Recensione: SMS – Sotto Mentite Spoglie. Un orrore camuffato da film

Esce il 23 Gennaio in DVD, ma se non ve lo ricordate non vi perdete nulla, SMS Sotto Mentite Spoglie, il film comico di Vincenzo Salemme che ha avuto un buon riscontro ai botteghini e uno tiepido tra la critica.

La mia critica, se leggerete il post, sarà ampiamente negativa, perché SMS è un film che non intrattiene, non racconta nulla di nuovo, è scritto male, spreca il talento degli attori.

Andiamo con ordine: Tommaso (Vincenzo Salemme) è un avvocato, realizzato nella vita, in quanto pieno di soldi, con una bella moglie (Lucrezia Lante Della Rovere) e due bravi ragazzi, ormai cresciuti, come figli, insomma quello che tutti desidererebbero avere per il loro futuro.

Recensione: L’allenatore nel pallone 2

Rieccoci, come promesso. Ci eravamo lasciati ieri con la recensione di “Io sono leggenda” che personalmente ho trovato deludente, rimpiangendo quasi di non aver fatto la fila per la demenzialità tutta italiana di “L’allenatore nel pallone 2”.

Stavolta ho avuto almeno l’accortezza di non rovinarmi un’altra serata, scegliendo un più comodo spettacolo pomeridiano.
Fatto sta che ho speso i miei bei 7 euro per verificare se e come è cambiata la comicità italiana negli ultimi venti anni, da quando cioè uscì il primo capitolo della storia di Oronzo Canà. Lo scetticismo da parte mia era forte, non amando il genere, ma c’era la curiosità di vedere un Lino Banfi enormemente cresciuto negli anni a livello di recitazione (vedi soprattutto televisione), da meritare almeno una possibilità di appello.

Ok, avete ragione, mi sto dilungando troppo sui motivi che mi hanno spinta a comprare il biglietto. Veniamo alla trama. Oronzo Canà, allenatore della mitica Longobarda che fece le fortune dei produttori negli anni ottanta, è ormai lontano anni luce dal mondo del calcio. Divide il suo tempo tra il lavoro (è proprietario di un’azienda che produce olio di oliva) e la famiglia, cullando in sé il desiderio di tornare ad allenare.

Weekend al cinema: tra film impegnati e demenziali

Finalmente venerdì! Settimana lavorativa conclusa e tanta voglia di rilassarsi e di recuperare le energie. Quale modo migliore di farlo se non sedendoci davanti ad un bel film?

Anche in questo venerdì le sale cinematografiche ci aspettano per accoglierci nelle loro comode poltrone, con il meglio delle produzioni in uscita in questo fine settimana. Le premesse per un weekend di buon cinema ci sono tutte, speriamo di non restare delusi.

Di sicuro farà il pienone al botteghino, se non altro per l’enorme pubblicità che ne ha preceduto l’uscita, l’ultimo film di Francis Lawrence “Io sono leggenda”. Terzo adattamento del romanzo “I’m legend” di Richard Mathenson, il film parla di un solo uomo sopravvissuto ad un virus che trasforma gli individui in assassini, con una forza sovraumana.
Il compito di Robert Neville (Will Smith) sarà quello di trovare una cura per debellare il virus. Riuscirà il nostro eroe a raggiungere il suo scopo? Io lo saprò questa sera, quindi se non avete voglia di uscire o se preferite un altro film, ci vediamo domani per recensione e commenti.

Recensione: Notte prima degli esami – oggi

Perché parlare di Notte prima degli esami oggi, adesso, a quasi un anno dall’uscita nelle sale cinematografiche italiane?

Perché dopo aver visto, in DVD, Cemento armato, ho pensato bene di rivedere il film di Brizzi per capire quale evoluzione abbiano avuto gli attori cambiando il genere e il regista.

Ebbene Notte prima degli esami oggi è un film dalla trama molto semplice e lineare e i personaggi hanno lo spessore pari a un corteggiatore di Uomini e Donne, mentre in Cemento armato, che ha una trama intricata e ruoli differenti dai soliti studenti semi-ignoranti, sia Vaporidis che la Crescentini dimostrano di poter ambire a molto di più, rispetto le folle di giovani ragazzi e ragazze urlanti al botteghino: possono puntare ad essere considerati attori.

Recensione: SuXbad – tre menti sopra il pelo

Esce domani a noleggio SuXbad – 3 menti sopra il pelo, la commedia comica firmata Greg Mottola.

