My spy family ogni giorno su Boing

Ogni giorno su Boing va in onda la sit com My Spy Family (giunta alla seconda stagione in Inghilterra), che racconta la storia di una famiglia di spie, la Bannon, all’apparenza normale, ma che in realtà con un’ esistenza tutt’altro che semplice, intanto perché sono stati addestrati a catturare i criminali, poi, perchè abituati a missioni di una difficoltà assurda e infine, perchè attualmente si ritrovano senza far nulla.

La loro missione più dura è appena cominciata, fare una vita da pensionati in una tranquilla città. Abituati a cambiare spesso località (una volta vicini dei Mujaheddin), per non farsi scoprire dai vicini, un tempo Talia (Natasha Beaumont) era una spia del governo russo e Dirk (Milo Twomey) una spia Inglese, due nemici che si sono poi innamorati.

Alla scoperta di Babbo Natale

Al Natale oramai manca un mese esatto: ci stiamo avvicinando con prepotenza alle serate passate con gli amici a giocare a carte, e al solito pappone televisivo natalizio. Noi di Cinetivu abbiamo pensato di farvi fare un salto temporale di una ventina d’anni e farvi rivivere quell’atmosfera, in cui il desiderio più acceso nei nostri cuori è quello di ricevere dei regali super.

Il cartone di oggi è Alla Scoperta di Babbo Natale (titolo originale Mori no Tonto tachi), una produzione targata Zuiyo Enterprise e Fuji tv, del 1984, con i soggetti di Yoshiyaki Yoshiba_
la serie di 23 episodi dalla durata di 25 minuti l’uno,  in Italia sono andati in onda su Canale 5 nel dicembre del 1986, poi su Italia 1 e più recentemente su Boing.

La storia racconta la vita di un gruppo di gnomi “I Tonto”, che vivono in un villaggio sperduto del Nord Europa e che durante tutto l’anno lavorano e confezionano regali da donare poi, con l’aiuto di Babbo Natale in tutto il mondo. L’azione e la vita dei personaggi si svolge tutta dal periodo inizio inverno sino alla primavera, in totale armonia con la natura circostante.

Recorder – Paso Adelante

Un paso hacia hatràs e un paso adelante: le basi della danza, l’amore per le arti, amori e amicizie, sono gli ingredienti della serie nata in Spagna nel 2002 e prodotta dall’emittente Antenna 3, Paso Adelante (titolo originale Un Paso Adelante U.P.A).

Il teen drama creato dall’ideatori Daniel Ecija e Ernesto Pozuello, vanta ben 6 stagioni e 171 episodi (originali 84) di 40 minuti l’uno (in Spagna ogni episodio era da 80 minuti). In ogni episodio tutte le vite di alunni, insegnanti, problemi familiari, conflitti, relazioni sbagliate e la dura legge del mondo dello spettacolo vengono messe a dura prova.

La storia parla inizialmente di cinque studenti (diventeranno 7), tutti riusciti ad entrare nella scuola prestigiosa di danza Escuela de Artes Escénicas di Madrid, e sono: Lola Fernandez (Beatriz Luengo) ragazza timida (con un padre che per aiutarla a pagare la scuole si fa in quattro), dal cuore d’oro, tenace, abile nella danza, brava nella recitazione e sublime nel canto; Pedro Salvador (Pablo Puyol) ragazzo figlio di un pescatore del sud della Spagna, con un grande talento e tanta voglia di sfondare; Ingrid Muñoz (Silvia Marty) amica di Lola, diventerà poi la fidanzata del professore di musica Juan Taberner (Alfonzo Lara) e combina guai; Silvia Jàuregui (Monica Cruz) ricca, viziata e nipote della co-direttrice Alicia (Fanny Guatier); Roberto Arenales (Miguel Angel Munoz) ragazzo ricco, con problemi di disciplina, cattivo rapporto con il padre ed un passato pesante alle spalle.

Creartù la nuova tv dei ragazzi esordisce su Boing

Da oggi,da lunedì al venerdì, dalle 12.00 alle 16.40 ed infine alle 20.00, arriva su Boing (Mediaset Premiun) una nuova tv per ragazzi, Creartù, che impollinerà la creatività di tutti attraverso uno studio laboratorio, un po’ stile Art Attack della Disney (in onda sulla Rai).

