Recensione: Jumper – Tanti salti spettacolari e poco più

Jumper nasce per piacere e finisce per annoiare.
David Rice (Hayden Christensen), scopre a quindici anni, cadendo dentro ad un lago ghiacciato, di aver la capacità di teletrasportarsi in luoghi conosciuti. Prima dell’incidente la sua vita non è esattamente quella del protagonista: la madre l’ha abbandonato quando aveva cinque anni, il padre è perennemente in collera con lui, la ragazza che gli piace, Millie, lo vede solo come un amico e i bulli della scuola lo prendono di mira.Per questo David, appena scoperto di avere un potere così grande, decide di imparare ad usarlo e fare la bella vita: rapina banche teletrasportandosi direttamente nei caveau, va a fare surf alle Fiji, fa colazione sulla Sfinge in Egitto e osserva Londra dal Big Bang.
Andrebbe tutto bene se non scoprisse, col passare del tempo (otto anni dalla sua prima rapina), che un’associazione segreta, i Paladini, guidati da Roland (Samuel L. Jackson), danno la caccia da secoli a quelli come lui per ucciderli, solo perché li considerano un abominio (motivazione che detta da un nero dai capelli color bianco neve pare abbastanza ridicola). Con l’aiuto di Griffin (Jamie Bell), il nostro eroe dovrà sconfiggere i Paladini per garantire sicurezza a se stesso, ai saltatori come lui e alla sua ragazza Millie (Rachel Bilson), che solo per il fatto di conoscerlo rischia di essere eliminata.

Appunti su Sanremo 2008: chi vincerà il festival?

Consueta rubrica quotidiana sul 58mo Festival della Canzone Italiana, giunto non senza polemiche alla quarta serata, in attesa del grande verdetto finale emesso tra poche ore. Sul quesito riportato nel titolo, anche quest’anno si sono spesi fiumi di inchiostro, l’impressione è che si sia voluto rispondere più ad esigenze di forma, che a un reale interesse dei media circa una manifestazione che nell’edizione 2008 ha mostrato tutti i suoi limiti.

Se una volta l’interesse sul voto finale avrebbe calamitato l’attenzione del pubblico fin dal primo giorno di programmazione, oggi siamo consapevoli che l’eccezionalità dell’evento è svanita nella convenzione, l’elezione di stasera decreterà solo la fine di un’agonia durata cinque giorni.

Occhi puntati sulla coppia Giò di Tonno e Lola Ponce con Colpo di fulmine, scritta da Gianna Nannini, accreditati in queste ultime ore come i probabili vincitori del festival, a seguire Anna Tatangelo, Il mio amico, Sergio Cammariere, L’amore non si spiega e Fabrizio Moro, Eppure mi hai cambiato la vita. Per gli altri non c’è storia.

Weekend al cinema: tante uscite fra cui Rec, Persepolis e Jumper!

Ben 10 film in uscita questa settimana, nella weekend a cavallo tra il febbraio e marzo, con quattro pellicole italiane e film per tutti i gusti. Da segnalare in particolare il film d’animazione candidato all’oscar Persepolis, l’horror sulla falsariga tecnica di Cloverfield, Rec, il fantascientifico Jumper e il particolarissimo thriller Prospettive di un delitto. Fra gli italiani da citare Il mattino ha l’oro in bocca con Laura Chiatti e Martina Stella. Da segnalare infine, cosa più unica che rara, l’uscita in contemporanea di due documentari.

Vediamo insieme nel dettaglio tutti i nuovi film di questa settimana:

Jumper: David Rice ha la capacità di teletrasportarsi da una parte all’altra del mondo. Un giorno scopre di non essere l’unico Jumper (da qui il titolo del film) e che un’organizzazione segreta vuole eliminarli tutti. Diretto da Doug Liman (Mr. e Mrs. Smith, Bourne Identity), il film drammatico/fantascientifico annovera nel suo cast Hayden Christensen (Il giardino delle vergini suicide, Star Wars) , Samuel L. Jackson (1408, Pulp Fiction), Diane Lane (La tempesta perfetta, Hollywoodland), Jamie Bell (Billy Elliot, King Kong), Rachel Bilson (The Last Kiss, O.C. serie televisiva).

