Da domani mercoledì 7 marzo Mediaset Italia, rete internazionale dedicata agli italiani all’estero, viene affidata alla guida di Massimo Donelli, direttore di Canale 5. Mediaset Italia (www.mediasetitalia.com) è il canale che trasmette in lingua italiana via satellite e via cavo il meglio della programmazione di Canale 5, Italia 1, Rete 4 agli oltre 60 milioni di Italiani che vivono all’estero e a tutti coloro che amano il Belpaese.
Primo Piano
I Simpson, Ilaria Stagni a Cinetivù: “Non è solo una mera questione di soldi, ma il rispetto per una categoria che ultimamente viene vessata a continuo discapito della qualità”
Abbiamo intervistato Ilaria Stagni, che da tantissimi anni presta la sua voce a Bart, la piccola peste de I Simpson. Alla famosa doppiatrice abbiamo chiesto i motivi che l’hanno spinta a “ribellarsi” (assieme alla collega Liù Bosisio) alla decisione di Mediaset di una decurtazione del compenso per il doppiaggio della serie tv Fox.
Come le è stato comunicato il taglio di stipendio?
Il taglio di “stipendio”, se si può dire così è arrivato con una freddissima raccomandata con ricevuta di ritorno dalla Sedif società che edita i Simpson da 4 anni. Dove in pratica ci informavano che dalla prossima stagione il nostro compenso, una maggiorazione sul contratto nazionale del lavoro, ottenuta dopo 25 anni di collaborazione, sarebbe stato “scontato” del 70 % circa, in seguito ad una politica aziendale di tagli di Mediaset. Se non avessimo accettato entro 10 giorni si sarebbe provveduto a fare i provini.
I Simpson, Liù Bosisio a Cinetivù: “Mi è stata offerta la stessa cifra che presi nella prima stagione 23 anni fa”
Abbiamo intervistato Liù Bosisio, attrice e doppiatrice di Marge Simpson, uno dei personaggi più amati de I Simpson in onda su Italia 1. Con lei, abbiamo cercato di fare il punto della situazione sulla battaglia tra i vertici Mediaset e alcuni doppiatori della serie tv Fox in seguito alla dimunizione drastica dello stipendio per la nuova stagione.
Quando Le è stato comunicato del taglio di stipendio per il doppiaggio de I Simpson?
Già ne avevo avuto sentore alla fine di agosto. Sino a quel momento ero tranquilla tanto più che lla fine di luglio o giù di lì, avevo ricevuto una mail dai responsabili Mediaset del programma, dove mi si proponeva un aumento del 5%. All’improvviso, dopo poco tempo, arrivò la direttiva Mediaset di un taglio di circa il 70%.
WIDG: Servizio Pubblico – Piazzapulita, promossi, dividono analisti e blogger

WIDG – Ecco i risultati del quarto test di analisi tv, che prende in considerazione i due principali programmi d’approfondimento giornalistico del giovedì sera, Piazzapulita condotto da Corrado Formigli e Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro. Grazie alla collaborazione del Centro Studi Assaggiatori, la società di analisi sensoriale più avanzata in Italia, possiamo dire che entrambi sono stati promossi a pieni voti sia dagli analisti che da i blogger. Per la prima volta le due anime del panel esprimono un giudizio differente gli analisti hanno avuto più piacere nel seguire la puntata del primo marzo di Piazzapulita (Indice edonico 7,64 a 7,06), mentre i blogger hanno avuto più piacere nel guardare la puntata della stessa sera di Servizio Pubblico (Indice edonico 7,94 a 7,14).
WIDG 4 MARZO 2012: UNA DOMENICA SENZA DATI AUDITEL

