The Kennedys su La7

 Debutta, oggi, alle 21.10, sugli schermi de La7, The Kennedys, la mini serie di 8 puntate che racconta le vicende private e pubbliche della famiglia che ha fatto la storia degli Stati Uniti. I 1000 giorni di presidenza di JFK in epoca di Guerra Fredda sono stati segnati dagli eventi che non si dimenticano del XX secolo: lo sbarco nella Baia dei Porci, la crisi missilistica a Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

The Kennedys su History Channel

Su History canale 407 di Sky, alle 21.00 di questa sera parte la miniserie di 8 puntate, The Kennedys, un progetto costosissimo realizzato da Joel Surnow in collaborazione con Stephen Kronish.

La miniserie racconta, senza troppe censure, la storia di uno dei presidenti più amati che gli Stati Uniti d’America, ossia John Fitzgerald Kennedy, dalla lotta per il potere, i tradimenti, segreti e tragedie. La storia parte dalle elezioni del 1960 passando per le varie tappe della sua presidenza, dalla Baia dei Porci alla lotta per i diritti civili, il tutto condito dalla sua controversa relazione con la moglie Jackie ed il rapporto con il fratello Bobby ed il padre Joseph.

Ad interpretare il presidente c’è Greg Kinnear, nei panni di Jackie l’attrice Katie Holmes Cruise, Bob Kennedy è interpretato da Barry Pepper, ed il padre Joseph da Tom Wilkinson.

Golden Globe 2009, tra le serie trionfrano 30 Rock e John Adams. Le foto dei vincitori.

John Adams 4 – 30 Rock 3: potrebbe sembrare un risultato calcistico invece è l’esito dei sessantaseiesimi Golden Globe, che si sono appena conclusi a Los Angeles. Le due serie, vere cannibali del tubo catodico hanno distrutto la concorrenza (migliori nel loro genere, oltre che miglior attore protagonista e migliore attrice protagonista e, nel caso di John Adams anche miglior attore non protagonista), facendo sfilare in due, per sette volte i loro protagonisti (in particolare Tina Fey con i suoi compagni di viaggio Alec Baldwin e Tracy Morgan, che ogni volta si sono inventati un siparietto differente per la platea)

Niente trionfatore assoluto, fortunatamente nella sezione drama, dove i premi sono stati  spartiti equamente, uno a testa, tra Mad Men, miglior serie, Gabriel Byrne di In Treatment, miglior attore e Anna Paquin, di True Blood migliore attrice.

Vediamo insieme tutti i vincitori divisi per categorie. Se volete conoscere i trionfatori dei Golden Globe 2009 cinematografici (che non hanno regalato sorprese, ma una forte delusione agli estimatori di Gomorra, vi invitiamo a visitare Il CineManiaco. Se invece volete dare un’occhiata a tutti i nominati 2009 delle serie tv non dovete fare altro che cliccare QUI

Emmy 2008, tutti i vincitori: 30 Rock e John Adams cannibali!

Si sono svolti stanotte al Nokia Theatre di Los Angeles, i sessantesimi Emmy Awards, la manifestazione che premia le migliori serie, miniserie e film tv dell’anno.

Cannibali dell’edizione del 2008 sono stati John Adams nelle miniserie con sei riconoscimenti e 30 Rock con cinque premi. Nella categoria Drama si dividono i titoli più importanti Mad Men e Damages. Dalla premiazione escono con le ossa rotte e a bocca asciutta Lost,Grey’s Anatomy, Dexter, Brothers & Sisters e Ugly Betty. Non possono festeggiare neppure Dr.House e Desperate Housewives con un solo premio, secondario.

Vediamo tutte le vittorie, divise per categoria. Se volete leggere la lista delle nomination cliccate qui:

CriticoTv: il doppiatore, questo sconosciuto

Singolare destino quello del doppiatore, dover convivere con l’ombra di se stesso, rappresentata dall’immagine dell’attore a cui presta la voce. Lo stesso personaggio meritevole del successo nella misura in cui si esprime, si porge al telespettatore, insomma a condizione che chi lo doppia sia all’altezza nel rendere sentimenti ed emozioni di colui che appare in video, però alla fine chi viene premiato è l’attore, non la sua voce: quanto basta per sentirsi frustrati.

