David Letterman, il re dei talk show americani

Dissacrante, divertente, imprevedibile! E’ lo show di David Letterman il Late Night Show, in onda sulla Cbs negli Stati Uniti alle 23.35 dal lunedì al venerdì e trasmesso in diretta “differita” dal canale satellitare Raisat Extra, ogni giorno alle 13.30 e 19.30 e dal lunedì al venerdi alle 24.30, sottotitolato in italiano.

La trasmissione esiste da più di 25 anni, prima trasmessa dall’emittente Nbc nel 1982 con il titolo Late Night with David Letterman, poi nel 1993 avviene il passaggio sulla Cbs dove assume l’attuale titolo e caratteristiche: un pò talk show, un pò gioco a quiz, con quel pizzico di nazionalpopolare tanto caro alla tv nostrana. Una miscela esplosiva che non mancò d’essere notata da Daniele Luttazzi, che si ispirò proprio allo show di Letterman per il suo Satyricon.

Per gli amanti delle produzioni americane, il programma è un imperdibile appuntamento che consente d’essere informati anche sui fatti d’attualità della Grande Mela e degli Stati Uniti genere, autentico pane quotidiano del presentatore, che con la sua satira graffiante ama sottolineare nel monologo iniziale i difetti di questo o quel personaggio, puntando il dito anche sui politici per cui non dimostra alcuna remora. Fra i suoi preferiti del momento Eliot Spitzer, l’ormai ex Governatore dello stato di New York, dimessosi per uno scandalo a luci rosse.

Psicotivu: Dr. House

L’ultimo paziente della giornata si presenta in lieve ritardo, e sembra avere una certa fretta nel portare a termine questa visita di controllo. Raccolti velocemente i dati anagrafici – si chiama Gregory House – e prima di parlare di sintomi e malattie, fa un giretto dello studio zoppicando, appoggiato ad un bastone, e da un’occhiata attenta e non troppo fiduciosa ai libri di medicina presenti sullo scaffale. Ripone in tasca un lettore mp3. Il paziente lamenta problemi legati al dolore cronico e alla dipendenza da sostanze. Anche per questo stupisce che di lavoro faccia il medico; indossa i vestiti e l’atteggiamento nello stesso modo, con una certa noncuranza accattivante, che dà l’impressione che il soggetto in questione sia un qualche tipo di artista, con uno stile un pò trasandato, come se si trattasse di un filosofo, di uno scrittore o di un musicista.

Esprime un senso di ricercato pessimismo, le cui radici sembrano affondare in qualche evento passato, forse lo stesso incidente che gli ha impedito per sempre di camminare in modo corretto, anche se a dire il vero non riesco a immaginarlo senza il suo bastone.

Mentre parliamo, armeggia fastidiosamente con una console portatile molto piccola, e dagli scoppiettanti effetti sonori, che escono da quell’arnese: sembra che sia molto preso da una partita coinvolgente. Quando gli chiedo se può spegnere non ha l’aria di ascoltarmi, ma lo rimette in tasca spontaneamente, dicendo, con un vago sorriso, di avere perso.

E’ Morta Tina Lagostena Bassi

E’ morta ieri sera Tina Lagostena Bassi, nota agli spettatori di Forum, per essere una dei giudici di fronte cui si dibattevano le cause raccontate nel programma.

Tina Lagostena Bassi, morta in una casa di cura della capitale, è stata molto di più di quello che abbiamo potuto conoscere noi spettatori: è stata un grande avvocato che ha lavorato in difesa dei diritti delle donne, una delle prime ad utilizzare il termine stupro e a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato; è stata una delle accusatrici nel processo per la strage del Circeo; è stata una delle fondatrici, negli anni novanta, del telefono Rosa; nel 1996 è stata coautrice della legge contro la violenza sessuale; è stata più volte la portavoce dell’Italia ai congressi internazionali sui diritti delle donne (Convegno Mondiale per la Pace a Praga nel 1983, IV Conferenza Onu sui diritti della donna a Pechino nel 1995).

