E’ morto il cattivo di Star Trek: Kang

Michael Ansara, l’attore di origine siriana che ha interpretato Kang, il malvagio capo dei Klingon al cinema e nella celebre serie tv Star Trek, è morto mercoledi scorso nella sua casa in California, all’età di 91 anni; Lo ha confermato il suo agente sabato negli Stati Uniti. Considerato una vera icona della fantascienza, si è spento dopo una lunga lotta contro il morbo d’Alzheimer.

 

La migliore sigla Tv americana? Quella di Mission Impossible

 Il sito americano Tv.Com, ha pubblicato i 15 migliori temi televisivi di tutta la storia della televisione.

Ovviamente, la classifica, essendo stata fatta da un sito americano, non ha preso in considerazione nessuna delle serie italiane, francesi o tedesche della storia della televisione, quindi sarà difficile trovare in classifica il tema de I ragazzi della 3C o la serie tv francese Mystere.

Al quindicesimo posto, Tv.Com ha inserito lo show televisivo di Garry Shandling, intitolato It’s Garry Shandling’s Show.

Alla quattordicesima posizione troviamo la sigla della sit com The Beverly Hillbillies andata in onda dal 1962 al 1971.

My Melody sogni di magia, Idatem Jump e Lupin III: nuovi cartoni animati da domani su Italia1

Cambia la programmazione pomeridiana di Italia 1: da domani pomeriggio, insieme alle seconde serie di Paso adelante e Hannah Montana e ai cartoni di Spongebob, Frog e Batman, sbarcano Lupen III, My Melody sogni di magia e Idaten Jump.

Alle 14.30 andrà in onda la prima delle cinque parti del film d’animazione giappionese Lupin e l’elusività della nebbia, una nuova avventura per il ladro più prolifico della televisione, che questa volta dovrà vedersela con un tesoro la cui storia ha origini nel lontano medioevo giapponese.

Cartoni animati story – 24 – Fantaman

Vi ricordate la quella risata agghiacciante? Vi ricordate quel corpo il cui colore oscillava tra l’oro e la banana matura? Sto parlando proprio di lui: Fantaman! Buono ma dall’aspetto micidiale, almeno per il tempo in cui è stato prodotto.

In realtà è doverosa una precisazione sull’onnipresente mancanza di sincronia tra la pubblicazione in madre patria e il faticoso arrivo in Italia. La serie è stata originariamente creata, pensate, tra il 1964 e il 1965.

In Italia l’abbiamo visto agli inizi degli anni 80, quindi recava con sé un’implicita stagionatura, sia tecnica, sia culturale, sempre gradevole agli occhi dell’appassionato o del bambino che per la prima volta si trova davanti un anime del genere.

Recensione: Superhero – Il più dotato fra i supereroi

Rick Ricker (Drake Bell) è un studente orfano di entrambi i genitori (stile Batman), che non fa parte di nessun macrogruppo, ma ha soltanto un amico, Trey (Kevin Hart) e un amore irraggiungibile, la sua vicina di casa Jill (Sara Paxton).
Un giorno, durante una gita alla Amalgamated Pharmaceutical, il ragazzo viene punto da una superlibellula, che gli conferisce alcuni superpoteri, tra cui quello di attaccarsi alle superfici, la pelle a corazza, la superforza e il volo (che imparerà soltanto nel finale).
Con l’aiuto degli zii, Albert (Leslie Nielsen) e Lucille (Marion Ross), imparerà a convivere con il suo potere, nonché a sconfiggere il perfido Lou Lander alias l’Uomo Clessidra (Christopher McDonald) , che ha bisogno di assorbire la linfa vitale delle persone per poter sopravvivere.

Weekend al cinema: Gomorra fra i supereroi Superhero e Underdog

Questa settimana, che è in concomitanza con il Festival di Cannes, propone, tra i nove nuovi film in programma, tra cui 4 italiani, l’attesissima pellicola di Matteo Garrone, Gomorra.

Tra gli altri 8 titoli, i 5 stranieri sono: due commedie sui supereroi (Superhero è una parodia, Underdog è un cane con poteri speciali), il drammatico Alla scoperta di Charlie, la commedia romantica Certamente, forse e In Bruges, che vede come protagonista Colin Farrell).

Tra le altre tre pellicole italiane, spicca l’innovativa storia di Chi nasce tondo, anche se la più reclamizzata è la commedia Ultimi della classe (che a detta dei protagonisti è una rivisitazione delle commedie all’italiana con Edwige Fenech) e la più impegnata è Tuttifrutti.

Recensione: Iron Man

Tony Stark (Robert Downey Jr.), l’erede delle industrie d’armi Stark, autentico genio che a sei anni aveva già costruito un motore e a 17 era laureato al MIT, un giorno, dopo la presentazione (con annessa vendita) del missile Jericho, ultima sua creazione, viene rapito da un gruppo di ribelli.
Ad aiutarlo nella costruzione del modello, Raza (Faran Tahir), il capo dei ribelli gli assegna Yinsen (Shaun Toub), un uomo che si rivela la vera chiave di volta della vita di Tony: non solo lo assiste nella costruzione di un’armatura ultratecnologica che lo farà fuggire, ma gli fa capire, in punto di morte, di non gettare al vento la sua vita e di utilizzarla per qualcosa di utile.
Tornato in patria, il ricco e solo uomo d’affari dichiarerà la chiusura dell’industrie, per mettere il suo genio a disposizione di opere a fin di bene (mentre nel frattempo creerà una nuova e più potente armatura, dotata di un cuore di energia superiore ad ogni aspettativa, che indossata lo trasforma in Iron Man). Dalla sua parte l’inseparabile segretaria Virginia Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e un ufficiale dell’esercito Jim Rhodes (Terrence Howard). Contro di lui, prima Raza, poi il suo socio d’affari Obadiah Stane (Jeff Bridges), che vuole continuare ad arricchirsi costruendo armi e che si approprierà del progetto dell’armatura per dominare il mondo (si fa per dire).

La classifica… secondo me! Il personaggio più faccioso

Leggo da ogni parte del web classifiche su classifiche di ogni tipo, interessanti, utili, divertenti, fasulle, noiose. Mi sono chiesto: perché se tutti esprimono il loro parere, stilano liste meritocratiche e io non posso crearne una totalmente inutile e personale?

Non preoccupatevi non è una rubrica, ma un post che capiterà a sorpresa a distanza di giorni, settimane, mesi o addirittura anni e quando vedrete un argomento strano, quando leggerete dieci nomi in fila per un motivo futile, beh, statene certi è una delle classifiche… secondo me!

Quest’oggi voglio proporvi la mia personale classifica degli attori più “facciosi” di Hollywood, ovvero quei divi di sesso maschile, che dimostrano di avere una mimica facciale così spiccata, che interpretano un situazione col viso ancor prima che con le parole.