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Making the Band: su Mtv come nasce un gruppo tutto femminile

Come nasce una band femminile? Attraverso quali prove, studi e esercizi esasperanti deve passare per dar vita ad un progetto musicale competitivo? A queste e altre domande di natura squisitamente esistenziale, intende rispondere un reality come Making the Band, in onda ogni sera alle 20.05 in doppio appuntamento su Mtv.

Il programma, trasmesso nell’edizione americana con sottotitoli in italiano, prese il via nel 2000 sulla Abc, che ebbe l’idea di seguire le fasi della selezione curata da Lou Pearlman, manager dei Backstreet Boys e degli N’Sync di Justin Timberlake, su un gruppo di 25 elementi per la creazione di una nuova boyband. L’epilogo del progetto fu la nascita degli O-Town, scioltisi poi nel 2003.

Dopo una prima fortunata edizione suddivisa in tre stagioni, il reality si trasferì nel 2002 su Mtv che vide l’entrata in scena del produttore Sean “P. Diddy” Combs, con la sua etichetta Bad Boy Records, anche lui alla ricerca di nuovi talenti musicali da inserire in una band.


La terza edizione trasmessa da Mtv Italia, è composta da tre stagioni da dieci episodi ciascuna (nell’ultima sono nove), andate in onda tra il 2004 e il 2006 che videro la nascita del quintetto tutto femminile delle Danity Kane, tuttora esistente e con due album all’attivo: quello d’esordio dal titolo omonimo ha venduto negli States più di un milione di copie. In seguito è stata realizzata anche una quarta edizione del reality, da cui è nata un’altra band, questa volta maschile (Day 26 & Donnie Klang).

Nel 2004 Sean Combs, coadiuvato dalla coreografa Laurie Ann Gibson, il cantante Doc Holiday e lo scopritore di talenti Johnny Wright, selezionò in giro per le città degli States, in particolare ad Atlanta sua città natale, un gruppo di 20 ragazze aspiranti vocalist e ballerine, da portare a New York per un percorso di formazione da cui solo le più brave avrebbero avuto il nulla osta per la realizzazione di un album.

In ogni puntata vengono descritte la varie prove che le ragazze devono superare, dando luogo ad una lenta ma inesorabile scrematura che porterà le poche rimaste al successo finale. In una prima fase, culminata con un apparizione durante un concerto dei Backstreet Boys, ne furono selezionate 11 da cui poi prese il via il progetto Danity Kane, con le cinque attuali componenti Shannon Bex, Aundrea Fimbres, Aubrey O’Day, Dawn Richard e Wanita “D. Woods” Woodgette.

Un po’ X Factor e Music Farm, con una spruzzatina di Grande Fratello, il reality di Mtv con le sue puntate da 30 minuti ciascuna, ci fa vivere in prima persona e senza annoiare, le ansie, aspettative, gioie e delusioni delle ragazze in campo, rendendoci partecipi del loro successo, anche quando il gruppo è finalmente pronto per spiccare il grande salto.

Coloro che vengono fuori da una selezione così dura e impegnativa sono delle artiste a tutto tondo, come vuole lo show business americano, in grado di saper cantare, ballare ma anche creare canzoni. In Italia qualcosa di simile è stato proposto nel 2001 con Popstar, trasmesso da Italia 1, che diede vita al gruppo delle Lollipop, scioltosi nel 2004.

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