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Cape Wrath – I misteri di Meadowlands

Cape Wrath è il punto più estremo a Nord Ovest della Scozia, a 58°35’ Nord. Da qualche settimana però è anche una serie televisiva misteriosa, dal sapore lynchano.

Cape Wrath – Fuga dal passato, la nuova miniserie televisiva inglese di 8 puntate, trasmessa dal 18 Gennaio su Jimmy, narra la storia della famiglia Brogan che, iscritta al programma di protezione testimoni, finisce nella piccola e strana cittadina di Meadowlands dove cerca di ricostruirsi una vita.

Il paesino è misterioso, perché ognuno dei suoi abitanti ha qualche arcano nascosto e ben celato, ognuno dei suoi abitanti ha un motivo per essere stato mandato qui. In questa buco di posto, falso e artefatto, non bisogna cercare di conoscere le persone e i loro segreti, perché sono loro a venirti da te.


Parlavo prima della famiglia protagonista della serie, i Brogan, che è composta: dal capofamiglia Danny (David Morrissey), un uomo forte oppresso dalla paura e incapace di ricominciare, sua moglie Evelyn (Lucy Cohu), che cerca di autoconvincersi di poter salvare il rapporto col marito semplicemente mettendo al mondo un altro figlio e i figli gemelli, Zoe (Felicity Jones), una ragazza molto sveglia e maliziosa e Mark (Harry Treadway) un ragazzo rimasto traumatizzato dall’incendio (e forse non solo) della propria casa, con forti disturbi mentali (all’inizio non parla e soffre di continui attacchi) e sessuali (si veste da donna, ma non è sicuro che sia la strada che vuole nella sua vita).

Intorno a loro i vicini: Brenda, una donna sulla cinquantina, insoddisfatta e pettegola, sua figlia Jesabel, un armadio a due ante (dubbia) amica di Zoe e, ancora, l’idraulico, lo sceriffo, il medico psicologo e sua moglie, tutti controllati da un’unica donna, un agente speciale per la protezione testimoni.

Prodotta per Channel 4 da All3Media e diretta da Duane Clark (già regista di serie come One Three Hill, CSI e Medium), Cape Wrath è lo sviluppo del doppio all’ennesima potenza, la narrazione dell’apparenza che copre l’essenza, il racconto di una vita di ordinaria follia, la descrizione di un passato che, invece di sparire, perseguita.

Guardandola ho trovato inquietante: la violenza e l’ipocrisia dei cittadini, l’ossessione per il sesso, la fissazione di Mark per i guanti (che tra l’altro assomiglia a Johnny Depp in Edward mani di forbice, un altro personaggio che ha un rapporto particolare con le mani), l’impossibilità di poter uscire dalla città, la città stessa, la sensazione di immobilismo e di annullamento del tempo.

Sono molti i punti di domanda di fronte i quali la serie televisiva ci pone: perché la famiglia Brogan si è dovuta trasferire? Perché tutti gli abitanti hanno rivolto l’attenzione proprio su di loro? Cosa nascondono e chi sono davvero i cittadini di Meadowlands? Cosa ha portato Mark ad avere problemi di mente? A cosa serve realmente la città?

In conclusione vi faccio pure io una domanda: come sarebbe secondo voi una città dove tutti gli abitanti mentono sempre e vivono di menzogna per ritrovare la normalità? Guardate ogni venerdì alle 21, Cape Wrath e forse riuscirete a dare una risposta corretta. La vostra vita a confronto sembrerà una passeggiata e il vostro vicino un santo.

5 commenti su “Cape Wrath – I misteri di Meadowlands”

  1. Una famiglia e tanti cavoli in aria.
    Telefilm strano, molto cerebrale con gusto Lynchano…quello che adoro.
    Ambientazione è sempre quella , una cittadina con persone strane che risiedono a Meadowlands, tutti spiano tutti e tutto, sembra che nulla debba trapelare dal posto.
    Per ora posso dire che la serie mi ha convinta.

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