Skins: la seconda stagione in onda su Jimmy

Sono tornati su Jimmy (Sky, canale 140) i ragazzi di Skins (in gergo inglese, spinelli), la fortunata serie britannica trasmessa dal canale E4, di cui avevamo già parlato in occasione della prima stagione. Ogni giovedì alle 21.50 in esclusiva sulla tv satellitare, vanno in onda i dieci nuovi episodi che compongono la seconda serie, destinati ad essere programmati in autunno da Mtv.

Che fine hanno fatto Tony, Sid, Cassie, Michelle, Chris, Jal, Anwar, Maxxie, Abigail e Effy, il gruppo di amici di Bristol protagonisti di una delle serie più apprezzate d’oltre manica? E’ quello che si propone di svelarci questo secondo ciclo d’episodi, destinato ad essere l’ultimo per l’attuale cast sostituito quasi del tutto nella terza stagione prevista per il 2009. Il motivo di una così drastica decisione è presto detto: i ragazzi stanno crescendo ed è giunto il momento di fare posto a nuove figure di quell’universo adolescenziale da cui gli attuali protagonisti cominciano a defilarsi.

Avevamo già individuato nella crudezza e autenticità delle storie e degli interpreti uno dei punti di forza di Skins. I numerosi autori tra cui citiamo il creatore Bryan Elsley, Jack Thorne (Shameless), Simon Amstell (Never Mind the Buzzcocks), The Dawson Brothers (Balls of Steel), si sono avvalsi della consulenza di di numerosi teen agers, consentendo allo spettatore di calarsi in una realtà vera e non artefatta, come spesso accade in prodotti di provenienza americana, riconoscendosi nelle vicende e nei personaggi proposti.

Crimini di famiglia: dopo 3 anni arriva in Italia

Arriva in Italia su Jimmy, in ritardo di tre anni dall’esordio Neozelandese, Crimini di famiglia (Outrageus Fortune), un mix tra commedia e dramma, che ha spopolato dall’altra parte del mondo, vincendo numerosi premi e, che in patria è giunta già alla produzione della quarta stagione.

I West sono una famiglia di ladri, che seguono un preciso codice: rubare nelle case solo in assenza degli inquilini, non usare violenza e non immischiarsi in traffici di droga. Anche seguendo questo codice, il padre di famiglia, Wolf (Grant Bowler), finisce in carcere per scontare una pena di quattro anni, il figlio scapestrato Van (Antony Starr) rischia 12 anni di galera per un furto ad una importante famiglia cinese e di conseguenza Cheryl (Robyn Malcolm), la madre, decide che è giunto il momento di cambiare vita, spaventata all’idea di perdere gli anni più belli della vita dei suoi famigliari.

La famiglia è completata dai gemello di Van, Jethro (Antony Starr) neoavvocato, la bella Pascalle (Siobhan Marshall), che sogna di diventare una modella, la piccola Loretta (Antonia Prebble), che ambisce a diventare regista e il nonno sporcaccione Ted (Frank Whitten), malato di Alzheimer.

Californication: su Jimmy, sesso e letteratura

Dobbiamo ammetterlo, per noi fan sfegatati di X-Files nonchè profondi estimatori del protagonista, Fox Mulder insieme a Dana Scully, fa un certo effetto vedere l’attore David Duchovny, ricoprire un ruolo del tutto opposto. Si è passati dall’investigatore dell’Fbi, coinvolto anima e corpo nella ricerca della sorella rapita dagli alieni e nel tentativo di scoprire i segreti degli stessi, poco avvezzo ad avventure sentimentali, se non poi con la sua compagna di avventure, ad uno scrittore affetto da sesso compulsivo tal Hank Moody protagonista di Californication.

Il paragone diviene ancora più ovvio, se consideriamo che il doppiatore di Duchovny è Gianni Bersanetti, lo stesso di X-Files. L’impressione che il personaggio di Mulder abbia subito una totale metamorfosi sembra farsi strada e la stessa campagna pubblicitaria, in corso fino la 31 marzo, apparsa sui manifesti e i mezzi pubblici a Milano e Roma, avvalora questa ipotesi: “Da X Files a XXX Files” e “Non ne poteva più di farsela con gli alieni”, allo stesso tempo migliaia di capi intimi femminili, sono stati sparsi sui tram, metro e bus del capoluogo lombardo, (qualcuno afferma anche di Roma, ma noi non li abbiamo visti).

E cosi ieri sera alle 21 abbiamo assistito con piacere alla prima su Jimmy, canale 140 di Sky, di un telefilm che negli Stati Uniti ha fatto scalpore. La serie ideata da Tom Kapinos è stata accompagnata fin dall’inizio dalle polemiche riguardo il titolo, la cui paternità viene rivendicata dallo stesso Kapinos che dice d’essersi ispirato all’adesivo anni ’70, “Don’t Californicate Oregon” e il gruppo rock dei Red Hot Chili Peppers che hanno intitolato Californication un loro album di successo. Certa è l’origine del termine: un neologismo nato dalla fusione tra California e fornicazione.

