Rai: Lucia Annunziata lascia e non condurrà più In 1/2 ora

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Lucia Annunziata lascia la Rai: la giornalista non condurrà più la trasmissione In ½ ora a seguito dello scontro che l’ha opposta al direttore di Raitre Paolo Ruffini che aveva dimenticato di segnalare il suo programma nella cartellina dei palinsesti autunnali della rete portando la conduttrice ad abbandonare la sala in segno di protesta e l’indomani a rilasciare un’intervista al vetriolo a Il Messaggero.

Lucia Annunziata spiega:

Rai: Milena Gabanelli contro Lorenza Lei, Lucia Annunziata contro Raitre

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Continua la polemica a distanza tra Milena Gabanelli, conduttrice di Report, e il direttore generale della Rai Lorenza Lei. La giornalista sulle pagine de Il messaggero smentisce di avere un qualsiasi accordo con La7, chiede chiarezza per la tutela legale  e attacca:

Il direttore generale dica se vuole disfarsi di Report, me lo dica ora, senza trovare pretesti … Siamo fermi perché a queste condizioni non si comincia a lavorare, un programma d’inchiesta non può reggersi solo sulle nostre spalle.

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Raitre: Che tempo che fa, Parla con me e Ballarò a rischio? Paolo Ruffini rassicura

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Nel nuovo piano di ridefinizione dei palinsesti Rai studiato da Mauro Masi (che tiene conto dei costi produttivi e dei compensi per ogni singolo programma), Raitre rischia di essere completamente schiacciata da logiche aziendali che non tengono conto del parere dei telespettatori. Programmi di punta della rete come Ballarò, Che tempo che fa e Report temono di andare incontro ad un destino infausto in base ai tagli per la nuova stagione tv. Analizziamo i singoli casi, rifacendoci alle cifre riportate da Il Giornale:

Ballarò: “la clausola paracadute” stabilita da Giovanni Floris (che guadagna 550mila euro annui) come collaboratore esterno Rai, prevede che in caso di chiusura della sua trasmissione, il giornalista venga assunto come caporedattore. L’approfondimento politico del martedì sera costa quasi 100mila euro a puntata per una spesa complessiva 4,1 milioni di euro per un’intera stagione (43 appuntamenti).

Lucia Annunziata su Raitre con quaranta puntate di In 1/2 ora e sei speciali in seconda serata

Lucia Annunziata non lascia Raitre, anzi raddoppia: la giornalista tornerà da domenica 19 settembre alle 14.30 sulla terza rete Rai con il suo In ½ ora (previste ben quaranta puntate che copriranno undici mesi su dodici) e, successivamente, in seconda serata con sei speciali dedicati alla alfabetizzazione politica che si ispirano a La notte della Repubblica (l’inchiesta televisiva di Sergio Zavoli del 1989). La Annunziata spiega (fonte Il Giornale):

Con questi speciali vogliamo riscrivere l’alfabeto politico italiano in un momento in cui tutto sta cambiando.

Raitre: fuori Maria Annunziata, dentro Maria Luisa Busi?

Su Raitre dal prossimo autunno potremmo vedere Maria Luisa Busi e non più Maria Annunziata: la conduttrice di In Mezz’ora qualche giorno fa aveva rivelato a Mattino 24 di Radio 24 di non essere certa di tornare in onda a settembre con il suo programma domenicale:

Io non ho fatto conferenze stampa in merito, ma il mio caso è aperto. Non si sa se vedremo ancora In mezz’ora. Almeno con me … Io devo rinnovare totalmente il contratto e vediamo che succede. Uno non si sposa con la Rai come si dice, o no?

Qualitel: Report il miglior programma della Rai

Quale è la trasmissione più gradita dal pubblico della Rai? La risposta data attraverso il sondaggio Qualitel (il primo commissionato da Viale Mazzini) da Pragma Dinamiche, che ha intervistato un campione di 7530 spettatori durante il mese di novembre, è Report (fonte Repubblica.it). Il programma di Milena Gabanelli ha battuto la concorrenza con questa motivazione:

Una trasmissione accurata, chiara, che rispetta le varie tipologie dello spettatore e divulga una pluralità d’informazioni.