I giovani telespettatori impareranno a realizzare oggetto colorati e utili, a scoprire dei nuovi giochi e a soddisfare la propria curiosità. Riccardo Mazzoli e Daniela Storti insegneranno a tutti i bambini, attraverso bricolage, come costruire maschere, marionette e come sfruttare al meglio le proprie potenzialità artistiche.

Cartoni animati: arrivano Pucca, I gormiti, Geronimo Stilton e i Bobobobs

I cartoni animati non stancano mai, soprattutto se si tratta di personaggi carismatici come la Pucca, disposta ad amare il suo Garu a suon di percosse per la gioia di noi spettatori. Quando l’ho vista l’ha prima volta, ho trovato geniale il design, ma non molto di più.

Dopo aver assistito a qualche gag, diventa un personaggio irresistibile. Botte, calci, oggetti contundenti, e tutto in nome di un dolcissimo, appassionato e cieco amore che l’immaturo Garu accoglie con una certa esitazione, pensando solo a cercare di diventare un vero ninja.

Torna quindi, con la seconda stagione, alle 13:00 su Jetix. Alla trasmissione della serie è annesso un concorso, che mette in palio gli ambitissimi gadget della nuova eroina che ha conquistato non solo le ragazzine: anche me, ad esempio.

Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano

Vi ricordate i piccoli esseri rossi, che, sorridenti, portavano l’ossigeno sulle spalle, per tutta la loro esistenza? Loro erano solo alcuni dei personaggi della serie animata Siamo fatti così, conosciuta anche con il nome Esplorando il corpo umano.

L’educativo cartone animato francese, dal titolo Il était une fois… la Vie, dedicato al funzionamento del nostro corpo, è stato scrupolosamente creato, basandosi su documentazioni scientifiche rigorose, da Albert Barillé, uno degli artigiani del disegno animato (lavora nel settore da più di quarant’anni).

I ventisei episodi che lo compongono sono stati mandati in onda su France 3 nel 1987 e l’anno seguente nel nostro Paese su Italia 1, con tanto di repliche sulla stessa rete e di riproposizioni sul canale digitale terrestre Boing, senza dimenticare la sua distribuzione in VHS e DVD, spesso insieme a parti del modellino del corpo umano.

Pechino 2008: le Olimpiadi su Raidue e non solo

Comincia tra qualche minuto per noi italiani, con il match di calcio Italia – Honduras, la ventinovesima edizione delle olimpiadi moderne, quelle di Pechino 2008, che verrà inaugurata con la cerimonia d’apertura domani alle 14 (ora italiana).

Atletica leggera, Badminton, Baseball, Basket, Beach volley, Pugilato, Calcio, Canoa/Kayak, Canottaggio, Ciclismo su pista, Ciclismo su strada, Equitazione, Ginnastica artistica, Ginnastica ritmica, Hockey, Judo, Lotta, Mountain bike, Nuoto, Nuoto sincronizzato, Pallamano, Pallanuoto, Pentathlon moderno, Scherma, Softball, Sollevamento pesi, Taekwondo, Tennis, Tennis tavolo, Tiro a segno, Tiro a volo, Tiro con l’arco, Triathlon, Tuffi, Vela e Volley sono le discipline che potremo seguire nelle 300 ore di programmazione che Raidue ha promesso di offrire ai propri telespettatori.

Il palinsesto di Raidue (che trasmette in formato 16:9 e in alta qualità) è molto semplice: dall’1 alle 2.30 Buongiorno Pechino, che introdurrà la giornata; 2.30 alle 17.30 gare non stop intervallate da 7 notiziari di repilogo; dalle 17.35 alle 20.20 Olimpia Magazine farà il punto della giornata, interrotto solo dai notiziari sportivi e dal Tg2.

Cartoni animati story – 26 – David Gnomo, amico mio

Più di duecento anni, un cappello rosso a forma di cono, una barba bianca e folta, le gote rosse, il vestito blu, con cintola in vita e pantaloni marrone corteccia dentro gli stivaletti a punta: questa è la descrizione precisa del protagonista del cartone animato di oggi, ovvero David Gnomo.

Tratto dai libri per bambini, Gli gnomi e I segreti degli gnomi, scritti da Rien Poortvliet e Will Huygen, David gnomo, amico mio (The world of David The Gnome) viene trasformato in cartone animato di 26 puntate da 23 minuti l’una, dagli spagnoli della BRB Internacional, creato da Claudius Biern Boyd e diretto da Luis Ballester, nel lontano 1985 per la TVE.

La serie, trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1986, poi replicata su Canale 5, e a distanza di vent’anni da Boing (2006), ha una storia molto semplice : David è uno gnomo medico che vive con la moglie Lisa, sua coetanea, in una casetta ricavata tra le radici di un albero. In ogni episodio David, che conosce bene ogni fiore e pianta medicinale, deve correre a curare qualche animale, stando attento a non farsi catturare dai perfidi Troll (Pit, Pat, Pot, e Holler, l’unico in grado di pensare) che percepisce a distanza a causa della loro puzza.

Cartoni animati story – 18 – Ti voglio bene Denver

Oh Mamma Saura!“. Quanti di voi hanno sentito questa esclamazione in televisione, guardando i cartoni animati?

Ebbene, oggi Cartoni animati story vi racconterà la storia del dinosauro più amato dai bambini di fine anni ottanta: sto ovviamente parlando di Denver, il dinosauro rockettaro, amante dello skateboard protagonista di Ti voglio bene Denver.

Denver, the Last Dinosaur (nome originale) è una serie televisiva americana, composta da due stagioni e 52 episodi (13+39) di 22 minuti l’uno, prodotta nel 1988 dalla Word Events Productions (regia di Tom Burton) ed arrivata in Italia, su Italia1 l’anno dopo, dove è stata trasmessa più di una volta in replica (dal 2006 è stata proposta anche da Boing), dato l’enorme successo raggiunto.

Cartoni animati story – 17 – Don Chuck castoro

A tutti voi probabilmente sarà capitato di guardare le televisioni locali e almeno una volta nella vita di imbattervi in Don Chuck Monogatari, cartone animato del 1975, arrivato in Italia nel 1979 e replicato milioni di volte, con il nome di Don Chuck Castoro.

Se per vostra fortuna o sfortuna, a seconda che amiate o meno i cartoni animati per bambini, non avete mai visto il famoso castorino giallo con salopette e zoccoletti (oggi personaggio di punta del parco divertimenti Korakuen di Tokio), con noi di Cartoni animati story, scoprirete di cosa stiamo parlando.

Chuck è un castorino piccolo, orfano di mamma vive solo con il saggio papà Aristotele, che puntata dopo puntata l’aiuta a capire il mondo e a superare le mille difficoltà della vita. A far compagnia alle sue spensierate giornate, fatta come per tutti i bambini di scuola, corse per i prati e giochi con i suoi coetanei, il suo miglior amico, l’orso grigio Daigo e la sua amichetta del cuore (e forse di più, visto il debole che ha per lei) Lala, castorina dal vestitino, abbinato al fiocchetto rosso.

Il digitale terrestre cresce, ma solo quello Mediaset

Il futuro della televisione è nella tecnologia digitale, non siamo certo gli unici a dirlo, ma l’evidenza dei fatti con la “migrazione”, confortata dai dati di gradimento in caduta libera, di una buona fetta di telespettatori dalla tv ordinaria, verso canali alternativi come quelli su internet, ma in particolar modo i satellitari e del digitale terrestre. Soprattutto questa piattaforma composta dai cosiddetti mux, abbreviazione che sta per multiplex, su cui le aziende tv propongo la loro offerta, sta vivendo in queste ore una nuova giovinezza dopo un lungo periodo di letargo.

Appena un anno fa potevamo constatare che il 45% delle famiglie italiane, aveva un decoder, acquistato con gli incentivi statali, ma non sapeva cosa farsene. Nel marzo del 2007 il parco decoder installato era stimato intorno ai 3,7 milioni, ma solo circa 2 milioni di persone utilizzavano l’apparecchio, per lo più attirati dai servizi pay per view offerti da Mediaset Premium e La7 Cartapiù.

Un esame della situazione impietoso, che stava ad indicare come fossimo ancora indietro e male attrezzati in vista del 2012, data limite indicata dall’Ue per il passaggio di tutti i Paesi membri dall’analogico al digitale. Al giorno d’oggi lo status, non è migliorato di molto e solo la Sardegna sembra in grado di convertire del tutto, entro l’anno in corso, il segnale dei propri televisori. In cosa è cambiata la situazione? Vi chiederete.