Come se non bastasse nei titoli di coda delle varie produzioni televisive (al cinema va meglio), i nomi dei maestri della voce compaiono a malapena e comunque nella frazione di un istante, tale da non avere il tempo di poterli leggere. Pensare che quello del doppiatore è uno dei mestieri più affascinanti, tanto che le varie scuole di doppiaggio sono sempre piene di aspiranti a una carriera di difficile conseguimento e che comunque a livello di media, ottiene un riscontro davvero misero.

Per fortuna che ogni tanto qualcuno si ricorda di loro, Cinetivù ad esempio con la storia del doppiaggio curata dal nostro Diego Odello. Questa settimana anche Tv Sorrisi e Canzoni, ha dedicato un servizio ad alcuni importanti nomi del doppiaggio nostrano, il migliore in assoluto, anche se spesso a girare sono i soliti noti in rappresentanza di una schiera ben più nutrita.

Maggio 2008 a noleggio: quanta scelta!

Quanta scelta! A Maggio, c’è veramente l’imbarazzo della scelta tra i titoli in uscita a noleggio. Se ad aprile, come me, avete sbavato alla vista di titoli importanti al vostro noleggio di DVD, questo mese potreste rimanere chiusi in casa tutto il temop (salvo bel tempo per andare al mare).

Fra i titoli stranieri, dovendo prendere nel mucchio ve ne consiglio tre: Rec, un horror assolutamente imperdibile dello spagnolo Balaguerò; American Gangster, un thriller che vede nel cast i due premi oscar Denzel Washington e Russell Crowe; Mr Magorium e la bottega delle meraviglie, una commedia fantastica, adatta a tutta la famiglia, con un grande Dustin Hoffmann.

Fra i film italiani, la scelta inizia ad essere più facile. Basandoci sui risultati dei botteghini, i nomi da consigliare sono: la commedia Bianco e nero, con Fabio Volo e Ambra Angiolini; Milano Palermo il ritorno, il sequel di Milano Palermo solo andata, con Raul Bova; L’allenatore nel pallone 2, seguito del film cult che vede protagonista Lino Banfi nel ruolo di Oronzo Canà.

Il blob dei blog: Europa + Coen = Oscar

La consueta rubrica settimanale Blob dei Blog quest’anno vola per voi nel fatato mondo di Hollywood per raccontarvi quanto è accaduto stanotte alla notte degli Oscar, quando, mentre voi beatamente dormivate (me lo auguro per voi), io mi seguivo la cerimonia, scoprendomi veggente e gustandomi la vittoria europea (tutti gli attori premiati) sul cinema americano.

A bocce ferme è chiaro che a festeggiare veramente sono in tre: i fratelli Coen, dominatori assoluti della manifestazione (4 premi, di cui tre, tra i più importanti), The Bourne Ultimatum, vincitore di ben tre statuette e l’Italia che si porta a casa due premi, Miglior Colonna Sonora (Marianelli) e Miglior Scenografia(i coniugi Ferretti – Lo Schiavo), alla faccia di chi si dimentica del cinema italiano e dei suoi grandi maestri.

Tra gli sconfitti più eccellenti citerei, e lo faccio senza problemi, Johnny Depp, Cate Blanchett, Espiazione e Michael Clayton (per entrambi un solo riconoscimento) e soprattutto Lo scafandro e la farfalla, che rimane a bocca asciutta (come previsto) rimanendo quattro volte nominato e quattro volte deluso.

Recensione: Sogni e delitti – La descrizione del senso di colpa

La sindrome di Cassandra (che riprende il nome dal mito greco) è una patologia che porta il paziente a prevedere sempre situazioni avverse sul futuro proprio e altrui.
Cassandra’s Dream, l’originario titolo del nuovo film di Woody Allen, Sogni e delitti, è una pellicola sullo stato mentale dei protagonisti, è un’analisi psicologica dell’accettazione dell’omicidio a trecentosessanta gradi.
Terry (Colin Farrell) e Ian (Ewan McGregor) sono due fratelli, che hanno bisogno di soldi per riuscire a realizzare i loro sogni. Entrambi credono nel destino, entrambi giocano d’azzardo, chi alle corse dei cani o giocando a poker, e chi con le donne (pronto a puntare sul tavolo della vita tutto ciò che ha). L’occasione capita quando, un ricco Zio D’America, riesce a convincerli ad ammazzare una persona che potrebbe creargli qualche grattacapo, in cambio del denaro tanto sognato, capace di realizzare ogni desiderio.