Il 4 marzo 2012 blog e siti che abitualmente informano i propri lettori su tutto quel che accade in tv, e quindi anche sui dati d’ascolto, dopo una settimana dedicata alla qualità in tv, sospenderanno la pubblicazione dei numeri per un giorno, oscurando i dati: non verranno pubblicati i numeri relativi a sabato 3 marzio 2012.
Perché? L’iniziativa è simbolica e provocatoria e arriverà al termine di una settimana in cui la piattaforma di WIDG si è occupata di qualità in televisione. L’Auditel scatena il tifo e fa perdere di vista il senso più profondo della qualità in televisione. Tutto è sottomesso alla logica degli ascolti.
Qual è lo scopo? Uscire dalla schiavitù degli ascolti, dalle diatribe, dalle lotte che rendono l’Auditel l’unico parametro per valutare la tv italiana. Pensiamo che si possa vivere anche senza percentuali di share e valori assoluti: l’Auditel è una convenzione, una misurazione statistica che nel tempo, complici anche i programmi e gli uffici stampa, ha assunto un valore che non dovrebbe avere. E’ diventato l’unico parametro di riferimento per chi fa tv. E decreta, senza motivo, anche i successi qualitativi. Ecco perché abbiamo deciso di proporre una domenica senza l’Auditel. Per parlare di tv senza numeri e per restituire ai numeri il loro significato.
WIDG: Cosa è un programma di Qualità, Cosa è l’auditel? Rispondono blogger e analisti

WIDG – Cosa è l’auditel e cosa è un programma di qualità? Abbiamo posto queste due domande al nostro panel di 150 analisti e blogger, per cercare di capire se quelli che appaiono come due semplici quesiti siano realmente così di facile risposta.
COSA E’ L’AUDITEL?
Dalle risposte risulta chiaro che, secondo i nostri giudici l’Auditel non è “Un utile mezzo di valutazione qualitativa del programma” (risposta scelta dallo 0,7% degli intervistati), bensì “Un semplice mezzo di misurazione statistica, che non valuta la qualità di un programma” (53,3% delle risposte). Il 29,3% degli analisti e dei blogger dubita dell’affidabilità dell’Auditel, rispondendo “Un sistema di misurazione obsoleto e facilmente taroccabile”, mentre il 16,7% gli riconosce solo una validità commerciale scegliendo “Una semplice convenzione per la vendita degli spazi pubblicitari”.
#WIDG Tv e qualità, Lorenzo Campagnari: “Esistono molti trucchi per aggirare l’Auditel ma hanno poco a che fare con la qualità del prodotto”
Nell’ambito dell’iniziativa #WIDG – La tv che vorrei, abbiamo intervistato Lorenzo Campagnari (autore di lungo corso attualmente impegnato con Quelli che… il calcio su Raidue) per approfondire il tema della qualità dei programmi legato al puro intrattenimento.
Cosa è la tv di qualità ai giorni nostri?
Difficile definire la qualità a priori, senza ricordare che la tv è comunque un’industria con limiti e vincoli spesso più forti della ricerca del bello. (es: se fai un quotidiano di tre ore, magari con poche risorse, sarà molto difficile fare attenzione al valore delle cose che si andranno a proporre). Per la mia esperienza personale, dico che sento di andare nella direzione giusta ogni volta che si lavora sulla creazione di idee non scontate e sulla produzione ragionata di ogni singolo frammento del programma. Ma non sempre ce la si fa.
Puo’ la tv di qualità essere slegata dall’Auditel?
WIDG: La vita in diretta preferito a Pomeriggio Cinque da blogger e analisti

WIDG – Ecco i risultati del terzo test di analisi tv, che prende in considerazione i due programmi pomeridiani di punta delle due reti ammiraglie di Rai e Mediaset. Abbiamo sottoposto a blogger e analisti volontari due schede di valutazione de La vita in diretta, trasmissione condotta da Mara Venier e Marco Liorni, e di Pomeriggio Cinque, trasmissione condotta da Barbara D’Urso. Grazie alla collaborazione del Centro Studi Assaggiatori, la società di analisi sensoriale più avanzata in Italia, possiamo dire che sia gli analisti che i blogger hanno avuto più piacere nel seguire la puntata del 28 febbraio de La vita in diretta piuttosto che a guardare quella di Pomeriggio Cinque dello stesso giorno.
WIDG – Per analisti e blogger In tv non c’è sperimentazione

