Recensione: Il cacciatore di aquiloni

Amir (Khalid Abdalla) e Hassan sono due amici fraterni (in realtà molto di più), di classi sociali differenti: il primo è un pashtun, figlio di Baba (Homayoun Ershadi), un uomo influente di Kabul; il secondo è un hazara, figlio del servo di Baba. Il giorno più importante della città, la gara degli aquiloni, si contraddistingue per due fatti che daranno una svolta al film: i due bambini vincono la gara degli aquiloni, ma Hassan, per recuperare quello battuto nel finale e regalarlo al suo compagno di giochi, viene sodomizzato da ragazzi più grandi, sotto gli occhi impietriti di Amir, che però non muove un’unghia per salvarlo.

Col tempo, il tragico ricordo di quel giorno, diventa un ossessione per il bambino Pashtun, che cerca in tutti i modi (ridicolizzandolo, facendolo passare per ladro) di allontanare dalla sua vita il giovane Hazara, cosa che gli riuscirà poco prima dell’invasione dell’Afganistan da parte dell’esercito dell’Unione Sovietica.

Negli Stati Uniti Amir riuscirà a ricostruirsi una vita insieme al padre malato, che gestisce una pompa di benzina e a Soraya, la figlia di un colonnello dell’esercito Afgano, anch’essa sfuggita all’invasione e mai più tornata in patria, con cui convolerà a nozze. Una telefonata arrivata dal lontano Oriente, darà la possibilità al ragazzo di sistemare i conti lasciati in sospeso nella sua terra natale.

Raiuno in crisi, Del Noce lascia

Se per Raiuno non è crisi, poco ci manca. I dati auditel parlano chiaro, l’ammiraglia Rai, sta attraversando un periodo difficile in cui la concorrenza, soprattutto nel prime time, riesce quasi sempre a spuntarla. Anche quelle che una volta risultavano certezze assolute su cui fare affidamento nei periodi di maggiore difficoltà, leggi Sanremo, oggi pare stiano li ad indicare che i bei tempi sono finiti e che tocca voltare pagina.

Una trend negativo che parte da lontano, le cui avvisaglie erano già percettibili alla fine dell’anno scorso, quando il direttore Fabrizio Del Noce, per dare uno scossone agli ascolti anemici della rete, fu costretto a mettere in campo due pezzi da novanta come Celentano e Benigni, con i rispettivi show, l’uno per promuovere il proprio disco, l’altro per decantare i versi danteschi.

Il bilancio finale per il 2007 fu comunque in rosso: Raiuno rimase l’emittente più seguita, con il 22,3% nelle ventiquattro ore e il 23,3% nella fascia di maggior pregio, ma il confronto con l’anno precedente segnava un saldo negativo di 0,7 punti nell’intero giorno e di 1 punto netto nelle ore serali.

IsayBlog! Presenta: ECOLOGIAE

 Il logo scuro di Ecologiae ha la forza del suo messaggio:
natura, sviluppo sostenibile e risparmio energetico

Il nuovo nato in casa IsayBlog! è un contenitore dedicato al risparmio energetico, alla conservazione degli ecosistemi e agli effetti dell’inquinamento.
Scegliere consapevolmente, in ogni gesto quotidiano, ed essere a conoscenza dei dibattiti che si svolgono sui grandi temi in materia energetica è la sfida di questo nuovo blog. Ecoedilizia, salute, trasporti, fonti alternative, risorse, sviluppo ecosostenibile, questi saranno i principali temi affrontati dai ragazzi della giovane redazione. Il frutto del loro lavoro si chiama Ecologiae.

Ascolti Tv: Martedì 1 Aprile – Vince la replica di Montalbano. Crolla Rai3

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata, Striscia la notizia visto da 7 milioni 66 mila telespettatori (29,66% di share). Il programma più visto della serata è la replica di un episodio de Il commissario Montalbano. Su Canale5 stabile Carabinieri 7. Migliorano gli ascolti Mai dire Martedì e Stranamore e pure Rai2 con le prime due conferenze stampa. Chi perde? Rai3, che senza Ballarò si ferma poco oltre il 7% di share e rispetto allo scorso martedì cala di oltre 2 milioni di spettatori.

L’inchiesta: da dove arrivano le nuove conduttrici?