Partendo dal presupposto che il titolo originale è Superbad e quello italiano è una semplice storpiatura dell’originale con fini commerciali per attirare giovani (il per è stato trasformato in una X e 3 menti sopra il pelo dovrebbe parodiare 3 metri sopra il cielo, ma nel film ovviamente non c’è la minima parodia al romanzo di Moccia o al film omonimo), si potrebbe temere che il film sia una stupidata. Ebbene il film è realmente stupido, fatto da una serie infinita di idiozie, però nel complesso risulta molto simpatico.

Il film, vietato ai minori di 14 anni, esce in DVD in versione integrale e racconta la storia trita e ritrita degli sfigato ragazzi americani alla disperata ricerca della loro prima esperienza sessuale.

Recensione: Lars e una ragazza tutta sua

Raramente mi capita di scegliere un film dopo aver letto la trama: mi piace entrare in un cinema e conoscere a malapena i nomi degli attori. Adoro l’effetto-sorpresa, il non sapere nulla, ma proprio nulla di quanto sta per accadere sullo schermo.

Stavolta ho fatto un’eccezione alla regola e, anzi, la trama mi ha incuriosito al punto da voler capire se potevo trovare un sorriso. Ne ho trovati diversi, guardando “Lars e una ragazza tutta sua”, film delizioso scritto da Nancy Oliver (già autrice, tra le altre cose, della serie televisiva “Six Feet Under” ) e diretto dallo sconosciuto Craig Gillespie.

E’ la storia di Lars, un ragazzo schivo che vive in un’anonima cittadina del Midwest, dividendosi tra un modesto lavoro, la parrocchia e la chat line . Vita sociale che sfiora lo zero, tanto da rifiutare persino gli inviti a pranzo del fratello Gus e della cognata Karin, suoi vicini di casa.

Recensione: Ratatouille – il film perfetto è servito!

 

Che bello! Dall’inizio alla fine.

Ratatouille narra la storia di Remy, un topolino francese che riesce ad abbandonare la sua quotidianità e il suo passato da semplice topo per lanciarsi all’inseguimento del suo sogno: diventare uno Chef! Inizialmente con l’aiuto di Linguini, uno sguattero figlio del grande Auguste Gusteau, che manovra tipo burattino attraverso i capelli, poi nel momento più difficile, aiutato dai suoi fratelli e compagni topi.

Parallelamente si sviluppa la storia di Linguini, che grazie all’aiuto del piccolo roditore, diventa prima chef, poi proprietario del ristorante del padre, che dalla sua morte era stato gestito da un capo cuoco dedito solo al Dio denaro.

Recensione: Bee Movie – Le api contro l’industria del miele

 

Se una volta erano le favole di Fedro a raccontare, attraverso gli animali dai comportamenti antropomorfi, l’uomo e il suo mondo, dai tempi di Bug’s life e Z La formica ci pensano la Pixar e la Dreamworks a descriverci utilizzando il regno animale.

Questa volta è il caso del film di taglio ecologista, che va tanto di moda negli ultimi anni, Bee Movie, ovvero lo scontro giudiziario che vede gli esseri umani imputati in un processo voluto dalle api.

Andiamo con ordine: Barry B Benson si è appena laureato quando capisce che come tutte le api anche lui avrà un ruolo nella macchina, stile Metropolis, del suo alveare, un ruolo che solo ipoteticamente può scegliere e che sarà per sempre. Barry non riesce ad accettare di dover passare tutta la sua vita a fare l’operaio, quando in realtà sogna di lavorare come impollinatore, quindi, disinteressandosi delle regole, esce all’esterno e, cosa ancora peggiore, infrange quella principale ovvero: non parlare con gli umani.

Recensione: Natale in Crociera

Come promesso nel precedente post, parliamo di quello che sarà quasi sicuramente il re dei botteghini questo natale: Natale in Crociera. Sembra di sparare sulla croce rossa quando si parla di titoli del genere, eppure la legge degli incassi ogni anno dà ragione a chi produce questi film (Luigi e Aurelio De Laurentis), quindi qualcosa di buono deve pur esserci sennò dovremmo gridare al miracolo di S.Antonio.

Il film narra due storie differenti, una interpretata dal gruppo De Sica-Brilli-Yespica-Siani, l’altra dal gruppo De Luigi-Hunziker-Mancini-Aiello, che si incontrano qualche volta, senza mai mescolarsi: in pratica il film si potrebbe dividere in due minifilm e la trama non avrebbe ripercussioni.

De Sica, come ogni anno, interpreta un ricco uomo romano (Paolo) con una moglie che non sopporta più, Nancy Brilli (Francesca), e come ogni anno cerca di portare avanti la relazione con la propria amante, quest’anno Aida Yespica (Magda), finendo per perderla. E Siani? Lui, che fa la parte del fratello napoletano della Brilli (Felice), è il classico terzo incomodo che alla fine del film se la gode.