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L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto seconda e ultima puntata

Ieri sera è andata in onda la seconda ed ultima puntata de L’uomo che cavalcava nel buio. Serena viene portata in ospedale. La ragazza ha una slogatura e viene tenuta sotto controllo per 48 ore. Patrizia si scusa con la figlia, la quale ha un confronto diretto con Rocco, ed è dispiaciuta di non essere stata avvisata da Rocco di quello che aveva fatto.

Guglielmo esorta Rocco a dire la verità e a non partire, ma quest’ultimo è deciso a fare entrambe le cose. Guglielmo vuol far sapere a tutti la verità, e decide di parlare con Patrizia, esortandola a fargli dire la verità. Rocco, prima di partire, saluta Dora, che non prende bene la notizia. Durante la conversazione tra i due, li raggiungono Patrizia e Guglielmo.

Rocco decide di raccontare la verità:  la sera precedente all’incidente,  aveva litigato per la prima volta con Fabrizio, perchè il cavallo Brando aveva i tendini infiammati ed era meglio che si ritirasse. Fabrizio voleva partecipare a tutti i costi a quella competizione, ed aveva deciso di iniettare dell’arsenico (illegale perchè dopante) al cavallo per renderlo più reattivo e non fargli sentire dolore.  Rocco si  era accorto di tutto ciò, aveva provato anche a fermarlo, ma a nulla era valso il suo incontro con lui il giorno della gara.

Rocco viene informato del fatto che Marcello sta andando a portare al macello Rebecca, e raggiunge il luogo insieme al Dotto Saverio Massa, il quale, mostrando dei documenti, dimostra di aver dato medicinali a Rebecca e che, dunque, la cavalla non può essere soppressa.

Patrizia informa i familiari di quanto appreso da Rocco, ma non sa cosa dire alla figlia. Carlo loda il coraggio di Rocco per essersi preso le responsabilità e le gravi conseguenze di ciò che non aveva fatto. Daniela, Franco e Carlo assistono ad una gara in cui il loro cavallo ed il cavaliere partecipano e vincono il primo posto, permettendogli di partecipare al Gran Premio.

Tra Patrizia e Rocco la pace è fatta. Serena viene a conoscenza che il colpevole della morte di suo padre non era Rocco. I rapporti tra Marcello e Rocco continuano ad essere ancora più tesi, soprattutto all’interno del locale di Dora, che interviene durante il litigio, in sua difesa.  La donna ha anche il coraggio di sbattere fuori dalla locale  ed interrompere qualsiasi tipo di rapporto con il marito violento.

Carlo esorta la nipote Serena a partecipare alle competizioni con i cavalli, che decide di chiederlo alla madre. Patrizia non è molto convinta, ma alla fine le dà il permesso. La gioia di serena si interrompe, dal momento in cui Rocco si  rifiuta di farlo. Si occupa Marcello dell’allenamento di Serena, che non sembra dare buoni frutti. Rocco, alla fine, decide di essere il suo allenatore, dandole precise indicazioni.

Serena, per la prima volta, a scuola reagisce alla prepotenza delle sue compagne di classe. La ragazza ha problemi di vista, ma ne parla soltanto a Lucio, perchè ha paura che non le facciano fare la gara per il brevetto. E’ arrivato il giorno della gara e Serena conclude il percorso, portandosi al primo posto  nella competizione. La ragazza è decisa a partecipare al Gran Premio (gara in cui ha perso la vita il padre).

Rocco si accorge dei problemi alla vista di Serena, che viene portata dal medico, per il quale deve stare a riposo. Serena non è contenta della decisione del medico. Patrizia sta cercando casa in compagnia di Saverio, che le confessa di avere intenzione di andare via a causa di Marcello, e di essere rimasto nella scuderia solo per starle al suo fianco.

Rocco è intento a far allenare Serena con lo scopo di farla partecipare al Gran Premio. Per farla partecitare ci vorrebbe un accredito, ma Daniela già l’ha promesso ad un amico potente che potrebbe rivelarsi utile in futuro. Rocco chiede ad un amico se è possibile che lui gli faccia l’accreditamento e costui accetta. Patrizia viene a conoscenza del fatto che Marcello dopi il suo cavallo, con l’aiuto di Saverio, il quale (stanco di essere alle sue dipendenze) decide di licenziarsi.

Marcello esorta Rocco a far ritirare dalla gara Serena, ma non riuscendovi, decide di dire la verità a quest’ultima sl padre Fabrizio. Serena è in lacrime ed è  dispiaciuta per non aver appreso la notizia dalle persone care. Patrizia, ricordando la notte precedente la gara, è convinta che a dopare il cavallo non sia stato Fabrizio, che ha trascorso con lei tutta la notte, ma qualcuno che aveva indossato la sua giacca.

Si scopre che l’artefice dell’iniezione di arsenico è stata fatta da Carlo, il padre di Fabrizio, perchè teneva troppo a vincere la competizione di allora. E’ arrivato il tanto atteso giorno del Gran Premio. Il cavallo allenato da Marcello, non ha intenzione di proseguire la gara e saltare gli ostacoli, ed il cavaliere è costretto a ritirarsi. E’ il momento di Serena, che riesce a  saltare tutti gli ostacoli insieme a Rebecca, ed a vincere il Gran Premio.

Rocco, dopo la vittoria di Serena, decide di andare via, ma le promette di ritornare un giorno.

3 commenti su “L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto seconda e ultima puntata”

  1. Splendido, molto educativo penetrante fino in fondo dell’animo di una persona. Nel corso della vita non sempre si trova la forza che ognuno di noi abbiamo dentro di noi a disposizione gratis e le persone che ci circondano ne potrebbero trarne insegnamento.Mi chiedo cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Rocco in quella scuderia Ti vogliamo ancora in questi pesonaggi che a mio modesto parere VIVA ROCCO E DON MATTEO

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  2. ragazzi ma questo film è il migliore ke io abbia mai visto in questi 10 anni eppure anche io vorrei diventare come lei(una fantina) cmq io voto x questo film ciaoooooooooo

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  3. Bello, dolce e pulito come tutti i film di Terence. A tratti le gestualita’ dei vecchi tempi, quasi ti aspetti di veder arrivare anche Bud Spencer.
    Terence non sta usando tutta la sua capacita’, e’ compresso, ed un peccato.
    E’ ancora uno splendido uomo e sempre un bravo attore. La vena scanzonata che lo caratterizzava e’ in una sorta di vedo non ti vedo, credo volutamente.
    Meraviglioso Terence.Un professionista vero.

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