L’Oscar Tv consegnato, al premio della regia televisiva, a Francesco Facchinetti come personaggio televisivo dell’anno, ha rilanciato il problema giovani in televisione.

Non me ne voglia il simpatico ex Dj Francesco, che per lo meno sembra una brava persona, ma come si fa a dare un premio simile a un conduttore che nel suo curriculum televisivo è stato, prima partecipante de L’Isola dei famosi, poi inviato per la stessa trasmissione e infine conduttore di X Factor, programma che non riscuote successo, dove c’è palesemente la mano di Simona Ventura dietro a tutto?

Forse perché la concorrenza non è poi così agguerrita: su Rai1 la figura più giovane e di maggior successo è Caterina Balivo, 27 anni, ex concorrente di Miss Italia che conduce Festa Italiana; su Canale5 i personaggi giovani solo ex letterine, ex veline, ex concorrenti del grande fratello, ex calciatori (Stefano Bettarini) e quando va meglio ex Vj o ex comici di Zelig.

Recensione: Ci sta un francese, un inglese e un napoletano

Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, la seconda opera di Eduardo Tartaglia, tratta dall’omonima opera teatrale da lui creata, racconta di un soldato napoletano Salvatore (Eduardo Tartaglia), che in missione di pace in uno stato mediorientale indefinito, deve accettare l’ordine, datogli da un ufficiale anglo/americano, di sposare Majena (Elian Khan), una giovane indigena, incinta di 4 mesi, che rischia di essere uccisa in quanto ragazza madre.
Tutto sarebbe perfetto ed eroico, se non fosse che Salvatore è promesso sposo a Nunziatella (Veronica Mazza), detta Noemi, che aspetta il suo ritorno dalla missione per convolare a nozze. Il soldato napoletano, pronto a sacrificarsi per portare a termine la missione è però manchevole di coraggio nell’affrontare la fidanzata, che appena avuta la notizia, mette in discussione la serietà del suo uomo e in discussione il loro rapporto.
Intorno a lei infatti, tutti, la madre (Regina Bianchi), la sorella Marilena (Teresa Del Vecchio), il fratello Mario (Mario Portfito), tranne il cognato Enzino (Biagio Izzo) cercano di convincerla a cedere al corteggiamento del francese Jean (Genti Came) e lasciar perdere Salvatore, colpevole di aver scelto di sposare Majena, senza tener conto del suo decennale fidanzamento.

Csi Las Vegas: Gil Grissom resta!

La notizia ci arriva direttamente dal sito di Tv Guide, una delle più autorevoli riviste di televisione d’oltre oceano e non potrà che far felici i numerosi fan italiani di Csi Las Vegas. William Petersen l’attore che impersona Gil Grissom, il capo della scientifica di Las Vegas nella fortunata serie televisiva tra le più viste al mondo, sarà presente anche nella prossima stagione, la nona.

Dopo le numerose voci che lo davano in partenza, con un contratto in scadenza nel prossimo mese di maggio, Petersen avrebbe firmato un nuovo ingaggio, che prevede un sostanziale ritocco del compenso, ma con “riserva”. Non è dato di sapere al momento in cosa consista questa clausola, presumiamo possa essere vincolata a l’intenzione, già dichiarata in passato dall’attore, di non rimanere legato in eterno al personaggio che gli ha dato tanta fama, per potersi dedicare all’attività teatrale.

La settima stagione in onda su Italia 1 anche questa sera con doppio appuntamento, avrebbe dovuto essere l’ultima per Petersen, che infatti sparirà in alcuni episodi per far posto all’attore Liev Schreiber nel ruolo dell’agente Michael Keppler, assenza dovuta proprio agli impegni teatrali di mr Grissom.

Aprile 2008 al cinema: Juno, Next, In amore niente regole, Step Up 2, Saw IV, I cacciatori

Aprile sembra essere il mese dei registi attori: in arrivo nelle sale cinematografiche italiano abbiamo il film Gone Baby Gone di Ben Affleck, la commedia In amore niente regole di George Clooney e il drammatico Interview di Steve Buscemi.

