Sky vuole aggiungere 5 nuovi Canali sul Digitale Terrestre

Dopo l’esperimento televisivo in chiaro di Sky, il canale sul DTT Cielo, la piattaforma satellitare italiana sta pensando seriamente di espandere i territori ulteriormente sul digitale terrestre: si amplierebbe l’offerta nel caso in cui andasse a buon fine l’asta per l’acquisto dei diritti di Serie A, un pacchetto con 248 partite di 10 squadre per un totale di 775 milioni di Euro per la sola stagione 2014/2015 (mentre a Mediaset andrebbero 132 partite di 12 squadre per un totale di 300 milioni di Euro), contenuto che sarebbe al centro dell’offerta dei nuovi potenziali canali tv di Sky Italia.

Presadiretta, anticipazioni 27 gennaio su Rai3

Presadiretta ha realizzato un viaggio attraverso la storia della madre di tutte le privatizzazioni con una puntata dal titolo Telecom Italia: quale sarà il destino della più grande azienda di telecomunicazioni del paese? Rimarrà un’impresa con interessi internazionali o diventerà una piccola azienda con un orizzonte ristretto, esclusivamente italiano?

Tv interattiva, il futuro è già qui?

Qualcuno aveva già intonato il de profundis, in molti lo davano per spacciato, ma il piccolo schermo ha trovato la forza per rinnovarsi e trovare nuova linfa vitale, divenendo autentico crocevia delle nuove tecnologie che vedono nell’interattività il loro punto di forza, permettendo all’utente di crearsi una programmazione personalizzata. Da un lato abbiamo apparecchi di dimensioni sempre maggiori in grado di collegarsi alla rete e a questo punto il gioco è fatto, con a disposizione dello spettatore una quantità illimitata di informazioni di ogni genere, dall’altro c’è chi ha interesse a fornire i contenuti, ecco spiegato il motivo per cui un colosso come Apple si è gettato a capofitto nel progetto Apple Tv con risultati più che lusinghieri. E’ di queste ore la notizia che negli Stati Uniti il dispositivo prodotto da Apple Inc in grado di riprodurre musica, video e podcast presenti nelle library di iTunes ha superato il milione di acquirenti, mentre in Italia sta prendendo piede la seconda versione che permette di guardare film in streaming al costo che varia dai 99 centesimi ai 4,99 euro.

Ovvio che la concorrenza non sta a guardare con Google che scalpita dietro a un progetto di tv per ora solo a livello sperimentale, mentre Microsoft già consente di usare la Xbox come porta d’accesso verso il noleggio di film e prossimamente dovrebbe aprire le porte alla ricezione di canali via internet, stesso discorso per Nintendo, mentre pare che anche Amazon e Yahoo e la nostra Telecom Italia (il Cubo Vision avanza a fatica) stanno affilando le unghie per progetti che vedono al centro dell’attenzione ancora lei, madama televisione che come una sorta di Araba Fenice sta risorgendo dalle sue ceneri, più tecnologica che mai.

Rai, gli spot sui dialetti scatenano la polemica

Diciamolo, non è un periodo felice per gli “inventori” di spot pubblicitari, assorti ore ed ore davanti a una scrivania nell’intento di partorire un’idea miracolosa. Dopo la notizia che la Tim avrebbe intenzione di scaricare Belen Rodriguez quale testimonial dell’ultima ondata commerciale, perché colpevole di non aver fatto centrare all’azienda gli obiettivi prefissati, ma secondo noi i motivi dell’insuccesso sono imputabili all’indubbia bruttezza degli spot stessi, un altro scandalo vede protagonista questa volta la Rai a proposito della nuova campagna sul rinnovo del canone tv.

La pubblicità basata sui dialetti, creata ad hoc per associare l’adesione al canone alle celebrazioni del 150/o anniversario dell’unità d’Italia, propone scene di vita comune in cui personaggi del nostro tempo si esprimono in modo folcloristico ma soprattutto incomprensibile a coloro a cui si rivolgono. L’intento di ogni spot sarebbe di glorificare il fatto che l’Italia sia ormai un Paese unito e moderno con lo sguardo rivolto al futuro e non più frammentato in tante realtà culturali e linguistiche, quanto basta per aver dato fuoco alle polveri di coloro che invece le suddette realtà vorrebbero salvaguardarle. Da ogni parte del Paese si sono alzate voci di disapprovazione, per degli spot che a quanto pare sono riusciti si ad unire gli italiani ma solo in un comune gesto di diniego.

Sitcom Club sbarca sull’Iptv Telecom Italia

Da oggi, mercoledì 23 giugno 2010, i quattro canali televisivi del Gruppo Sitcom, Alice, Leonardo, Marco Polo e Nuvolari sbarcano sulla piattaforma Iptv (Internet Protocol Television) di Telecom Italia.

Il nome dato alla nuova offerta è Sitcom Club e prevede anche altri sei canali tematici come La cucina italiana, Viaggi & Paesaggi, Auto & Moto, La casa italiana, Cani, Gatti & Co. e Fitness per un costo totale di 6 euro mensili.

