Saturn Award 2008: J.J. Abrams trionfa al cinema e sul piccolo schermo

Si sono tenuti ieri i trentaquattresimi Saturn Award, premi dedicati alla fanstascienza, all’horror e al fantasy, sviluppati al cinema e nelle serie televisive.

Quasi superfluo dire che a trionfare in entrambi i casi con Cloverfiield sul grande schermo e Lost sul piccolo è stato J.J. Abrams (nella foto agli Emmy), che vede le sue opere o i suoi attori premiati per ben 5 premi (miglior serie, migliore attore protagonista e non protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior film).

Tra i film ha trionfato Come d’incanto (Enchanted) con tre premi, seguito da 300, Sweeney Todd e Ratatouille con 2 riconoscimenti a testa. Come migliore attore è stato scelto Will Smith e come migliore attrice Amy Adams.

CriticoTv: il doppiatore, questo sconosciuto

Singolare destino quello del doppiatore, dover convivere con l’ombra di se stesso, rappresentata dall’immagine dell’attore a cui presta la voce. Lo stesso personaggio meritevole del successo nella misura in cui si esprime, si porge al telespettatore, insomma a condizione che chi lo doppia sia all’altezza nel rendere sentimenti ed emozioni di colui che appare in video, però alla fine chi viene premiato è l’attore, non la sua voce: quanto basta per sentirsi frustrati.

Come se non bastasse nei titoli di coda delle varie produzioni televisive (al cinema va meglio), i nomi dei maestri della voce compaiono a malapena e comunque nella frazione di un istante, tale da non avere il tempo di poterli leggere. Pensare che quello del doppiatore è uno dei mestieri più affascinanti, tanto che le varie scuole di doppiaggio sono sempre piene di aspiranti a una carriera di difficile conseguimento e che comunque a livello di media, ottiene un riscontro davvero misero.

Per fortuna che ogni tanto qualcuno si ricorda di loro, Cinetivù ad esempio con la storia del doppiaggio curata dal nostro Diego Odello. Questa settimana anche Tv Sorrisi e Canzoni, ha dedicato un servizio ad alcuni importanti nomi del doppiaggio nostrano, il migliore in assoluto, anche se spesso a girare sono i soliti noti in rappresentanza di una schiera ben più nutrita.

Mtv Movie Awards 2008: trionfa Transformers e Megan Fox

Dopo la diretta di domenica scorsa negli Stati Uniti, Mtv Italia ha proposto ieri sera dal Gibson Ampitheater di Universal City a Los Angeles la 17ma cerimonia degli Mtv Movie Awards, premio che il pubblico della celebre televisione, tributa ogni anno attraverso il sito del canale alle pellicole e ai personaggi del mondo del cinema più meritevoli dell’ultima stagione.

Destino ha voluto che l’evento fosse funestato dal terribile incendio che ha distrutto parte degli Universal Studios e in particolare migliaia di film che hanno fatto la storia del cinema, nonostante ciò la cerimonia ha avuto luogo, dispensando momenti spettacolari e di pura ilarità.

Presentata da Mike Myers noto al pubblico italiano per la sua interpretazione di Austin Powers, la serata ha avuto come ospiti tra i tanti: Tom Cruise, Brendan Fraser, Ben Stiller, Jack Black, Will Ferrell, Lindsay Lohan, Steve Carell, Charlize Theron, Edward Norton e Anne Hathaway. I Coldplay hanno interpretato Viva la vida, mentre le Pussycat Dolls si sono esibite con When I grow up.

Recensione: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet street-un grande Johnny Depp

La premiata ditta Tim Burton & Johnny Depp, dimostra, dopo l’ennesimo film insieme, un affiatamento tale che crediamo possano davvero prima o poi dare vita ad un progetto aziendale con tutti i crismi. Questa volta è la vendetta, un piatto, come risaputo, da consumare freddo, il filo conduttore di questo musical horror, dove l’osmosi tra i due, che possiamo senz’altro definire genietti , appare in tutta la sua evidenza :“Con Johnny ci capiamo al volo-dice Burton- A volte mi sembra che le nostre menti siano collegate attraverso un filo elettrico. Lui non ha paura di niente, la prova è che si fida ciecamente di me”.
Questa volta Burton prende spunto da una commedia musicale di Broadway, scritta da Stephen Sondheim che a sua volta si è ispirato a un romanzo del 1846 di Thomas Peckett. La difficile prova del musical, trasposto sul grande schermo, esalta la coppia Burton-Depp, il risultato è davvero godibile.
Sullo sfondo di una Londra fumosa, nel pieno della rivoluzione industriale dell’epoca, egregiamente resa dalla scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, premiati per la loro opera nella recente cerimonia degli Oscar, il protagonista è il barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp). La sua vita tranquilla spesa per il lavoro e a prendersi cura della famigliola, composta dalla moglie Lucy (Laura Michelle Kelly) e dalla figlioletta Johanna (Jayne Wisener), viene un giorno turbata da un tragico evento, il giudice Turpin (Alan Rickman) invaghitosi della moglie, fa in modo che il il barbiere venga incarcerato ingiustamente.

Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell sostituiranno Heath Ledger

The imaginarium of Doctor Parnassus, diretto da Terry Gilliam, avrà ben tre protagonisti che a rotazione rimpiazzeranno l’attore protagonista Heath Ledger, morto recentemente, prima di finire le riprese del film. Gli attori in questione sono il trentacinquenne Jude Law (Sleught), il quarantaquattrenne Johnny Depp (Sweeney Todd) e il trentunenne Colin Farrell (Sogni e delitti).

Come è possibile, che tre attori interpretino la stessa parte? La risposta è nella trama del film: il protagonista cambia identità e sembianze quando cade nello specchio.

Gli attori si sono detti felici di poter recitare al posto del loro compagno scomparso, definendo il loro ruolo nel film, il miglior modo per rendere omaggio al protagonista de I segreti di Brokeback Mountain.

Il blob dei blog: Europa + Coen = Oscar

La consueta rubrica settimanale Blob dei Blog quest’anno vola per voi nel fatato mondo di Hollywood per raccontarvi quanto è accaduto stanotte alla notte degli Oscar, quando, mentre voi beatamente dormivate (me lo auguro per voi), io mi seguivo la cerimonia, scoprendomi veggente e gustandomi la vittoria europea (tutti gli attori premiati) sul cinema americano.

A bocce ferme è chiaro che a festeggiare veramente sono in tre: i fratelli Coen, dominatori assoluti della manifestazione (4 premi, di cui tre, tra i più importanti), The Bourne Ultimatum, vincitore di ben tre statuette e l’Italia che si porta a casa due premi, Miglior Colonna Sonora (Marianelli) e Miglior Scenografia(i coniugi Ferretti – Lo Schiavo), alla faccia di chi si dimentica del cinema italiano e dei suoi grandi maestri.

Tra gli sconfitti più eccellenti citerei, e lo faccio senza problemi, Johnny Depp, Cate Blanchett, Espiazione e Michael Clayton (per entrambi un solo riconoscimento) e soprattutto Lo scafandro e la farfalla, che rimane a bocca asciutta (come previsto) rimanendo quattro volte nominato e quattro volte deluso.

Weekend al cinema: John Rambo sfida i fratelli Cohen e Tim Burton

Quattro film stranieri, tutti con la loro importanza, escono questa settimana al cinema e promettono di regalarvi grandi emozioni.

Se la settimana scorsa il weekend cinematografico ha raccontato drammi di ogni tipo, dalla travagliata vita de Il petroliere, al tremendo destino dei protagonisti di Away from her e Lo scafandro e la farfalla, quello di questa settimana ci propone una storia cruda, John Rambo, una fantastica e musicale, Sweeney Todd e una dai sapori Noir, Non è un paese per vecchi. A onor delle cronache è giusto ricordare anche la commedia Un uomo qualunque, che in tempi differenti avrebbe meritato maggiore attenzione.

Prima di andare insieme a conoscere meglio le quattro pellicole, voglio ricordarvi che questo weekend è anche quello degli Oscar, argomento che tratteremo sia alla vigilia, Domenica, che Lunedì, a giochi fatti e come leggerete in seguito, due dei film di cui vi parlerò sono pluricandidati alle ambitissime statuette.

Febbraio 2008 al cinema: arrivano i nominati agli Oscar!

Febbraio quest’anno in Italia equivale a dire uscita delle pellicole candidate all’Oscar. I film in nomination non sono però l’unica attrattiva del mese, in quanto è in arrivo nelle sale anche l’attesissimo film scritto da J.J. Abrams, l’autore di Lost e l’ultimo film di Woody Allen, Sogni e delitti e il nuovo episodio di Asterix Per gli amanti di cinema italiano voglio ricordare Caos Calmo, di Antonio Grimaldi e l’esordio alla regia di Silvio Muccino che per festeggiare San Valentino propone il suo Parlami d’amore.

Per voi ho scelto l’aspetto di ogni film che a prima vista mi pare essere il più significativo; insieme a voi, invece, giorno dopo giorno, li commenteremo.

Vediamo i film settimana per settimana:

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.