E’ morta Laura D’Angelo

Lutto nel mondo dello spettacolo. L’attrice, cantante e ballerina Laura D’Angelo è morta a soli 52 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro. A dare la notizia è stata l’associazione romana, Antea, che assiste i malati di cancro in stato terminale e ha una rete di cure palliative.

La showgirl è stata assistita fino all’ultimo da familiari, amici e dall’equipe della stessa associazione nel Centro di Santa Maria della Pietà a Roma.

Artista a tutto tondo, la D’Angelo ha raggiunto la notorietà televisiva nel programma televisivo Odeon – Tutto quanto fa spettacolo, rotocalco creato da Brando Giordani e Emilio Ravel, in onda dal ’76 al ’78 sul secondo canale Rai (l’attuale Rai2).

Pippo Baudo, cinquant’anni di carriera

Il celebre presentatore tv Pippo Baudo, il cui vero nome anagrafico è Giuseppe Raimondo Vittorio, nato in provincia di Catania il 7 giugno del 1936, dopo il diploma di liceo classico decise di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza per seguire le orme del padre avvocato. Ma Pippo ha già le idee chiare, vuole lavorare nel mondo dello spettacolo: il giorno prima della discussione della tesi presenta un concorso di bellezza locale, poi approda a Roma negli uffici della Rai per ottenere un provino, al termine del quale viene giudicato idoneo per presentare spettacoli minori.

La sua prima esperienza in Rai è con le trasmissioni Guida degli emigranti, Primo Piano e Settevoci: tutte esperienze che lo porteranno nel 1968 alla conduzione del Festival di Sanremo, kermesse che condurrà storicamente per ben 13 edizioni, ricoprendo anche la qualifica di direttore artistico. I programmi di successo da lui condotti si susseguono: da Canzonissima a La freccia d’oro, Secondo Voi, Luna Park, Un colpo di fortuna, Spaccaquindici, Domenica In, Fantastico 5 e Serata d’onore.

A causa di contrasti interni con la Rai nel 1984 Pippo passa a Mediaset, con la qualifica di direttore artistico: dopo appena due anni però Pippo torna a casa Rai, conducendo moltissimi programmi storici quali Partita doppia, Gran premio, Papaveri e papere, Mille lire al mese per tutti gli anni ‘90. Nel 2000 conduce Nel cuore del padre dedicato ad Albano Carrisi, Novecento e Passo Doppio programma del quale è anche ideatore.

Fantastico, la trasmissione del sabato sera di Raiuno

Oggi per programma del passato parleremo di un vero e proprio tormentone annuale, Fantastico, la trasmissione di Raiuno andata in onda per la prima volta nel 1979 ogni sabato sera.

Chi di voi si ricorda di questa eccezionale trasmissione? Cominciava la prima settimana di settembre e terminava il 6 gennaio, giorno finale dell’estrazione della Lotteria Italia, alla quale era abbinata annualmente.

Fantastico, per chi non lo conoscesse, era 2 ore e mezza di trasmissione, fatta di balli e coreografie, un’orchestra sempre pronta a suonare, dei presentatori eccezionali, affiancati da comici o ospiti che proponevano gag o storie interessanti, nella stupenda cornice creata dalla scenografia fatta di specchi intorno allo studio.

Giancarlo Magalli: sabato e domenica il mezzogiorno è in famiglia!

Il presentatore TV Giancarlo Magalli, nato a Roma il 5 luglio del 1947, cresciuto da gesuiti e scolopi, è figlio d’arte in quanto il padre era direttore di produzione cinematografica, dopo il diploma di maturità classica si è iscritto alle Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Roma ed alla Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università di Messina. Durante gli studi Giancarlo ha scoperto la sua vera vocazione: il cabaret. Ha iniziato quasi per gioco facendo l’animatore nel primo villaggio turistico italiano alla fine degli anni ’60.

Però in famiglia avevano altri progetti per lui, tanto che Giancarlo Magalli fece per un periodo prima l’assicuratore per fare contenta sua madre e poi l’ufficiale di Cavalleria per fare contento suo padre. Ha fatto anche il volontario per sette anni con la Polizia Municipale di Roma, di cui è Agente Onorario, e ricevendo successivamente i gradi di Maresciallo, poi di Tenente e, recentemente, di Capitano, oltre ad essere Carabiniere Onorario. Nell’Aprile 2007 è stato insignito anche dell’Onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica.

Nonostante tutto Giancarlo non molla la sua passione, che cerca di perseguire lavorando in radio e collaborando al famosissimo programma Bandiera Gialla con Arbore e Boncompagni, nella quale si cimenta anche come imitatore. Sempre con Boncompagni, Pazzaglia e Marenco fonderà anche Radio Ombra, un progetto che finge di essere una radio pirata che interrompe e boicotta i programmi della RAI, della quale vuole infrangere il monopolio. Il programma, che aveva avuto grande successo, tuttavia si rivela problematico per casa Rai che decide di chiuderne la messa in onda.

Lorella Cuccarini: gli esordi con la danza e la passione per il canto

La biondissima e bravissima Lorella Cuccarini, nasce a Roma il 10 agosto del 1965, in una famiglia numerosa, composta dai genitori, il fratello Roberto e la sorella Maria Luisa. All’età di nove anni inizia a frequentare la scuola di danza diretta da Enzo Paolo Turchi: sia danza classica che contemporanea, che le danno una solida base per entrane nel corpo di ballo televisivo dello spettacolo Te lo do io il Brasile, Tastomatto con Pippo Franco e collaborando per la realizzazione di alcune pubblicità televisive.