WIDG – Dopo due giorni di analisi qualitative televisive (si riprenderà domani con il confronto La vita in Diretta – Pomeriggio Cinque), pensiamo sia doveroso fare un passo indietro per definire meglio il panel (analisti e blogger) che valuta le trasmissioni. In sede di registrazione abbiamo chiesto ai nostri candidati di rispondere ad alcune domande riguardanti la televisione che guardano. Diamo un’occhiata alle risposte.
WIDG: L’Arena di Giletti preferito a Domenica Cinque della Panicucci da blogger e analisti

WIDG – Ecco il secondo test di analisi tv, che prende in considerazione parte della domenica pomeriggio delle due ammiraglie. Abbiamo sottoposto a blogger e analisti volontari due schede di valutazione de L’arena di Giletti, segmento d’apertura del contenitore Domenica In e Domenica Cinque, il contenitore condotto da Federica Panicucci: grazie alla collaborazione del Centro Studi Assaggiatori, la società di analisi sensoriale più avanzata in Italia, possiamo dire che sia gli analisti che i blogger hanno promosso L’Arena e bocciato Domenica Cinque.
WIDG: Italia’s Got Talent preferito a Ballando con le stelle da blogger e analisti

WIDG – Ecco il primo test di analisi tv, che prende in considerazione la prima serata del sabato delle due ammiraglie. Abbiamo sottoposto a blogger e analisti volontari due schede di valutazione di Ballando con le stelle e Italia’s Got Talent: grazie alla collaborazione del Centro Studi Assaggiatori, la società di analisi sensoriale più avanzata in Italia, possiamo dire che entrambi hanno superato il valore medio (i voti espressi dei giudici sono su scala 0-9) ma, sia gli analisti che i blogger hanno trovato più piacere nel seguire la puntata del 25.02.2012 di Italia’s Got Talent rispetto a quella della stessa sera di Ballando con le stelle.
Come si può vedere dalla prima immagine, l’indice edonico di IGT per i blogger è di 7,36, mentre quello di Ballando è di 5,76. Il divario aumenta se osserviamo l’indice edonico degli analisti: 7,70 IGT contro il 5,87 di Ballando. E’ interessante notare inoltre che, fatte salve debite eccezioni, la media dei blogger che si occupa di televisione abbia gusti molto simili a quelli del resto del pubblico.
WIDG: Analisi programmi televisivi – presentazione del panel

Nell’ambito di WIDG, da oggi CineTivu pubblicherà una serie di contenuti che riguardano l’analisi dei programmi televisivi, non dal punto di vista “Quantitativo”, ma “qualitativo“: grazie a 150 volontari e in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori, la società di analisi sensoriale più avanzata in Italia, scopriremo quali aspetti influenzino la riuscita o possano danneggiare alcuni tra i principali programmi del panorama televisivo italiano.
WIDG – La tv che vorrei: ecco l’iniziativa web più “discussa” d’Italia

WIDG è un acronimo che sta per Web Indice Di Gradimento. Ma è anche una piattaforma condivisa online in cui si parla della “tv che vorrei”, in maniera orizzontale e “dal basso”, si propongono modelli alternativi di valutazione qualitativa della televisione, si parla di qualità e di quantità. Le analisi qualitative dei programmi tv, in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori; le testimonianze e le interviste a grandi protagonisti della televisione italiana, un dibattito social globale sulla tv del futuro, una piattaforma di discussione permanente. E dopo la discussione, la provocazione finale di un giorno senza dati Auditel per disintossicarsi dai numeri (lanciata da TvBlog.it, CineTivu.com e Televisionando.it e in attesa di adesioni). Questo e altro è WIDG – La tv che vorrei, iniziativa voluta da CineTivu.com, Realityshow.blogosfere.it, Televisionando.it, TvBlog.it.
Mtv diventa canale generalista
Pochi giorni fa, l’ad di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, ha annunciato di voler rinunciare a vendere le proprie quote detenute in Mtv presentando un progetto di intervento per trasformare l’emittente musicale in rete generalista. Ma non è tutto: il numero uno del gruppo starebbe chiudendo le trattative per un nuovo canale del digitale terrestre in joint venture con un partner (Telecom parteciperebbe con una quota del 30%).