Su Mtv i ragazzi di Skins

La serata domenicale tutta british di Mtv inizia alle 22.30 con gli irresistibili sketch di David Walliams e Matt Lucas, la strana coppia di Little Britain, di cui avremo modo di parlare prossimamente in un apposito post, per poi proseguire alle 23 con un’altra autentica perla d’oltre Manica, la serie tv Skins. Composta da soli nove episodi, Skins parla del mondo degli adolescenti visto attraverso gli occhi degli stessi protagonisti, niente ambientazioni patinate o ragazze da sogno tipiche di tanti telefilm americani , qui la realtà descritta è nuda e cruda.

Trasmessa e prodotta da Channel 4, la serie è già un caso in madrepatria, dove sta per partire la seconda stagione con dieci nuovi episodi, mentre in Italia coloro a cui dovesse sfuggire la messa in onda su Mtv della prima serie, hanno la possibilità di seguire la replica il mercoledì alle 21.55, della puntata domenicale, su Jimmy, canale 140 di Sky, in versione doppio audio, per gustarsela in lingua originale.

Ambientata a Bristol, Skins parla di un gruppo di giovani ragazzi tra i 16 e i 17 anni studenti del medesimo college. Ognuna delle nove puntate parla delle vicende di ciascuno dei protagonisti, entrando nel loro intimo e mettendo a nudo i dubbi, le incertezze ma anche le ingenuità tipiche di un’età dove si pensa di poter dominare gli eventi senza che essi possano scalfirci.

Cape Wrath – I misteri di Meadowlands

Cape Wrath è il punto più estremo a Nord Ovest della Scozia, a 58°35’ Nord. Da qualche settimana però è anche una serie televisiva misteriosa, dal sapore lynchano.

Cape Wrath – Fuga dal passato, la nuova miniserie televisiva inglese di 8 puntate, trasmessa dal 18 Gennaio su Jimmy, narra la storia della famiglia Brogan che, iscritta al programma di protezione testimoni, finisce nella piccola e strana cittadina di Meadowlands dove cerca di ricostruirsi una vita.

Il paesino è misterioso, perché ognuno dei suoi abitanti ha qualche arcano nascosto e ben celato, ognuno dei suoi abitanti ha un motivo per essere stato mandato qui. In questa buco di posto, falso e artefatto, non bisogna cercare di conoscere le persone e i loro segreti, perché sono loro a venirti da te.

Premium Gallery – Joi, Steel, Mya, 3 nuovi canali nati ieri

19 Gennaio 2008. Ore 13.30. Nasce Premium Gallery.

Ad annunciarlo un volto noto di casa Mediaset, Cristina Parodi ( e su questo ci sarebbe da discutere: o fa la giornalista o fa la conduttrice, i due ruoli confondono lo spettatore), che con l’abito rosso delle grandi occasioni, ha lanciato l’inizio delle trasmissioni.

Un nuovo futuro per la televisione italiana? Una ulteriore dimostrazione che la televisione commerciale piano piano scomparirà per una a pagamento che si adatta al gusto personale dello spettatore? Una possibilità in più per il pubblico di avere una televisione di qualità o piuttosto un nuovo modo per contrastare la leadership di Sky (dopo aver ottenuto la possibilità di trasmettere gli incontri di calcio a pagamento)?

Probabilmente tutte queste domande sono corrette e hanno una risposta affermativa, probabilmente Premium Gallery è tutto questo, ma è anche altro: tre canali tematici (o così sembra debbano essere) Joi Mya, Steel, più altri tre canali gemelli ai primi, che trasmettono però gli stessi eventi con un’ora di differenza.

Primeval – Ritornano i lucertoloni giurassici

 

Jurassic Park? Surface? Stargate? No Primeval!

Un gruppo di studiosi di zoologia capitanati da Nick Cutter deve indagare su una moltitudine di apparizioni di animali preistorici apparentemente istinti, ma di fatto ricomparse in Inghilterra. Ovviamente il governo arruola un team di esperti (il professor Cutter, il suo assistente Stephen Hart, la zoologa Abbyb Maitland e il paleontologo Connor Temple) e chiede che tutto rimanga segreto.

A rendere la situazione ancora più intricata, una porta spaziotemporale elettromagnetica o qualcosa di simile ad uno stargate, che porta in un mondo parallelo abitato dagli animali sopracitati e già visitato dall’uomo, e la ricerca della moglie del professor Cutter, data per dispersa da anni, di cui nel primo episodio si ritrova la macchina fotografica nell’universo parallelo.