Trio Medusa: intervista a Gabriele Corsi

Come definirli pazzi incoscienti? O che altro? Loro sono il Trio Medusa, ovvero Gabriele Corsi (attore), Giorgio Maria Daviddi (biologo) e Furio Corsetti (architetto). Nati nell’ambiente delle radio, poi esplosi (in tutti i sensi) in tv grazie al programma di Italia 1, Le Iene, sono entrati nelle grazie del pubblico, con le loro tipiche interviste senza ritegno nei confronti di personaggi famosi, meglio se politici, in cui danno il peggio di se quando si tratta di metterli in ridicolo. Noi di Cinetivù abbiamo incontrato Gabriele Corsi, ecco cosa ci ha detto.

Come nasce il Trio Medusa?

Abbastanza casualmente. Eravamo un gruppone di amici del mare (più di
cento). Ci chiamavamo “la medusa” per la simpatica abitudine di stare chiappe al vento (corpo abbronzato, sedere bianco=medusa!). Tra le tante goliardate ci inventammo una radio pirata, “Radio Medusa”. Peccato che la frequenza, scaldandosi, andava a coprire Radio Maria…

E l’esperienza a radio Deejay?

Un ascoltatore di allora, Matteo Curti -adesso station manager di Radio Capital- inviò una nostra cassetta a Linus. Lui ci chiamò. Pensammo ad uno scherzo e lo mandammo a cagare…Adesso è lui che lo fa abitualmente.

Pubblicità – 4 – Giorgio Mastrota e Raffaello Tonon

Guardando la televisione tutti i programmi, tranne quello nuovo di Fiorello, che può fare come vuole (beato lui), sono interrotti da ogni tipo di messaggio promozionale: quello in sovraimpressione, la classica pubblicità, il minispot e la televendita.

Se quando si parla di pubblicità descriviamo tutti gli elementi che la compongono, come la storia, il montaggio, la colonna sonora, gli effetti speciali e gli attori per definirne la qualità, quando affrontiamo una televendita bisogna dare maggiormente attenzione al televenditore, perché, se lui convince il prodotto vende.

Oggi Pubblicità vuole ricordarvi la storia di 2 televenditori: Giorgio Mastrota, uno dei venditori televisivi più utilizzati e capaci, conosciuto come il venditore di pentole o l’ex marito di Natalia Estrada e che, il pubblico più giovane non ricorda, è stato un promettentissimo conduttore nei primi anni novanta e Raffaello Tonon il ruspante opinionista, vincitore de La fattoria, in grande ascesa nelle telepromozioni.

Telegatti: i vincitori

Questo post è creato per tutti gli impiccioni che muoiono dalla voglia di sapere in anteprima chi ha vinto i Telegatti. Di contro, chi volesse godersi lo spettacolo che andrà in onda stasera alle 21 su Canale 5, è meglio che non prosegua la lettura.

Il Gran premio internazionale dello spettacolo, che si è svolto Domenica 20 Gennaio all’Auditorium di Roma, condotto dal duo Baudo – Hunziker non ha avuto grandi colpi di scena tra i premiati e si è dimostrato molto di parte (Mediaset), ma quello già nella scelta dei programmi.

L’unico colpo di scena è stato il Telegatto come personaggio dell’anno a Flavio Insinna che ha battuto Luciana Littizzetto e soprattutto Gerry Scotti, ma che, come avevamo anticipato nel precedente post ha vinto quello di platino alla carriera.

Telegatti: annunciati quelli di Platino. Tra gli altri Gerry Scotti, Valentino Rossi

Come molti di voi già sapranno, Domenica 20 Gennaio, all’Auditorium di Roma, si terrà la ventiquattresima edizione del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, meglio conosciuto al pubblico come la notte dei Telegatti.

Quello che forse non sapete, se non comprate TV Sorrisi e Canzoni e che quest’anno ci sarà pure un premio per il miglior programma che non c’è, ovvero il miglior programma ideato dai lettori che verrà presumibilmente prodotto dopo la consegna della statuetta. (E tutti gli altri che non vinceranno? Verranno modificati quel tanto che basta per produrli e prendersi il merito della creazione?)

Ciò che difficilmente sapete è la lista dei nomi dei vincitori del Telegatto di Platino, quello che premia personaggi illustri, protagonisti incontrastati nella loro professione (che secondo me, spesso, viene assegnato solo per avere il personaggio alla serata di gala). Vediamo i vincitori di quest’anno annunciati oggi con un comunicato stampa da Mediaset: