Ascolti Tv lunedì 8 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a ben 7.600.000 spettatori

Foto: AP/LaPresse

Le polemiche delle ultime settimane hanno inevitabilmente aumentato l’interesse ma è soprattutto grazie ai contenuti offerti da Fabio Fazio e Roberto Saviano e la presenza di un pezzo da novanta come Roberto Benigni che Rai3 è riuscita a sbarazzarsi delle reti ammiraglie e aggiudicarsi la serata. Numeri da brivido per la prima puntata di Vieni via con me che ha tenuto incollati agli schermi ben 7.623.000 spettatori, pari a uno share del 25.48%, polverizzando il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, che su Canale5, è riuscito a interessare 4.862.000 spettatori, pari a uno share del 19.90%. Terence Hill continua a essere l’uomo più replicato da Rai1 che, conscia della serata difficile, ha deciso di limitare i danni con la replica di L’uomo che cavalcava nel buio, vista da 4.094.000 spettatori, pari a uno share del 13.76%.

Repliche anche su Rai2 che sfida nuovamente Italia1 con la riproposizione di 3 episodi di Senza traccia. Ecco i risultati: 2.428.000 spettatori (share 7.70%) per il primo episodio, Sotto tiro, 2.555.000 spettatori (share 8.22%) per il secondo episodio, La bilancia, e 2.358.000 spettatori (share 8.59%) per il terzo episodio, Una vita normale. La rete giovane Mediaset continua a voler fare a pugni proponendo l’ultimo capitolo della saga di Rocky Balboa: il film di Sylvester Stallone stende il diretto concorrente grazie a 2.971.000 spettatori, con uno share pari al 9.90%.

Hanno completato l’offerta televisiva, due film degli anni ’60 che avranno soddisfatto i nostalgici: Rete4, grazie al film Il compagno Don Camillo, con Fernandel e Gino Cervi, ha accalappiato 1.834.000 spettatori, pari a uno share del 6.27%. La7, invece, con il film Impiccalo più in alto, con Clint Eastwood e Inger Stevens, ha racimolato 1.025.000 spettatori, con uno share pari al 3.42%.

L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto seconda e ultima puntata

Ieri sera è andata in onda la seconda ed ultima puntata de L’uomo che cavalcava nel buio. Serena viene portata in ospedale. La ragazza ha una slogatura e viene tenuta sotto controllo per 48 ore. Patrizia si scusa con la figlia, la quale ha un confronto diretto con Rocco, ed è dispiaciuta di non essere stata avvisata da Rocco di quello che aveva fatto.

Guglielmo esorta Rocco a dire la verità e a non partire, ma quest’ultimo è deciso a fare entrambe le cose. Guglielmo vuol far sapere a tutti la verità, e decide di parlare con Patrizia, esortandola a fargli dire la verità. Rocco, prima di partire, saluta Dora, che non prende bene la notizia. Durante la conversazione tra i due, li raggiungono Patrizia e Guglielmo.

Rocco decide di raccontare la verità:  la sera precedente all’incidente,  aveva litigato per la prima volta con Fabrizio, perchè il cavallo Brando aveva i tendini infiammati ed era meglio che si ritirasse. Fabrizio voleva partecipare a tutti i costi a quella competizione, ed aveva deciso di iniettare dell’arsenico (illegale perchè dopante) al cavallo per renderlo più reattivo e non fargli sentire dolore.  Rocco si  era accorto di tutto ciò, aveva provato anche a fermarlo, ma a nulla era valso il suo incontro con lui il giorno della gara.

L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto prima puntata

Ieri sera è andata in onda la prima puntata di L’uomo che cavalcava nel buio. La scena è ambiantata al Gran Premio di Arezzo del 1998.   Rocco Airone (Terence Hill) parla con Fabrizio Bottello (Marco Cocci) e lo esorta a non fare la competizione a cavallo, ma Fabrizio è convinto di voler gareggiare, perchè il suo scopo è quello di vincere. Il ragazzo durante la gara ha una brutta caduta in cui perde la vita. Si tratta solo di un sogno di Rocco fatto undici anni dopo, ma che rievoca quanto accaduto realmente.

