Virginia La monaca di Monza su Raiuno

Questa sera su Raiuno alle 21.20 andrà in onda la replica di Virginia La monaca di Monza, il film tv dedicato alla storia di Virginia Maria de Levyva, diretto da Alberto Sironi, che annovera nel cast Giovanna Mezzogiorno, Stefano Dionisi, Toni Bertorelli, Renato Scarpa, Delia Boccardo, Luis Homar, Elia Schilton.

Ascolti Tv domenica 13 giugno 2010: Germania – Australia batte nettamente Al di là del lago

 La partita di calcio tra Germania – Australia (Foto Ap), dominata nettamente dai tedeschi con il risultato finale di 4 – 0 ha stravinto la domenica sera degli italiana, riportando una media di 6.462.000 telespettatori, share 30,8%. Canale 5 è costretta a deporre le armi: la riproposizione di Al di là del lago con Gioia Spaziani, Kaspar Capparoni, Anna Safroncik e Roberto Farnesi è stata vista da 2.790.000 telespettatori, share 14,83%.

Su Italia 1, la sesta stagione di Dr. House si conferma la serie tv più vista della serata: l’episodio dal titolo, Isolamento, è stato seguito da 2.132.000 telespettatori, share 9,78%. Numb3rs sfiora quota 1.879.000 telespettatori, share 8.78% in Trentasei ore e 1.941.000 spettatori in Teoria del complotto, share 9.02%.

CineTV Oggi: programmi televisivi 15 Giugno

 

 

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

 

Rai 1
Nel pomeriggio vengono riproposti due episodi de Il commissario Rex (18.25). In prima serata va in scena la partita del terzo turno Turchia – Repubblica Ceca (20.45). In seconda serata Notti Europee (23.20) e Cinematografo (0.20).

CineTV Oggi: programmi televisivi 9 Giugno

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
Giornata dedicata al calcio con Romania – Francia alle 18.00 e Olanda Italia alle 20.45. In seconda serata Notti Europee (23.05) e a chiudere la seconda puntata di Uto Ughi racconta la musica (0.00).

Tatami – Confronti & Contrasti

Chi di voi ha mai seguito una o più lezioni di judo, sa esattamente di cosa si parla quando si parla di “tatami”. E Tatami è proprio quello che dice di essere, un tatami, su cui si svolge una sfida. Quello che ho imparato dal judo è che in questa disciplina non ci si affronta, ma ci si confronta.

Nel programma, ideato da Stefano Coletta, Serena Bortone e Emanuela Imparato e condotto da Camila Raznovich ci si confronta con l’”avversario” e ci si confronta con noi stessi. Si cerca di arrivare a una conclusione, anche se temporanea, non legata alla sconfitta della controparte, ma di una parte sbagliata di noi stessi.

E’ questo il confronto che ci mostra Tatami, la nuova trasmissione in onda da Domenica 4 maggio su Rai3 alle 23:40. Sinceramente mentre la guardavo avevo più l’impressione superficiale ed erronea – mea culpa – di guardare La7 o Mtv.

Weekend al cinema: 21, Step Up 2 e l’elefante buono Ortone

Terzo Weekend del mese, terza infornata corposa di film, 8, soprattutto Drammatici (3) e commedie (2), ma c’è anche un poliziesco, un noir e un film d’animazione. Per gli amanti dei Thriller, degli Horror o dei Documentari, questa settimana si prospetta veramente dura e senza cinema.

I film americani sono ben quattro: 21, tratto dal Blackjack Club di Ben Merzich è probabilmente il più affascinante, nonché quello con il cast più imponente; per i giovani è imperdibile Step Up 2, che come contenuti potrebbe lasciare a desiderare, ma a livello di carica e musica non ha rivali; i più giovani, ma anche gli adulti appassionati di cartoon, non possono perdersi Ortone e il mondo dei Chi, firmata Blue Sky (quella de L’era glaciale); 10 cose di noi è una commedia riflessiva, con un grande Morgan Freeman.

Gli ultimi 4 film sono 2 film italiani, il particolare noir La velocità della luce e il drammatico L’amore non basta con Giovanna Mezzogiorno, scritto da Rocco Papaleo e poi gli stranieri, Il matrimonio è un affare di famiglia, irriverente film Australiano e il cupo poliziesco francese L’ultima missione.

Aprile 2008 al cinema: Juno, Next, In amore niente regole, Step Up 2, Saw IV, I cacciatori

Aprile sembra essere il mese dei registi attori: in arrivo nelle sale cinematografiche italiano abbiamo il film Gone Baby Gone di Ben Affleck, la commedia In amore niente regole di George Clooney e il drammatico Interview di Steve Buscemi.