Marzo 2008 Serie TV in DVD: arrivano Scrubs e The Shield

Marzo porta grandi titoli per gli amanti di serie televisive, tra tutte Scrubs e The Shield, senza dimenticare i classici 3 Cuori in Affitto e A-Team. Fra le miniserie, arrivano due successi targati Mediaset: Maria Montessori e L’ultimo padrino.

Vediamo nel dettaglio i titoli a disposizione e le corrispondenti date di uscita:

3 Febbraio
Hannah Montana – Oltre i riflettori: il cofanetto comprende i primi quattro episodi della serie, che narra la storia di Hannah Montana, una ragazza che sta vivendo il sogno di diventare rockstar. Tra gli extra l’intervista a Milley, i nastri delle sue audizioni e il video musicale di Hanna Montana.
Raven – uno stile soprannaturale: prima stagione raccolta in un unico dvd per questo telefilm giovanile, che racconta di una giovane stilista che vuole sfondare nel mondo della moda.
Cadet Kelly: Hilary Duff, ragazza alla moda deve riuscire a convivere con le costrizioni e la disciplina di un’accademia militare.
Tre Cuori in affitto – Stagione 2: 3 dvd per raccontare le avventure di Jack, aspirante cuoco playboy, finto gay e le sue due coinquiline, l’impiegata Janet e la bionda Chrissy. Una delle serie più divertenti a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta.
The Shield – Stagione 5: continuano le emozionanti storie di Vic Mackey e della sua squadra (mezza corrotta) alle prese con nuovi casi e nuove tensioni all’interno del distretto. I quattro dvd contengono anche commenti, scene eliminate, il dibattito su The Shield e poi ancora l’interessantissima parte metodologica su come si gira una scena e il prequel della sesta stagione. Da non perdere!
Law & Order – I due volti della giustizia – Stagione 2: 22 Episodi in 6 dvd, per la serie giudiziaria più famosa degli ultimi anni, ambientata a New York e acclamata dalla critica.
A-Team – Stagione 3: 1080 minuti di divertimento e azione con il gruppo di soldati ricercati più famosi d’America. In 6 dvd tutte le missioni della terza serie, sempre in compagnia di Mr. T, Hannibal, Sberla e Murdok.

Sky: Novità!

Tre interessanti novità in casa Sky, tutte da Sabato 1 Marzo. Vediamole insieme.

La più importante a mio avviso, credo sia, che al posto di Sky Cinema 16:9, partirà Sky Cinema Hits, un nuovo canale per gli appassionati di film, che manderà in onda il meglio della programmazione della piattaforma satellitare, quindi cinema d’autore, blockbuster e pellicole, che hanno fatto la storia del cinema mondiale, tutti su un unico canale.

Seconda novità: tutto il cinema di Sky (per intenderci gli 8 canali dedicati esclusivamente ai film) passerà al formato cinematografico panoramico dei 16:9 (anche se ci sarà la possibilità, per chi non possedesse uno schermo di questa tipologia di tornare al consueto 4:3).

Sul doppiaggio 24 – Conclusioni

Il nostro percorso durato tutto un mese finisce oggi. Proviamo a ripercorrere il percorso fin qui fatto, giudicando ora, dopo esserci informati, se è giusto o sbagliato doppiare un film.

All’inizio ho parlato della storia del doppiaggio e se lo leggiamo con attenzione possiamo notare che i periodi in cui il pubblico si allontana dai botteghini del cinema, non sono quelli, logicamente più probabili, della crisi economica del secondo dopoguerra, bensì quelli in cui si è cercato di eliminare il film doppiato dalle sale. La storia ci insegna che le didascalie danno fastidio allo spettatore, rompono il ritmo, tolgono suspance, non sono attuabili. Il film, per l’italiano medio deve essere parlato e parlato in italiano.

