Oggi alle 14.15 sarà Emilio Fede il protagonista indiscusso su Vero tv. L’ex direttore del TG4 sarà in onda sul Canale 55 del Digitale Terrestre
Sky, per una volta, si trasforma in servizio pubblico e manda in onda il confronto fra i candidati alle primarie del Partito Democratico, che si terranno il 25 Novembre. Questa sera i fantastici 5 (Matteo Renzi, Pierluigi Bersani, Laura Puppato, Bruno Tabacci e Nichi Vendola) si scontreranno per cercare si schiarire le idee a chi le ha ancora confuse.
Lucia Annunziata, direttore dell’Huffington Post, durante la diretta televisiva condotta da Enrico Mentana su La 7, non accetta il sorriso sarcastico di Giuliano Ferrara. Con la poca diplomazia che la contraddistingue, dà senza mezzi termini del cretino a Giuliano Ferrara, direttore del Foglio.
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Dopo l’indiscrezione riguardo l’interessamento di Mediaset all’acquisto di Telecom Italia Media, quindi di La7, è arrivato il commento di Enrico Mentana, direttore del Tg La7, riportato da Il fatto quotidiano.
Enrico Mentana, direttore del Tg La7, ha espresso la sua opinione riguardo l’intervista a Giovanni Favia, esponente del Movimento Cinque Stelle, ottenuta con una telecamera nascosta e mandata in onda da Piazzapulita, programma di Corrado Formigli. Mentana ha definito l’intervista “legittima ma sgradevole”.
Tornato già in onda con una scoppiettante puntata di Bersaglio Mobile, Enrico Mentana è pronto per una nuova stagione televisiva sempre in onda su La7. Il giornalista, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, parla anche dei nuovi acquisti della rete, Michele Santoro e Cristina Parodi.
Lo scontro politico e giornalistico tra sinistra tradizionale e la triade Il Fatto – Grillo –Di Pietro: questo il tema al centro della puntata speciale di Bersaglio Mobile, il programma d’approfondimento politico in onda stasera alle 21.15 su La7 e condotto dal direttore del TgLa7 Enrico Mentana.
Stasera, alle 21.15 su La7, un nuovo appuntamento con Enrico Mentana ed il suo Bersaglio Mobile. La crisi, lo spettro del default per alcuni Paesi, il ruolo e l’identità dell’Unione Europea sono i temi che saranno al centro della puntata speciale del programma.
“Sei un cocco del potere che ti ha dato i soldi per fare quattro cazzo di foto” (Roberto D’Agostino sintetizza la carriera di Oliviero Toscani, In Onda, La7).
In un’intervista rilasciata a Il Giornale, Enrico Mentana ha commentato favorevolmente l’acquisto di Michele Santoro da parte dei dirigenti de La7:
C’è spazio per tutti. Più che altro sono i partiti a non sapere se tra poco saranno al governo o all’opposizione. Il mio tg sa che, nei momenti delicati di una parte o dell’altra, non parlerà d’altro. Da noi Telese non sarà mai più di casa rispetto a Porro. Se il fenomeno televisivo Santoro fosse stato di destra avrei fatto lo stesso identico sforzo per portarlo qui.
Ieri, giornata nella quale si è sbloccata la situazione in casa Rai, è stato il Santoro-day. Dopo l’annuncio dell’approdo del giornalista campano su La7 dalla prossima stagione, lo stesso Santoro è stato ospite del Tg La7 condotto da Enrico Mentana ed ha anche tenuto una conferenza stampa. Dopo il salto vi proponiamo le sue dichiarazioni e proviamo a riepilogare la situazione:
Michele Santoro il prossimo anno sarà uno dei volti di punta di La7: il giornalista, dopo un anno su Sky e televisioni locali, ha firmato un contratto con la rete Telecom Italia Media. L’annuncio è stato dato in diretta da Enrico Mentana durante l’edizione serale del TgLa7.
MAX GIUSTI: il popolare conduttore ha rinnovato il proprio contratto in Rai per altri due anni come annunciato, ieri pomeriggio, in diretta su Raidue (“Si, resto in Rai, altri due anni, ho appena firmato. Sono cavoli vostri…”). Tramontata sul nascere qualsiasi altra alternativa (La7?!) per colpa dei risultati non brillantissimi dei suoi programmi?!
A Il Giornale, Enrico Mentana ha commentato le indiscrezioni sulla possibile cessione de La7:
Oggi chi compra entra solo nel business della tv. Per questo non ho più le remore di allora, non tanto per l’elogio pronunciato da De Benedetti. Se sarà lui il nuovo socio, ben venga. Ma ben venga anche un altro con altrettanta solvibilità. Ciò che conta è che abbia una strategia editoriale a breve, medio e lungo termine, che finora non ha potuto esserci, causa le continue voci di vendita.