Recorder – My names is Earl

Oggi per la rubrica Recorder parleremo della serie tv americana My names is Earl, ideata da Greg Garcia, prodotta dalla 20th Century Fox dal 2005 al 2009 e conclusa dopo solamente 4 stagioni e 96 episodi.

Protagonista indiscusso della serie è il ladruncolo Earl J. Hickey (Jason Lee) , che dopo essersi salvato da un terribile incidente avvenuto mentre festeggiava per la vincita ad una lotteria, decide di cambiare vita diventando seguace della filosofia zen, rimediando ai torti commessi in passato verso le altre persone.

Proprio per rimediare ai crimini commessi nei confronti di altre persone, Earl stila una lista delle persone che ha fregato, cercando di rimediare ed aiutarli tutti.

My name is Earl, la seconda serie, in terza serata su Italia 1

Questa sera a 0.50 su Italia 1 torna, a quasi tre anni dalla messa in onda della prima serie, My name is Earl, con i ventitre episodi inediti della seconda stagione.

La serie della NBC, ideata da Greg Garcia, che negli States è già giunta alla quarta stagione prima di essere cancellata (ma la quinta stagione potrebbe essere prodotta dalla TBS), narra la storia di Earl Hickey (Jason Lee), un trentaseienne americano farabutto (ex capo di una banda di rapinatori), che dopo aver vinto 100.000 dollari con un biglietto Gratta e vinci ed essere stato investito nello stesso momento da un automobile, decide di cambiar vita per ingraziarsi il karma (che non sa assolutamente cosa sia), ma che pensa l’abbia voluto punire per la sua vita sregolata. Per farlo Earl stila una lista di oltre duecentocinquanta punti, di azioni scorrette commesse nella sua vita, a cui decide di porre rimedio.

Come nella prima serie, anche nei nuovi episodi, Earl cercherà di rimediare agli errori del passato facendosi aiutare dal bonario fratello Randy (Ethan Suplee) e dalla cameriera messicana clandestina Catalina (Nadine Velazquez), che lavora nel motel in cui vivono, di cui Randy è innamorato. Tra la risoluzione di un punto della lista e un altro (spesso ne aggiunge alcuni strada facendo), spesso Earl si relazionerà con la ex moglie Joy Turner (Jaime Pressly) e con il suo nuovo compagno Darnell “Gamberone” Turner (Eddie Steeples), con cui ha avuto un figlio.

My name is Earl, notizie di una serie di successo scomparsa in Italia

Che fine ha fatto My name is earl, serie fantasiosa e innovativa, capace di vincere un Emmy Award e giunta in America alla quarta stagione? Nessuno lo sa.

Italia 1, che trasmise la prima puntata nel lontano 18 settembre 2006, sembrava dovesse mandare in onda, con due anni di ritardo, la seconda serie a fine mese, ma la notizia non è mai stata confermata.

Così, mentre in America continuano a divertirsi con la lista di Earl J. Hickey (Jason Lee) e le folli situazioni in cui mette in mezzo il fratello Randy (Ethan Suplee), la sua ex moglie Joy (Jaime Pressly), il suo nuovo compagno “Gamberone” Darnell (Eddie Steeples) e la bella Catalina (Nadine Velazquez), noi ci dobbiamo accontentare di commentare le notizie che giungono oltreoceano.

Aprile 2008 a noleggio: Cloverfield, 1408, Into the Wild, Paranoid Park e tanto altro!

Con la primavera e il nuovo mese arriva a noleggio una nuova infornata di film e molti di qualità.

Tra i film stranieri segnalerei il film di fantascienza Cloverfield, prodotto da J.J.Abrams, l’horror 1408, il drammatico Paranoid Park, il candidato all’oscar Bee Movie, il film di Sean Penn Into the wild e il film dal cast d’eccezione Leone per agnelli.

Tra le pellicole italiane arriva l’ultimo dei cinepanettoni Una moglie bellissima, il trhiller di Pupi Avati e il più impegnato Hotel Meina.

Che fine ha fatto My Name Is Earl?

Ancora una volta Mediaset è protagonista di episodi di mal vessazione, nei confronti di una serie tv che proprio non lo merita. Stiamo parlando di My name is earl, pluridecorato telefilm in patria (negli Stati Uniti ha vinto due Emmy awards), ma che qui in Italia dove è andata in onda la prima stagione (24 episodi), ha dovuto subire gli effetti della cosiddetta dura legge dei palinsesti, con continui spostamenti di orario in fasce antelucane e cambi del giorno di programmazione.

E cosi mentre negli Stati Uniti dal 3 aprile sulla Nbc, riprenderà la terza stagione, iniziata lo scorso settembre con i primi tredici episodi, poi interrotta per lo sciopero degli sceneggiatori, qui da noi non c’è nemmeno l’ombra delle 23 puntate che compongono la season two. Ci sembra di percepire come una sorta di accanimento da parte dell’azienda di Cologno Monzese, che al momento non prevede nemmeno un’anteprima della serie sui canali del digitale terrestre.

E pensare che ci eravamo illusi, con la presentazione dei programmi Mediaset per il 2008, che la serie potesse andare in onda a gennaio ma ormai possiamo solo sperare che venga inserita nella programmazione estiva.

Recensione: Alvin superstar – gli scoiattoli canterini

Alvin, Simon e Theodore sono tre fratelli scoiattoli che vivono da soli nel tronco di un albero.
Durante il periodo natalizio il loro albero viene tagliato e portato nel palazzo della casa discografica Jett Record. La loro vita cambia: trasportati nella realtà cittadina i tre conoscono lo sfortunato musicista Dave Seville, con cui vanno a vivere sconvolgendogli la casa, la vita sentimentale e quella lavorativa, formano un gruppo musicale e cominciano un tour per tutto il Paese.
Quello di cui non si rendono conto è che il perfido Ian Hawk, presidente della Jett Record, ha intenzione di sfruttarli in qualsiasi modo, disinteressandosi del loro bene e del loro affetto nei confronti di Dave, pur di arrivare a guadagnare soldi.