Nella seconda parte del nostro viaggio, abbiamo scoperto il procedimento che trasforma il film in lingua originale nel film doppiato. Nell’illustrarvelo ho cercato di essere il più esplicativo possibile, per dimostrare come nel mondo del doppiaggio vige una grande professionalità, dove nulla è lasciato al caso. Fa sorridere il testo iniziale di Adnré Rigaud, ma descrive molto bene lo stato d’animo di un doppiatore, quando, trovandosi in sala doppiaggio, deve dire la sua battuta: non importa se è un personaggio di secondo ordine, non importa la lunghezza della battuta, l’importante è dirla bene e restituire allo spettatore le stesse emozioni che proverebbe un inglese o un francese nel sentire la battuta nella propria lingua d’origine.

Appunti su Sanremo 2008: terza serata

Festival di Sanremo il giorno dopo. La débacle di ascolti delle prime due serate pesa come un macigno sulla terza, stretta tra lo scandalo che ha coinvolto Loredana Bertè e notizie di una possibile fronda dei cantanti, capeggiata dal presidente della Fimi (Federazione industria musicale italiana), Enzo Mazza. Secondo indiscrezioni rivelate da un giornalista de La Stampa, i cantanti si sarebbero fatti squalificare, per protestare contro la decisione di far esibire comunque la Bertè con la canzone contestata. Protesta poi rientrata.

È una serata di svolta per la kermesse canora, bisogna far salire l’anemico gradimento del pubblico. Sarà forse per questo che i due mattatori della serata Pippo Baudo e Piero Chiambretti si presentano insieme sul palco dell’Ariston, dopo essersi spartiti gli ingressi d’apertura delle prime due. Un inizio scoppiettante, Chiambretti si scatena con una raffica di battute a difesa del compagno di avventure: “Sono il tuo scudo crociato” e :“Grazie a te Pippo, Bruno Vespa con Porta a Porta non va in onda per cinque serate” e poi l’inevitabile ironia sullo scandalo del plagio: “La Bertè stasera canterà una canzone davvero originale, ‘O sole mio”, “Pippo Baudo e Pippo Caruso hanno la stessa acconciatura”.

La terza serata del festival è quella dei doppi, dopo il duo maschile che ci ricorda tanto Franco e Ciccio, arrivano insieme anche le due protagoniste femminili, Bianca Guaccero e Andrea Osvart. Continuiamo a parteggiare per l’ungherese, a nostro giudizio più fine e garbata rispetto a una Guaccero comunque degna rappresentante di una certa veracità, anche lei come Baudo rischia dalla prima puntata di perdere la voce, forse per solidarietà con il direttore artistico.

CinepuntoSoap – Settimana 09

Eccoci al nono appuntamento ufficiale con CinepuntoSoap. Cosa è successo in questi giorni nelle nostre quattro soap preferite(Beautiful, Centovetrine, Un posto al sole, Vivere)? Vado subito ad illustrarvelo, raccontandovele per come le ho viste io:

Beautiful
La settimana ruota intorno alla pazzia (da menopausa) di Brooke, che combatte per non perdere l’affidamento dei bambini. Certo i fatti non l’aiutano: dopo Donna che lascia i bambini per tornarsene a casa, Hope raccoglie l’accendino di Nick e rischia di incendiare casa. Cosa di meglio per Stephanie per convincere l’assistente sociale Dorothy sua amica da anni? Ovviamente la difesa di Brooke (attaccare Stephanie), non è esattamente la più intelligente (ma come si può chiedere intelligenza alla ninfomane?). Brooke inferocita rivuole i suoi bambini e Ridge, che invece preferisce la compagnia di Ashley, di cui piano piano si sta innamorando, a quella dei due marmocchi di Brooke, le promette di testimoniare a suo favore all’udienza. Parte quindi la corsa agli aiuti: Nick, Ridge e Taylor promettono aiuto alla biondona, lasciando Stephanie da sola. Sarà vero? (ovviamente nessuno ci crede).

Recensione: Un uomo qualunque – un film sopra la media

Bob Maconel è un uomo tranquillo (come lo definisce il titolo originale della pellicola: He was a quiet man): i suoi colleghi lo prendono in giro e lo sfruttano, i suoi vicini si ricordano di lui solo quando c’è da tagliare l’erba, la ragazza di cui si è invaghito, Vanessa (Elisha Cuthbert), nemmeno lo calcola, eppure lui non reagisce mai, perché non è mai il momento giusto.