Nel quarto mese dell’anno bisogna segnalare anche il documentario di Martin Scorsese sui Rolling Stones, il film premio oscar per la miglior sceneggiatura originale Juno, il thriller con Nicolas Cage Next, il quarto capitolo di Saw e il secondo di Step Up, il remake del film The Eye. Fra le novità italiane tante pellicole di genere drammatico e commedia tra cui Amore, bugie e calcetto con Claudio Bisio.

Vediamo inisieme nel dettaglio i film programmati per il mese di Aprile:

Recorder – 14 – Love Boat

Siete single? Cercate l’anima gemella? Volete ritrovare la passione con il compagno di una vita?

Bene, la cosa da fare è prendere una valigia, metterci dentro qualche abito con motivi esotici, salire sulla Pacific Princess e farvi cullare dal dolce fruscio dell’immenso mare.

Questa Signore e Signori è Love Boat. La serie televisiva americana ambientata su una nave da crociera, dall’ideatore di molte serie di successo, Aaron Spelling, fu prodotta dal 1977 al 1987 con 249 puntate di 50 minuti l’una.

Ascolti Tv: Lunedì 31 Marzo – Vince il GF, ma bene tutti!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con il 33,60% di share e un seguito di pubblico pari a 7 milioni 935 mila telespettatori. In prima serata vince Grande Fratello 8, che torna a superare i 6 milioni di spettatori. Bene Capri su Rai1, che cresce. Cala, causa anche il cambio di palinsesto Anno Zero che rimane pur sempre il terzo programma più seguito dal pubblico. Terzo per share il film su Italia1 Red Eye. Benissimo Rete4 che ripropone Continuavano a chiamarlo trinità. Fanalino di Coda Rai3 con Chi l’ha visto.

Niente di Personale

Niente di Personale. O tutto, in realtà? In questa trasmissione, in onda su La7 alle 21.00, condotta da Antonello Piroso si sviscera il personale, a volte l’intimo. Il formato del magazine non è esattamente quello che definiremmo elaborato.

Si tratta di un’intervista. Si cerca di parlare e di far parlare le persone. Si cerca di cercare di fare di un “talk” un “listen”. Si manifesta un approccio metanarrativo, dove si parla di altri mondi, che nel cosmo della tv vuol dire altre trasmissioni.

Sentiamo parlare di storie altrui, il nostro perverso istinto voyeuristico ci porta a gustare avidamente le parole e la vita degli altri, ritagliata sull’esperire e sul vivere stesso. C’è chi ha inseguito una vita di sogni e di sacrifici, e che si è poi trovato a sorridere rassegnato su sconfitte amare.

Il ritorno de Il Pranzo è servito: favola o realtà?

Domenica pomeriggio tra Rosanna Lambertucci a Domenica in, alle prese con una paziente e i suoi problemi alle articolazioni e l’imbarazzata Sara Varone a Buona Domenica, per avere detto a Cochi e Renato che si erano separati nel ’47 invece che nel ’74, mentre l’anno giusto era il ’76, il nostro zapping selvaggio ci propina uno spettacolo che mai ci saremmo aspettati: Il Pranzo è servito.

Simona Ventura, o chi per lei, aveva avuto la brillante idea di riproporre all’interno di Quelli che il calcio, un breve assaggio dal vivo in chiave goliardica della storica trasmissione di Corrado Mantoni, andata in onda per più di un decennio, nelle diverse fasi, su Canale 5.

Protagonista dell’insolita riproposta televisiva Claudio Lippi, transfuga delle reti Mediaset, già conduttore de Il Pranzo tra il ’90 e il ’92 e i due finti concorrenti Simona Ventura da una parte e Massimo Ghini dall’altra, più un Cristiano Malgioglio, nel ruolo del maggiordomo che nella edizione originale era stato di Vittorio Marsiglia.

Cannes: altre indiscrezioni

A distanza di poche settimane dall’anticipazione della presenza a Cannes di Sex and the City, oggi arrivano altre indiscrezioni sui prossimi film presenti alla rassegna.

Attraverso l’Ansa, veniamo a sapere che l’unico film italiano che si dà per certo, è Il divo di Paolo Sorrentino.

Ben due i film che parleranno del nostro Belpaese: Palermo shooting di Wim Wender con Dennis Hopper, Milla Jovovich, Giovanna Mezzogiorno, Patti Smith e Lou Reed; Genova di Michael Winterbottom, con Colin Firth.
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