Rocco, che è stato accusato della morte di Fabrizio per omicidio colposo, ma prima di farlo, decide di andarla  a vedere un’ultima volta ed a firmare delle carte per il notaio. Serena Bottello (Marta Gastini), la figlia di Fabrizio è cresciuta e frequenta le scuole medie. Rocco  nella scuderia ritrova uno dei suoi vecchi amici Guglielmo (Mimmo Mignemi), adirato con lui per non essersi fatto più vivo, ma contentissimo di rivederlo. Insieme a lui c’è Saverio Massa (Luciano De Luca), veterinario della scuderia, che è lì per sopprimere Brando, il cavallo di Fabrizio, che sentendo la sua voce, reagisce con un movimento della testa, ma poi muore.

Programmi tv domenica 10 maggio: L’uomo che cavalcava nel buio o Mi presenti i tuoi?

Raiuno – L’uomo che cavalcava nel buio: miniserie tv, diretta da Salvatore Basile, con Terence Hill.

Raidue – NCIS: serie tv. Quinta stagione, undicesimo episodio: Il reclutatore.

Raitre – Report: settima puntata, condotto da Milena Gabanelli. Titolo: Il re è nero. Argomenti: San Marino è uno stato sovrano tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino. Lingua ufficiale è l’italiano, quella parlata è il dialetto romagnolo. Non esiste dogana. La Banca d’Italia, da qualche mese, ha imposto ai nostri istituti di credito di trattare le banche sammarinesi come se fossero delle Isole Cayman. Il Moneyval, organismo del Consiglio d’Europa che si occupa di riciclaggio, ha decretato San Marino come stato a rischio. E l’Ocse l’ha infilato nella lista grigia dei paradisi fiscali.

Canale 5 – Mi presenti i tuoi?: commedia, diretta da Michael Landon Jr., con Ben Stiller, Robert De Niro, Teri Polo, Dustin Hoffman, Barbra Streisand e Blythe Danner.

L’uomo che cavalcava nel buio, questa sera su Raiuno, foto e video

Questa sera su Raiuno alle 21.30 va in onda L’uomo che cavalcava nel buio, il film tv prodotto dalla Albatross (galleria fotografica video promo, backstage dopo il salto), scritto e diretto da Salvatore Basile, ed interpretato da Terence Hill, lo stesso trio della fiction di successo L’uomo che sognava con le aquile.

Il film narra la storia di Rocco Airone (Terence Hill) un istruttore di equitazione, che a causa della morte di uno dei suoi cavalieri, Fabrizio, durante il Gran Premio di Arezzo del 1998, viene ingiustamente accusato di omicidio colposo e truffa sportiva (il cavallo era dopato) e, prendendosi tutte le colpe, decide di allontanarsi del mondo dei cavalli. Undici anni dopo Rocco torna nella stessa scuderia in cui aveva lavorato per tutta una vita e, grazie ad una cavalla in cui nessuno ha mai creduto e ad una bambina timida, ritrova la passione per la competizione. Il suo entusiasmo potrebbe non bastare per vincere, ma lui ha una filosofia di vita: il vincitore è colui che non rinuncia ai propri sogni.

Nel cast del film, oltre al protagonista Terence Hill, troviamo: Marco Cocci (Fabrizio, il talentuoso cavaliere che muore), Mimmo Mignemi (Guglielmo, leale amico di Rocco), Francesca Cavallin (Patrizia, la moglie di Fabrizio, ora timorosa nei confronti dei cavalli), l’esordiente Marta Gastini (Serena, la figlia di Fabrizio, che sogna di poter seguire le orme del padre), Marco Mazzarella (Marcello, allenatore che usa mezzi leciti e illeciti per vincere), Luciano De Luca (Saverio, il veterinario), Ivo Garrani (Carlo, il patriarca della scuderia Montidoro), Barbara Livi (Daniela, figlia di Carlo, altamente arrivista, che insieme al marito Franco vuol trasformare la scuderiain una macchina da soldi), Manuela Gatti (Dora, vecchia fiamma di Rocco, sposata con il dispotico Vincenzo).