Bob Maconel (Christian Slater), il protagonista di Un uomo qualunque, è una pentola a pressione pronta ad esplodere, un uomo solo con il suo lavoro (rappresentato dalla ventiquattro ore che porta sempre con sé) e i suoi pesci, che seppur anche un famoso adagio li definisca muti, per lui e con lui parlano.

Bob Maconel è il soggetto del gruppo, l’anello debole della catena, l’elemento da sacrificare del gregge, finché un giorno, quando finalmente decide di farla finita ed utilizzare i sei proiettili della sua pistola (cinque per i colleghi che odia di più e uno per se stesso), qualcuno non lo anticipa compiendo una strage e lui, sentendosi per l’ennesima volta l’eterno secondo, lo elimina piantandogli 5 proiettili in corpo.

Ascolti Tv: Mercoledì 27 Febbraio – Vince Striscia e con risultati scadenti il GF8. Rai battutta da CSI

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 7 milioni 66 mila telespettatori (27,67% di share). La serata va al Grande Fratello 8, con poco più di 5 milioni di spettatori a dimostrazione che la crisi continua. Tutti i programmi hanno avuto cali d’ascolti, complici le partite di Serie A. Da notare la clamorosa sconfitta di tutte e tre le reti rai, battute oltre che dal grande fratello anche da C.S.I. Miami e C.S.I. New York. Tornano i risultati del Tg1, che si conferma il telegiornale più visto con oltre 8 milioni.

Sleeper Cell: si è conclusa l’ultima serie

Martedì sono andate in onda, sul canale satellitare Axn, le ultime due puntate di Sleeper Cell, la fortunata serie, che racconta le avventure dell’agente del FBI Darwin Al-Sayeed (Michael Ealy), infiltrato all’interno di una cellula terroristica, con l’intento di evitare un altro 11 Settembre.

La seconda stagione della miniserie, realizzate in otto puntate da 50 minuti l’una, e prodotta da Showtime, sviluppa tre storie parallele, collegate ognuna ai protagonisti che si sono salvati alla fine della prima serie. Questa volta il nostro eroe, si troverà a dover salvare l’America da un attacco nucleare e a chiudere i conti con il suo antagonista Faris Al-Farik (Oded Fehr).

Concludendo: la serie, giunta al capolinea (una terza serie non avrebbe avuto senso) lasciandosi alle spalle milioni di fans in tutto il mondo, temo non sarà trasmessa a breve sui canali televisivi in chiaro italiani. Per questo vi consiglio di aspettare la sua uscita in Dvd e sperare, insieme a me, che Rai o Mediaset, comprino il prodotto.

Marzo 2008 al cinema: tanti titoli, ma pochi interessanti. Verdone pensaci tu!

Il mese di Marzo, non regala titoli di primo piano, forse per dar spazio ancora al cinema ai film vincitori degli oscar usciti nelle ultime due settimane di febbraio. Risulta, quindi, abbastanza difficile potervi suggerire dei titoli da guardare. Per gli amanti del cinema italiano, bisogna sperare che Grande, grosso e Verdone, il nuovo film diretto da Carlo Verdone, non tradisca le attese (come è capitato con Il ritorno del monnezza e l’allenatore nel pallone 2, solo per fare dei nomi). Attenzione anche a Colpo d’occhio, il thriller diretto e interpretato da Sergio Rubini, al ritorno di Vaporidis con Questa notte è ancora nostra e al nuovo film di Paolo Virzì, Tutta la vita davanti, con Sabrina Ferilli.

Fra i film stranieri credo sia giusto citare il thriller Onora il padre e la madre di Sidney Lumet, che oltre ad avere un ottimo regista, sembra avere una storia interessante e un cast di primordine, I padroni della notte con Joaquin Phoenix e al debutto cinematografico di Norah Jones nel film Un bacio romantico, con, tra gli altri, Jude Law e Natalie Portman.

Vediamo insieme tutti i titoli in uscita a Marzo. Tra parentesi genere, regista e attori: