La nuova squadra seconda stagione, su Raitre da questa sera

Da oggi tornano le storie del commissariato Spaccanapoli: da questa sera, e ogni mercoledì alle 21.10 su Raitre, va in onda la seconda stagione de La nuova Squadra.

Nella nuova serie (la decima contando anche La squadra), composta da 22 episodi, che ci farà compagnia per undici serate, ritroveremo i personaggi di sempre, Rolando Ravello, Pietro Taricone, Elaine Bonsangue, Antonio Milo, Teresa Saponangelo, Ciro Esposito, Tony Sperandeo, Federico Tocci, Gennaro Silvestro e Antonio Pennarella, ma ci sarà un nuovo vice questore Andrea Lopez, interpretato da Marco Giallini, che rimetterà tutti in riga (compreso l’ispettore Vitale con cui inizialmente avrà un rapporto difficile), e un nuovo spietato boss, con passato nei servizi segreti, Antonio Barone detto “Il cafone” interpretato da Andrea Tindona, che ha intenzione di annientare il clan Profeta e chiunque si metta sulla sua strada.

Nei nuovi episodi, in cui si continuano a raccontare la storia di Napoli dal punto di vista dei poliziotti e delle loro famiglie, la distinzione tra bene e male sarà ancora più netta rispetto alle serie precedenti, come assicura il produttore esterno della fiction Roberto Sessa di Grundy Italia:

Tutti pazzi per amore, riassunto decima puntata

Avevamo già parlato della bravura dei creatori di Tutti Pazzi per Amore nel rendere questa serie in grado di affrontare temi seri e importanti, senza perdere la “scanzonatura” che la caratterizza al cento per cento.

Ecco un’altra puntata che conferma le nostre riflessioni di allora. Laura (Stefania Rocca) ha perso il bambino. Si tratta, come potete immaginare, che ha una serie di ripercussioni su tutti, specialmente sulla nostra amata “famiglia estesa”.

Laura cade in una profonda e riflessiva depressione, aggirandosi da una scena all’altra, cercando di riprendersi. Tutti cercano, come possono, di starle vicino, ma ognuno ha le use cose a cui pensare. Non so da dove cominciare. Sicuramente Cristina sta vivendo momenti estremamente intensi con Davide. Il primo amore, l’amore più intenso di tutti forse.

Pupo ai raccomandati, Antonella Clerici non tornerà a La prova del cuoco, sfida tra Elisabetta Canalis e Melissa Satta per condurre TRL

Arrivano tante notizie dal mondo della televisione. Come sempre, cominciamo subito: non sarà Eleonora Daniele, ma Pupo a sostituire Carlo Conti nella prossima edizione della trasmissione del venerdì sera, I Raccomandati (fonte Italia Oggi), forse per sfruttare la possibile popolarità che investirà il conduttore, dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2009.

Rimaniamo sulla prima rete Rai: Fabrizio Del Noce, sulle colonne di Chi, conferma Elisa Isoardi a La prova del cuoco anche quando Antonella Clerici sarà nuovamente abile e arruolabile:

Con me Antonella è cresciuta moltissimo. Ora è in maternità. E’ giusto che cambi programma dopo tanti anni. E con la Isoardi La prova del cuoco va benissimo.

Tutti Pazzi per Amore riassunto nona puntata

Siamo giunti al nono appuntamento, e i due episodi, “E intanto il tempo se ne va” e “Maledetta primavera”, sono veramente molto divertenti, ed estremamente dense di eventi. Andiamo a vedere di cosa si parla.

Rifacciamoci da una parte. Parliamo innanzitutto delle intense vicende adolescenziali che vedono coinvolti Cristina (Nicole Murgia) ed Emanuele (Marco Brenno). E’ tempo di occupazione, periodo la cui importanza è conosciuta da molti di noi.

Spesso l’occupazione porta con sè tutta una serie notevole di esperienze, a partire dalle prime esperienze sessuali. Paolo (Emilio Solfrizzi) e Laura (Stefania Rocca) non nascondono la loro apprensione nei confronti della permanenza continua a scuola dei due ragazzi che, nonostante tutto, ha delle conseguenze intetressanti.

Pietro Taricone e Federico Le Pera, sono Ermanno e Davide Palmieri in Tutti pazzi per amore

Oggi cercheremo di conoscere più da vicino due personaggi della serie Tutti pazzi per amore, per l’esattezza, parleremo di Pietro Taricone (Ermanno) e Federico Le Pera (Davide).

