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Agorà su Raitre torna Andrea Vianello

Da questa mattina su Raitre andrà in onda la seconda edizione di Agorà, il programma di politica e attualità condotto da Andrea Vianello. La struttura del programma rimane inalterata: ogni giorno verranno affrontati alcuni temi caldi con ospiti in studio (politici, esperti, giornalisti), sollecitati dai cittadini collegati in diretta via web; ci saranno inchieste e reportage che racconteranno storie e personaggi, il tutto utile a capire dove sta andando il nostro Paese; tornerà il “moviolone” di Antonio Sofi, che analizzerà e giudicherà la politica e l’attualità del giorno prima attraverso la lente di una moviola e l’occhio implacabile di un esperto. Quest’anno, però, il “moviolone” si dedicherà anche ai video politici che appaiono sul web e sui social network.

Andrea Vianello spiega:

Il nostro intento è stato, e continua ad essere, quello di avvicinare la politica ai cittadini. Ma, soprattutto quello di chiedere ai politici la chiarezza necessaria per farsi capire dai cittadini”. Purtroppo tra la politica e la gente comune si è creato un distacco che è sempre più profondo e grave, e questo è dovuto anche al fatto che troppo spesso i politici danno l’impressione di parlare di tutto fuorché dei problemi reali delle persone.

Confermato l’appuntamento del lunedì con Brontolo, il programma d’informazione e attualità condotto da Oliviero Beha, un’ora di diretta:

Per recuperare la memoria e l’identità di un Paese che sembra non sapere più da che parte e per cercare nuove visioni, nuovi slanci e nuovi argomenti per andare oltre lo sterile battibecco che separa e unisce destra e sinistra.

Agorà andrà in onda fino al 28 giugno, dalle 8 alle 10 dal lunedì al venerdì su Raitre.

1 commento su “Agorà su Raitre torna Andrea Vianello”

  1. Sono un impiegato comunale

    In questi giorni sono stato a casa per malattia è con grande piacere

    guardavo il vostro programma, fatto bene e chiaro.

    Diventavo nervoso però nel sentire tante persone INTELLIGENTI,

    esporre problemi con una superficialità assoluta. Mi sono chiesto ci prendono

    in giro oppure non arrivano a soluzioni basilari che potrebbero davvero dare una svolta

    all’economia. Si è parlato tanto di persone che vanno a lavorare in nero per pochi euro al giorno

    NON SI E’ MAI APERTA UNA DISCUSSIONE PER TUTTO IL SISTEMA DEI RICCHI.

    MEDICI € 250 UNA VISITA DI 15 MINUTI SE CHIEDI FATTURA TI AUMENTANO L’IVA.

    INOLTRE SONO PRIMARI NEGLI OSPEDALI E SE NON PASSI DAGLI STUDI PRIVATI NON ENTRI.

    IN TUTTI I SETTORI. PARCELLE MILIONARIE IN TUTTI I SETTORI.

    POI NON PARLIAMO DI BANCHE CHE LE SOSTENIAMO NOI CHE NE SUBBIAMO GLI EFFETTI NEGATIVI.

    Con l’insistere sulle morti bianche si va a penalizzare un settore a collasso.

    Praticamente un’impresa è costretta a superare burocrazia e altre cose inutili che oltre alle perdite di tempo

    provocano spese assurde che magari cercherà di recuperare in modo sbagliato.

    Lo sapete che un’impresa dopo avere realizzato un piano di sicurezza a fior di quattrini, gli operai

    poi non vogliono lavorare con il casco, e con altri accessori perchè inutili e molto spesso causa di disgrazie.

    Le morti bianche ci sono state e continueranno ad esserci perchè fanno parte della vita.

    Un altro esempio banale.
    Per dare un appalto di lavori si deve fare il bando e richiedere documenti di vario genere a tutti i partecipanti.
    Poi questi documenti andranno verificati, e comunicati ai vari settori. Perdite di tempo inutili.

    Per fare una gara basta richiedere il ribasso e la ditta che vince se non ha i documenti a posto viene cancellata
    dall’albo delle ditte. Non sarebbe molto più semplice. SERVONO SOLUZIONI SEMPLICI MA APPLICATE.

    Nicola Costanza

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