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Fiorello torna su Raiuno, I raccomandati slitta di una settimana? Raidue smentisce la sostituzione di Simona Ventura a Quelli che il calcio

Foto: AP/LaPresse

Fiorello tornerà prossimamente su Raiuno? E’ una cosa che si augurano tutti in Rai ad iniziare dal direttore della prima rete nazionale Mauro Mazza che dice:

Speriamo in un programma su Raiuno di Fiorello. Abbiamo più che un progetto, una suggestione. Con Fiorello non si possono preparare progetti, ci sono delle idee … Con una punta di presunzione posso dire che quando Fiorello pensa alla tv pensa alla Rai e in particolare Raiuno.

Raidue attraverso una nota ha smentito l’ipotesi del cambio alla guardia a Quelli che il calcio con Caterina Balivo al posto di Simona Ventura dalla prossima stagione:

Non risponde al vero l’anticipazione pubblicata dal quotidiano free press Leggo in merito alla prossima stagione del programma Quelli che il calcio e…. Quelli che il calcio e… e la collaborazione con Simona Ventura fanno parte della storia di Rai2 e, visti anche i risultati di quest’anno, non c’è alcuna intenzione di cambiare una squadra vincente. Le riflessioni e le valutazioni sui palinsesti futuri saranno fatte, come sempre, d’intesa con la Direzione Generale e, quindi sottoposte al vaglio del Consiglio d’Amministrazione.

La messa in onda de I raccomandati, il varietà di Raiuno condotto da Pupo, Emanuele Filiberto e Valeria Marini, potrebbe slittare di una settimana o addirittura cambiare formula e nome. Il motivo viene spiegato chiaramente da Laura Rio de Il Giornale:

Se i diritti di un format appartengono esclusivamente alla Tv di Stato non potrebbe essere prodotto o coprodotto esternamente. Invece i Raccomandati è, fin dalla prima edizione, realizzato in parte da Ldm, la casa di produzione della famiglia Di Lorenzo che ne ha ceduto tutti i diritti. Ma quest’anno la società rischia di perdere il lucroso appalto: lo show costa (in effetti non molto rispetto ai programmi di prima serata di Raiuno) circa 400mila euro a serata per otto puntate: 3,2 milioni di euro … la linea che sembra prevalere è quella di produrre internamente il programma nella sua totalità. Per lasciarne una parte alla Ldm, infatti, bisognerebbe cambiare in parte il format e il titolo.

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