Simona Ventura: la signora della televisione italiana

La bravissima presentatrice tv Simona Ventura nasce a Bologna il 1 aprile del 1965, ma si trasferisce giovanissima a Chiavasso, in provincia di Torino con tutta la famiglia, città nella quale prende la maturità scientifica e nella quale frequenta il corso universitario per diventare insegnante di ginnastica. La passione per lo sport l’accompagna fin da ragazza, infatti partecipa ad alcune competizioni sciistiche a livello agonistico.

Inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo da giovanissima, vincendo alcuni concorsi di bellezza, tra i quali Miss Muretto ad Alassio, e Miss Universo nel 1988, competizione nella quale raggiunse il quarto posto. Dopo aver lavorato per una piccola rete televisiva privata locale, il suo vero debutto in TV arriva con Domani sposi su Raiuno, al fianco di Giancarlo Magalli. Lavora anche come praticante giornalista sportiva nella rete TMC, seguendo i mondiali di calcio del 1990 e commentandoli in diretta e successivamente diventando speaker di notiziari sportivi e inviata ai campionati di calcio europei in Svezia, e partecipa come concorrente ad alcuni programmi televisivi come Il gioco delle coppie e Telemike con Mike Bongiorno.

Making the Band: su Mtv come nasce un gruppo tutto femminile

Come nasce una band femminile? Attraverso quali prove, studi e esercizi esasperanti deve passare per dar vita ad un progetto musicale competitivo? A queste e altre domande di natura squisitamente esistenziale, intende rispondere un reality come Making the Band, in onda ogni sera alle 20.05 in doppio appuntamento su Mtv.

Il programma, trasmesso nell’edizione americana con sottotitoli in italiano, prese il via nel 2000 sulla Abc, che ebbe l’idea di seguire le fasi della selezione curata da Lou Pearlman, manager dei Backstreet Boys e degli N’Sync di Justin Timberlake, su un gruppo di 25 elementi per la creazione di una nuova boyband. L’epilogo del progetto fu la nascita degli O-Town, scioltisi poi nel 2003.

Dopo una prima fortunata edizione suddivisa in tre stagioni, il reality si trasferì nel 2002 su Mtv che vide l’entrata in scena del produttore Sean “P. Diddy” Combs, con la sua etichetta Bad Boy Records, anche lui alla ricerca di nuovi talenti musicali da inserire in una band.

Simona Ventura nel 2009 torna su Rai1… un altro flop?

Simona Ventura rivela di progettare il suo ritorno a Rai1, che consisterà nella conduzione di un programma, a suo dire, bello e originale.

Inoltre, nell’intervista rilasciata al settimanale TU aggiunge:

Ho sempre sperimentato nuove avventure. Se avessi fatto per dieci anni lo stesso programma avrei rischiato di meno. Ma avrei senz’altro raccolto anche meno soddisfazioni.

(Forse non si ricorda che da 7 anni conduce Quelli che il calcio, il suo programma più seguito e che da 5 conduce L’isola dei Famosi e come lei stessa ricorda nell’intervista ricondurrà il prossimo autunno. E fortuna che ha sempre sperimentato)

Dopo aver letto le dichiarazioni di Simona (che io ammiro sin dai tempi della collaborazione con la Gialappa’s, ma che mi sembra un pò fuori luogo quando dice certe cose), ricordiamoci come andarono i suoi precendeti su Rai1:

X Factor… continua

La maledizione dei reality musicali continua: dopo i cali di Music Farm, il flop di Superstar (vi ricordate Michelle Hunziker in una delle sue conduzioni più penose?) e lo scarso risultato di Operazione Trionfo (grande Miguel Bosè, scarso tutto il resto), anche X Factor rischia di finire appena cominciato.

Dopo i deludenti risultati della prima serata di Lunedì (certo che bisogna essere delle volpi a mettere un programma nuovo contro il GF, anche se in caduta libera e ad una fiction, La vita rubata, su cui in Rai si puntava tanto), dove la trasmissione non ha raggiunto nemmeno i due milioni di spettatori, si vociferava di una possibile chiusura (impossibile a mio avviso dopo mesi di lancio), poi trasformata in una più logica ricollocazione del programma.