Pietro Taricone nasce a Frosinone nel 1975 e vive a Caserta. Finite le superiori si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Nel 2000 entra a far parte del reality show Grande Fratello e si distingue subito per il suo modo di fare, i suoi detti e la sua aria da sciupa femmine. Si classifica terzo alla finale del reality, uscito partecipa ad Uno contro tutti al Maurizio Costanzo Show, riscuotendo molti consensi quante le critiche. Dopo poco appare nudo per il calendario di Max e firma un contratto di due anni con la Titanus. Nel 2001 diventa protagonista del videoclip di Syria e nel 2002 diventa testimonial della pay tv di Stream e conduce il quiz L’intruso. Fa parte del cast di Distretto di Polizia 3, ha una parte nel film Ricordati di me e Radio West nel 2003. Nel 2006 è uno dei protagonisti della serie Vigili del fuoco, poi ha una parte nel film Codice rosso, Maradona la mano de Dios nel 2007. Nel 2008 fa parte de La nuova squadra e ora anche del cast di Tutti pazzi per amore nei panni di Ermanno, un cioccolataio, amico di Michele (Neri Marcorè) che s’invaghisce di Monica (Carlotta Natoli). Ermanno è un personaggio nuovo, di lui si sa ancora molto poco, ma da quel poco che ho capito guardando la fiction, è che il personaggio che interpreta è un uomo sui 35 anni e di poca cultura.

Tutti pazzi per amore riassunto ottava puntata

Siamo finalmente giunti all’ottavo appuntamento con Tutti Pazzi per Amore, e bisogna dire che il successo è ormai conclamato; del resto abbiamo ormai “adottato” i personaggi, come se fossero amici con i quali abbiamo stabilito un solido legame affettivo.

Un’osservazione che mi sento di fare è che le cose sono andate un pò come tutti speravamo, in modo pedissequamente aderente alle aspettative; mi spiego meglio: non mi riferisco esclusivamente allo sbocciare dell’amore tra Paolo (Emilio Solfrizzi) e Laura (Stefania Rocca), ma anche all’andamento delle dinamiche relazionali tra i personaggi.

La serie poi fa centro, secondo me, nel trattare in modo scanzonato argomenti che troppo scanzonati non sono: al di là della chiacchieratissima omosessualità dell’ex marito di Laura, mi riferisco anche alle difficoltà di coppia e ai rapporti stantii come quello tra Giulio (Luca Angeletti) e Stefania (Marina Rocco).

L’inchiesta – Il Grande Fratello apre le porte per lo spettacolo? – La prima edizione

L’inchiesta torna anche questa settimana, per continuare il suo viaggio estivo tra le grandi illusioni o realtà della televisione e, dopo aver parlato nelle settimane precedenti del fenomeno Amici di Maria De Filippi, da questa settimana e per buona parte dell’estate vi accompagna a scoprire che fine hanno fatto i concorrenti usciti dal Grande Fratello.

Conoscere le vite dei ragazzi del GF alla fine della loro esperienza nella casa, non deve soddisfare soltanto la vostra curiosità di lettori, ma ha la finalità di definire una volta per tutte se è vero che partecipare ai reality alla fine apre le porte per il mondo dello spettacolo o se è più giusto, come dicono certi, parlare di notorietà che tempo un anno svanisce. Come sempre l’ultima parola spetterà a voi.

Oggi parliamo della prima edizione, quella del 2000, condotta da Daria Bignardi e vinta da Cristina Plevani in finale su Salvo Siciliano e Pietro Taricone, quella che è stata forse l’ultima sperimentazione televisiva di un certo rilievo dall’inizio del millennio ad oggi.

La Nuova Squadra

La pioggia sul fuoco, e il fuoco rimane acceso. Siringhe conficcate dove non dovrebbero, simbolo delle sconfitte passate, speranza vaga di rivincite future. Un gruppo, una Squadra, compatta mentre fissa un unico punto all’orizzonte, uniti e separati dal loro essere poliziotti e dal loro essere umani, dalle loro debolezze.

Una parola nuova, nel centro di Napoli: Spaccanapoli. Eloquente, quasi onomatopeica, come un lamento violento verso una situazione non più sostenibile, o semplicemente una scialuppa di salvataggio, un salvagente al quale attaccarsi come ultima speranza.

Un organico funzionale, una squadra di Falchi, in tutti i sensi. Poliziotti navigati e motorizzati, Sfrecciano ad altezza uomo nei vicoli di Napoli, molto esperti di strada e meno di burocrazia e procedure, per i Falchi contano i fatti.

La preda puntata dai Falchi è grande, pericolosa, è la Camorra con la C più maiuscola possibile, bisogna stare attenti. I Falchi sono scattanti e motorizzati, nuotano nelle stesse acque in cui nuotano i clan, gli informatori, sono immersi nel nemico fino al collo, forti di un’esperienza che si acquisisce scommettendo sul proprio lavoro, osando , sfruttando le stesse appendici del nemico, i piccoli delinquenti, gli informatori.