Nel quarto mese dell’anno bisogna segnalare anche il documentario di Martin Scorsese sui Rolling Stones, il film premio oscar per la miglior sceneggiatura originale Juno, il thriller con Nicolas Cage Next, il quarto capitolo di Saw e il secondo di Step Up, il remake del film The Eye. Fra le novità italiane tante pellicole di genere drammatico e commedia tra cui Amore, bugie e calcetto con Claudio Bisio.

Vediamo inisieme nel dettaglio i film programmati per il mese di Aprile:

Cannes: altre indiscrezioni

A distanza di poche settimane dall’anticipazione della presenza a Cannes di Sex and the City, oggi arrivano altre indiscrezioni sui prossimi film presenti alla rassegna.

Attraverso l’Ansa, veniamo a sapere che l’unico film italiano che si dà per certo, è Il divo di Paolo Sorrentino.

Ben due i film che parleranno del nostro Belpaese: Palermo shooting di Wim Wender con Dennis Hopper, Milla Jovovich, Giovanna Mezzogiorno, Patti Smith e Lou Reed; Genova di Michael Winterbottom, con Colin Firth.
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Aprile 2008 a noleggio: Cloverfield, 1408, Into the Wild, Paranoid Park e tanto altro!

Con la primavera e il nuovo mese arriva a noleggio una nuova infornata di film e molti di qualità.

Tra i film stranieri segnalerei il film di fantascienza Cloverfield, prodotto da J.J.Abrams, l’horror 1408, il drammatico Paranoid Park, il candidato all’oscar Bee Movie, il film di Sean Penn Into the wild e il film dal cast d’eccezione Leone per agnelli.

Tra le pellicole italiane arriva l’ultimo dei cinepanettoni Una moglie bellissima, il trhiller di Pupi Avati e il più impegnato Hotel Meina.

Vedreste mai un film con Tommaso Crociera o Guglielmino Fabbro? Già l’avete fatto!

Il successo del discusso Scusa ma ti chiamo amore ha riacceso una curiosa diatriba sull’importanza che ha un bel nome per essere un attore di successo. Mi spiego meglio: può una ragazza che vuol fare cinema chiamarsi Michela Quattrociocche? Quanto conta l’importanza di un bel nome per riuscire a sfondare nel fantastico mondo patinato dello spettacolo?

Homer in una puntata de I Simpson cambia il suo nome in Max Power e diventa subito una celebrità. In Italia Carlo Pedersoli (Bud Spencer) e Mario Girotti (Terence Hill) diventano gli attori più visti del cinema italiano modificando la loro identità anagrafica. Lo stesso successo arriva anche a Serena Faggioli (Serena Grandi) e Sofia Scicolone (Sophia Loren) e ultimamente a Riccardo Fortunati (Ricky Memphis). Sarebbero diventati quelli che sono mantenendo il loro nome o sarebbero finiti nell’anonimato?

La risposta è semplice: il talento è importante, il bel nome aiuta, ma non condiziona irreparabilmente la possibile notorietà dell’attore. Alcuni esempi in Italia possono essere: Alberto Sordi, Carlo Verdone, Isabella Ferrari, Anna Falchi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Placido, Stefania Rocca, Paolo Villaggio, Fabio Volo, Stefano Accorsi e Stefano Pesce. Pur avendo nomi di animali, colori, azioni, oggetti, o altro queste persone si sono affermate sul piccolo e sul grande schermo.

Recensione: L’amore ai tempi del colera

 

E’ impresa assai ardua trasformare un capolavoro della letteratura in un film e in pochi ci sono veramente riusciti. Se poi stiamo parlando di un’opera di Gabriel Garcia Marquez, diventa quasi una scommessa destinata ad essere persa.

La sfida è stata raccolta dallo sceneggiatore Ronald Harwoord -già vincitore del premio Oscar per l’adattamento de “Il Pianista”- e dal regista Mike Newell, noto al grande pubblico per aver diretto “Harry Potter e il Calice di Fuoco” e “Quattro matrimoni e un funerale” (tanto per citarne due piuttosto riusciti), che insieme hanno dato vita alle pagine del Premio Nobel per la letteratura, cercando di restare il più possibile fedeli alla narrazione originale.

Nasce da questo connubio “L’amore ai tempi del colera”, che racconta mezzo secolo di vita e di storia colombiana intorno ad un amore caparbio, mai domo, eterno. E’ la storia del giovane telegrafista Florentino Ariza, capace di aspettare ben 53 anni per ricongiungersi con Fermina, suo unico grande amore.