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Google tv, il web conquista la televisione


Il futuro della tv è nel web, ne sembrano convinti anche i dirigenti di Google il più importante motore di ricerca, proprietario del portale numero uno in fatto di videosharing You Tube. Durante la recente conferenza Google I/O tenutasi a San Francisco, l’amministratore delegato di Google Eric Schmindt, ha annunciato un progetto che potrebbe rivelarsi rivoluzionario per l’intero settore dei mass media: la Google Tv.

Molto presto gli utenti avranno la possibilità di coniugare la semplicità di utilizzo dell’apparecchio televisivo con l’immensa disponibilità di dati offerta dalla rete. Grazie all’accordo commerciale con Sony e Intel entro la fine dell’anno il pubblico (all’inizio solo quello americano), troverà nei negozi televisori in grado di offrire una nuova e ampia finestra sul mondo del web.

Lost 6: il finale in contemporanea con gli USA

Il 24 maggio, per tutti gli amanti della serie tv cult Lost, alle ore 06.00 di mattina, sul canale Fox (anche su Telecom Italia, via Iptv e WebTv), in Italia verrà mandata in onda, in contemporanea con gli Stati Uniti, il finale di serie, in lingua originale intitolata The End e della durata di quasi due ore.

Tranquilli dormiglioni: per tutti coloro che si perderanno puntata del mattino, ci sarà la replica in lingua originale con i sottotitoli alle 22.00 su Fox, mentre il 31 maggio ci sarà alle 21.00 la puntata interamente in lingua italiana.

Cubovision, Telecom presenta dispositivo per Tv multimediale

Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, ha presentato Cubovision, un dispositivo che unisce Tv e Internet.

Il cubo, se collegato ad una linea ADSL (anche wireless) di qualsiasi gestore e ad una antenna, permette di vedere sia i contenuti in chiaro sulla TV (compresi i programmi digitali terrestri), sia quelli in streaming da web, oltre alle Web Tv, e a Youtube. Il dispositivo inoltre offre anche una sezione di widget con i canali meteo, news, borsa, una library di film a noleggio in video On Demand al prezzo di circa 3 euro a film e, essendo dotato di un HD da 500 Gb, permette di scaricare immagini da fotocamere e musica da palyer Mp3.

In sede di conferenza stampaFranco Bernabè ha dichiarato:

Universication, su La7 da questa notte la tv incontra l’università

Da questa notte, alle 1.30 su La7, partirà il nuovo format televisivo ideato da Umedia, con la collaborazione della RadUni, Telecom Italia e prodotto con la Shado, che si chiama Universication, che per dodici settimane ci terrà compagnia in un viaggio attraverso i media Universitari.

Il programma è un viaggio tra le università italiane, dai siti web a tv e radio che in totale coinvolgono oltre i duemila studenti. Lo spettatore potrà curiosare e conoscere il mondo universitario, i progetti che coinvolgono gli studenti, ma anche i ricercatori e docenti, ed un modo per i futuri filmaker e band musicali di farsi conoscere.

Dodici puntate in differenti realtà universitarie, per seguire da vicino gli studenti che lavorano a progetti legati alla tv, ed ogni volta con temi differenti e tre rubriche fisse, la On the Road in cui si potranno ascoltare le interviste fatte agli studenti sul tema giornaliero, la rubrica Special in cui una band emergente racconterà la propria esperienza, ed infine la University dove un docente o ricercatore parlerà della ricerca.

Arriva Yalp! la web tv al servizio del pubblico

Le nuove frontiere della televisione sono nell’on demand, ovvero la possibilità che internet offre allo spettatore di seguire i programmi preferiti come e quando vuole. Ispirandosi a questo trend che di fatto sta mettendo in crisi la tv tradizionale, Telecom Italia ha dato vita a Yalp!, una web tv che non si limita a proporre contenuti ma coinvolge l’utente nella personalizzazione degli stessi.

Di fatto Yalp! ancora in fase di start up, permette la visione di 19 canali televisivi (ma col tempo aumenteranno). Nell’offerta sono comprese le tre reti Rai, più Rai News 24, poi Class CNBC, Class Life, Class News, il canale Bonsai, Motor Channel e i canali Manchester United TV, Chelsea TV, Liverpool TV, Barça TV, delle relative squadre di calcio. Per gli amanti dell’informazione è disponibile la visione di France 24 e Al Jazeera sia in arabo che in inglese. Grazie al supporto dello Yalp! Mix, lo spettatore ha modo di verificare velocemente i contenuti del sito e quindi di scegliere il prodotto che più interessa, visibile anche a schermo intero.

Oltre alla sezione video ne esiste anche una audio, un gigantesco music store, che offre l’ascolto delle più importanti emittenti radiofoniche e la possibilità di acquistare una volta abbonati, tutta la musica che si vuole nell’ampio archivio.