Alle sue spalle, sopra la sufficienza (che qui corrisponde a 56) si trovano: Che tempo che fa di Fabio Fazio (73), L’eredità (68), La prova del cuoco (68), Parla con me (65),Ballarò (63), Don Matteo (62), Un medico in famiglia (61) Porta a porta (60), Annozero (59). Tra i bocciati X Factor, Un posto al sole, Domenica in (53), In mezz’ora (51). Tra i telegiornali vince l’edizione del Tg2 (67) rispetto al Tg1 delle 20 (66).

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Cubo, Telecom lancia decoder che fonde tv e web

Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, ha anticipato ieri a In ½ ora che mercoledì annuncerà la commercializzazione del Cubo, un oggetto che unirà la tv ed Internet:

L’annunceremo mercoledì prossimo e sarà un’innovazione molto importante, un oggetto che presenteremo prima di tutto alla comunità di Internet, un oggetto che noi chiamiamo «Cubo» e che avrà l’obiettivo di trasformare il modo in cui vediamo la televisione. Sarà una specie di decoder unico con un modo diverso di fruire della televisione, con servizi innovativi. Non sarà un oggetto di commercializzazione di massa, ma sarà un oggetto che noi speriamo si evolverà.

Caso Fabio Fazio, aggiornamenti: Petruccioli lo vede come Letterman, lui dice di rispondere solo al pubblico e Villari ora è legittimato

Caso Fazio capitolo 2 – la degenerazione: Petruccioli definisce Fazio il Letterman Italiano, Fazio dice di rispondere solo al suo pubblico (ricorda qualcuno, che dice di rispondere solo al suo elettorato) e intanto Villari, con questa caciara è stato legittimato.

Andiamo con ordine: il presidente Rai, Petruccioli, ha difeso Fabio Fazio e il suo programma dicendo:

Il caso non esiste, la trasmissione è l’equivalente del David Letterman Show, con interviste a persone che sono al centro della cronaca. Alla fine del ciclo si potrà giudicare sull’equilibrio. A Fazio è stato rinnovato da poco il contratto dal cda con un solo voto contrario. Sono assolutamente convinto che questi ultimi anni nella storia della Rai potranno essere iscritti come anni nei quali c’è stato più pluralismo.

Nella sua difesa (fonte Ansa) ci sono tre errori: Fazio è Fazio e non Letterman (essendo il David Letterman Show un one man show, il conduttore coincide con il programma, mentre Che tempo che fa non è Fabio Fazio Show); è opinabile, che certi ospiti siano al centro della cronaca, molto spesso stanno facendo uscire un nuovo libro, album o film o, se sono politici, non sono cronaca; il pluralismo e la Rai sono due parole che non hanno molto in comune.

Pubblicità – 7 – Ecco la lista delle trasmissioni da spot elettorale

Fra due mesi esatti gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo (eufemismo?) parlamento italiano.

Per questo motivo, la consueta rubrica del venerdì, Pubblicità, stila per tutti voi la lista dei programmi televisivi, che direttamente o indirettamente, faranno la campagna elettorale ai candidati premier (che notizia delle notizie, per chi non lo sapesse, non sono solo due), ovvero pubblicità spacciata per informazione.

Per correttezza nei vostri confronti, durante tutto il post, non leggerete nomi di candidati, o consigli più o meno palesati sul voto, perché lo scopo dell’articolo di oggi è quello di informarvi sulla televisione che vi aspetta (ahimè) da qui al 14 aprile e il modo in cui questa vi venderà un prodotto (un politico, un partito, una coalizione).
Mettetevi comodi, perché le trasmissioni (almeno quelle già in programma) sono tante e il viaggio tra di loro sta per cominciare: