L’Arena e Domenica Cinque sul razzismo dilagante in Italia, Aldo Busi “Sex Machine” e Barbara D’Urso “maialina dentro”!

Barbara D’Urso ci dà il benvenuto per la consueta puntata di Domenica Cinque, che si preannuncia con le polemiche caricate a pallettoni: la D’Urso, infatti, è fiera di annunciare, tra i tanti ospiti previsti per oggi, un’intervista a uno dei personaggi più controversi della scena italiana ossia Aldo Busi. Il pubblico starnazzante sta già agitando le piume.

Prima, però, spazio alle tragedie: la vicenda di Yara Gambirasio ha subito un cambio radicale, dalla spasmodica ricerca del cadavere della piccola Yara in tempo reale, ora, la speranza di portare a casa la ragazzina, viva, si è accesa nuovamente. Il discorso, però, si sposta sul dilagante razzismo del nostro paese.

Anche Massimo Giletti, direttamente da L’arena di Domenica In, parte da questo argomento: “Mostro per un giorno” è il titolo della prima parte del talk, dedicata a Mohammed, il ragazzo tunisino, ingiustamente accusato di sequestro e concorso in omicidio di Yara. In studio, c’è il cugino del ragazzo. Da Barbara D’Urso, invece, si analizzano casi simili: da Patrick Lumumba, congolese, accusato di aver ucciso Meredith Kertcher e poi scagionato, fino a Azouz Marzouk, tunisino, accusato inizialmente della strage di Erba.

Domenica In, fiction sul delitto di Sarah, Vittorio Sgarbi collerico, Domenica Cinque tra fatti di cronaca e “gemelle”

Barbara D’Urso, sempre nelle vesti della fatina Maria Giovanna Elmi, ci dà il benvenuto alla consueta puntata di Domenica Cinque, anche questa, incentrata, ma in misura minore,  sull’omicidio di Sarah Scazzi, in quel di Avetrana. Al grido di “Siamo una testata giornalistica”, frase ripetuta circa 132 volte in poche settimane, si parte, però, con due fatti di cronaca e il delitto di Avetrana viene, per il momento, accantonato. L’argomento iniziale è un altro omicidio, che ha già visto la soluzione ossia l’assassinio di Maricica, infermiera rumena uccisa nella stazione Anagnina a Roma. In collegamento da Roma, amici e parenti di Alessio Burtone, il ragazzo che ha ucciso l’infermiera, attualmente in carcere.

A Domenica Cinque, gli amici che hanno sostenuto Alessio, al momento dell’arresto, negano di aver mai sostenuto che il ragazzo abbia fatto bene a reagire in quel modo e negano di aver mai detto la seguente frase:

Ammazzatene un altra!

Daniela Santanchè, una degli opinionisti in studio, prega i ragazzi di non giustificare il loro amico perchè chi sbaglia deve pagare e l’esempio, per un corretto comportamento, deve essere dato, in primis, dai genitori e anche dai politici. Per esempio, offendere Maometto è già un primo passo. Il delitto di Avetrana, però, non ci concede tregua e ad occuparsene subito è Massimo Giletti, nella sua Arena di Domenica In. Giletti annuncia subito un’esclusiva: le registrazioni audio della confessione di Michele Misseri.

Pamela Petrarolo, prima ballerina e cantante, ora vuole fare l’attrice

L’ex ballerina e cantante di Non è la Rai, Pamela Petrarolo in arte The Voice, a 32 anni dichiara al Tgcom che vuole un ruolo di attrice.

La gavetta di Pamela è cominciata a 12, quando Boncompagni decise di prenderla per Domenica In, per poi passare due anni dopo al programma Non è la Rai su Mediset. Parlando di come è riuscita a fare Non è la Rai e a contattare Boncompagni, Pamela ha dichiarato:

Intanto conoscevo Boncompagni perché con lui ho lavorato a ‘Domenica In’, due anni dopo ho scoperto che cercava delle ragazze per il nuovo programma e ho fatto di tutto per contattarlo. E’ successo per caso. Mio padre aveva un negozio e una cliente aveva trovato la rubrica di Renzo Arbore. Bene, l’ha consegnata a me perché sapeva che mi piaceva il mondo dello spettacolo. Spulciando fra i numeri trovai quello di Gianni e lo chiamai. Mi prese subito.

Non è la Rai

Per programmi tv del passato, oggi parleremo di Non è la Rai, trasmissione creata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, andata in onda dal 1991 al 1995 in diretta dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma.

Nella prima edizione, in onda su Canale 5 verso mezzogiorno, al timone della nave venne chiamata Enrica Bonaccorti con due vallette, Yvonne Sciò e Antonella Elia. Lo studio era enorme, quasi cento ragazzine scalmanate provenienti da tutt’italia, e alcune di loro già protagoniste dalla precedente esperienza di Domenica In.

Se inizialmente la trasmissione venne progettata per un pubblico di casalinghe, con tanto di angolo bambini condotto dalla Sciò, con il tempo, assunse il ruolo di programma teenager, con tanto di cruciverbone, con cui i spettatori potevano giocare da casa con l’aiuto della Bonaccorti, e le due cruciverbine Miriana Trevisan e Antonella Elia.