dimostrazione che il cinema italiano punta molto sul film, per battere la concorrenza straniera.
Il film, suddiviso in tre episodi, sarà secondo quanto ha detto lo stesso Verdone (fonte Ansa):

uno spaccato di questi tempi di oggi, che sono cambiati, sono piu’ cinici e cattivi. Una commedia meno buonista, anche se non abbiamo pensato di essere cinici, ma solo di cogliere la forte arrabbiatura che c’e’ oggi nell’aria nel nostro paese.

Doppiaggio – Nuovo Contratto

Si è parlato tanto dello sciopero degli sceneggiatori in america, ma nessuno invece si è interessato di avvisare voi utenti del grande rischio che abbiamo corso noi tutti, amanti di televisione e cinema, a causa del confronto fra le imprese di doppiaggio e associazioni sindacali dei doppiatori, un incontro che avrebbe potuto paralizzare il mercato cinematografico e televisvo (penso alle numerose fiction trasmesse giornalmente).

Ebbene, senza che nessuno di voi sapesse nulla, è stato firmato ieri sera il primo rinnovo di contratto collettivo dei doppiatori. Presenti alle trattative nella sede dell’Anica: i sindacati di categoria, Sai Slc Cgil, Fai Fistel Cisl e il Coordinamento Attori Uilcom Uil.

Cosa hanno ottenuto, coloro che regalano le voci ai nostri beniamini? Ben due conquiste importanti: la prima è l’aumento dell’otto percento di tutti i minimi salariali e la promozione di fascia dei cartoni animati.

Samantha chi?: diario di una smemorata

La sorte è sovrana, eterna dispensatrice di situazioni al limite dell’assurdo, che poi proprio per una qualche volontà superiore si rivelano essere insegnamento di vita. E’ così che Samantha Newly (Christina Applegate), vicepresidente di una società che opera nel settore immobiliare, si ritrova con la vita azzerata da un evento accidentale, quanto imprevedibile: la ragazza dopo un incidente d’auto si risveglia dal coma di otto giorni, completamente priva di memoria.

Fedeli alla linea: prima vedere, poi giudicare, senza dover dipendere dai comunicati stampa, che spesso elogiano per pura convenienza, noi di Cinetivù abbiamo atteso ben quattro episodi prima di esprimere il nostro giudizio su questa serie in onda su Foxlife canale 111 di Sky dal 20 febbraio ogni mercoledi alle 21, con due puntate settimanali. Dobbiamo ammettere che le premesse tutte positive, che accompagnavano la messa in onda della prima stagione negli Usa sulla Abc, sono state pienamente confermate dalla premiere satellitare nel nostro Paese.

Samantha chi? E’ un serial tanto divertente quanto ironico, si perché non è facile scherzare su una condizione che in un primo momento può dare adito a commenti serafici ma che nello stesso tempo determina tutta una serie di situazioni disagevoli, c’è chi nella vita attuale ha vissuto o vive sulla propria pelle eventi simili a quelli descritti nel telefilm e riderci sopra rispettando il buon gusto non è impresa da poco.

Ascolti Tv: Lunedì 3 Marzo – Share al GF, ma il pubblico preferisce il Maresciallo Rocca

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 8 milioni 170 mila telespettatori e il 32,96% di share. Il Grande Fratello vince per lo share, ma perde con Il Maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia per il pubblico, che premia Proietti e lo segue nettamente di più (quasi un milione e mezzo di spettatori in più) e che dimostra la crisi sempre più palesata del genere reality e in particolare del Grande Fratello, ormai esaurito e ripetitivo.

L’inchiesta: Nella polemica Baudo – De Filippi difendo Maria!

Nel dibattito sulla televisione di qualità, nato dalla polemica Baudo – De Filippi, descritta alla perfezione dal mio amico e collega Enzo Mauri, a me tocca la parte di difensore di Maria De Filippi e accusatore di Pippo Baudo.

L’inchiesta, oggi, conclude la lunga pagina dedicata a Sanremo, cominciata settimana scorsa, dibattendo la tesi del Pippo nazionale, capace di attaccare Maria De Filippi e la sua televisione spazzatura, ovvero, secondo me, il bue che dà del cornuto all’asino.

Premesso, che ammiro la moglie di Costanzo (e questo mi farà perdere, ai vostri occhi, credibilità), sono il primo ad accusare Maria di utilizzare in maniera impropria la televisione (ad esempio la sponsorizzazione illecita di spettacoli teatrali e la mancanza del rispetto delle interruzioni pubblicitarie), ma non posso accettare di sentire da Baudo, l’autore di siparietti tristissimi a Sanremo e connivente di coloro che hanno voluto una montagna di pubblicità durante le serate del Festival, lezioni sulla televisione di qualità, dando per buono l’assunto: niente volgarità o risse verbali = televisione di qualità.

Recensione: Rendition – Detenzione illegale

Due lentissime ore di film e una serie infinita di buchi nella sceneggiatura, fanno di Rendition, il film diretto da Gavin Hood, un utile film a livello di denuncia e un buco nell’acqua a livello di narrazione, un’occasione sprecata per realizzare un capolavoro.
Un ingegnere egiziano, Anwar El-Ibrahimi (Omar Metwally) si imbarca su un volo diretto a Washington per tornare a casa da moglie (in dolce attesa) e figlio, ma durante il tragitto viene intercettato dai servizi segreti egiziani, che nell’ordine lo rapiscono, lo interrogano, lo torturano, in quanto lo ritengono erroneamente un terrorista.
La moglie (Reese Witherspoon), che lo stava aspettando con ansia, non vedendolo arrivare si mette ad indagare: dietro a tutto ciò c’è il governo americano, qui rappresentato ottimamente da Corinne Whitman (Meryl Streep), donna forte che approva punizioni corporali e torture se portano al risultato sperato, ovvero annientare la minaccia terrorista. Di visione differente è Douglas Freeman (Jake Gyllenhaal), agente della CIA adetto al recupero delle informazioni. Sarà lui la chiave di volta del film…