Nel 1985 ad un convegno incontra Pippo Baudo, che le offre la possibilità di partecipare al programma Fantastico 6: da quel momento l’ascesa di Lorella è inarrestabile! Dopo Fantastico infatti un altro programma di successo aspetta Lorella, Sugar Sugar e poi Fantastico 7: ma Lorella diventa anche famosa nel campo della musica, incidendo la siglia di Sugar Sugar e di Fantastico, Tutto matto e l’Amore, cantata in coppia con Alessandra Martines, pubblicati nel suo primo album intitolato Lorel, con il quale intraprende anche un tour estivo nel 1987.

Nel 1987 passa dalla RAI a Mediaset, e conduce il programma Festival sempre con Pippo Baudo, cantando tra l’altro la sigla Io ballerò e Se ti va di cantare, e fa da madrina nel programma Festivalbar. Nel 1989 si trasferisce a Milano e si pone un nuovo obiettivo: diventare presentatrice tv. Conduce il programma Odiens con Ezio Greggio (dove tra l’altro canta la famosa sigla La notte vola, grandissimo successo ancora oggi in programmazione radio), e partecipa al Festival di Sanremo, dove però la sua canzone viene bocciata: da questo momento inizia per Lorella una nuova vita, nuovo look con capelli corti e nuovo programma. Da vita al fortunato programma Paperissima di Antonio Ricci che conduce al fianco di Marco Columbro e che ancora oggi vanta un grandissimo successo.

Milly Carlucci, alla scoperta di uno dei volti più amati della televisione

Camilla Patrizia Carlucci, detta Milly, nasce Sulmona in provincia de l’Aquila, il 1 ottobre del 1954. Fin dalla più tenera età si appassiona al pattinaggio, sport del quale diventerà anche campionessa italiana, prima di approdare in televisione. Sarà Renzo Arbore a lanciarla nel palinsesto grazie al programma L’altra domenica: era il 1976 e la carriera di Milly era appena iniziata! Da quel momento si susseguono molti impegni televisivi e show di grande successo. Ricordiamo tra gli altri nel 1981 Giochi senza frontiere, Il sistemone, Blitz e Crazy bus, nel 1984 Risatissima e Scommettiamo che? (due delle poche conduzioni che Milly Carlucci ha fatto per le reti Fininvest) e nel 1987 lo sceneggiato in tre puntate Voglia di vincere accanto a Gianni Morandi.

Gli anni ’90 sono ricchi di impegni importanti per la brava Milly: nel 1992 affianca Pippo Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo, e solo tre anni dopo conduce a Modena il Pavarotti and Friends, concerto di beneficenza che vede la presenza di artisti nazionali ed internazionali (evento che condurrà anche nel 2001).

A marzo torna il Trio su Raiuno

Dopo il ritorno di Fiorello, che ha spopolato per due settimane nel cosiddetto access prime time con W Radio 2…Minuti, Raiuno si prepara ad un altro grande evento, che il pubblico non potrà che apprezzare. A 14 anni dalla loro ultima esibizione, Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini, meglio conosciuti come Il Trio, si apprestano a calcare di nuovo le scene insieme. Il programma, andrà in onda sull’ammiraglia Rai l’8, il 15 e il 22 marzo. L’idea del ritorno è nata dopo il ritrovamento di alcune rare registrazioni del Trio, tratte dall’edizione ’85 di Domenica In, condotta da Elisabetta Gardini e Mino D’Amato.

Il loro esordio fu a Radiodue nel 1982 con la trasmissione Helzapoppin: ironici, dissacranti ma soprattutto divertenti non potevano certo passare inosservati alla tv, che li lanciò nel 1985 con la trasmissione Tastomatto, fra i vari sketch quello del telegiornale entrò nella storia della comicità televisiva. Dopo di allora la presenza del Trio venne richiesta in tutti i programmi di punta della Rai: da Domenica In (’84-’85), a Sanremo (’86), fino ad arrivare all’indimenticabile Fantastico (’87). La loro specialità erano le caricature dei personaggi celebri: chi non ricorda le imitazioni delle sorelle Carlucci ma anche di Papa Vojtyla, Sandro Pertini e Giulio Andreotti? Nel 1986 causarono un incidente diplomatico con l’Iran per l’imitazione dell’ayatollah Khomeini.

Autentico tormentone divenne il personaggio della Marchesini nei panni della signorina “un pò cecata” e in quelli della sessuologa. Nessuno si salvava dalla verve comica del Trio neanche I Promessi Sposi, celebre fu la parodia andata in onda nel ’90 su Raiuno. Poi la decisione di rompere le righe nel ’93 dopo i successi teatrali di Allacciate le cinture di sicurezza e In principio era il trio. Da allora i tre si sono dedicati ad apparizioni sporadiche in tv o con esiti non proprio fortunati come l’avventura di Max e Tux con Solenghi-Lopez nel 2002, al posto del Fatto di Enzo Biagi, vittima del cosiddetto editto bulgaro.
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