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Vedreste mai un film con Tommaso Crociera o Guglielmino Fabbro? Già l’avete fatto!

Il successo del discusso Scusa ma ti chiamo amore ha riacceso una curiosa diatriba sull’importanza che ha un bel nome per essere un attore di successo. Mi spiego meglio: può una ragazza che vuol fare cinema chiamarsi Michela Quattrociocche? Quanto conta l’importanza di un bel nome per riuscire a sfondare nel fantastico mondo patinato dello spettacolo?

Homer in una puntata de I Simpson cambia il suo nome in Max Power e diventa subito una celebrità. In Italia Carlo Pedersoli (Bud Spencer) e Mario Girotti (Terence Hill) diventano gli attori più visti del cinema italiano modificando la loro identità anagrafica. Lo stesso successo arriva anche a Serena Faggioli (Serena Grandi) e Sofia Scicolone (Sophia Loren) e ultimamente a Riccardo Fortunati (Ricky Memphis). Sarebbero diventati quelli che sono mantenendo il loro nome o sarebbero finiti nell’anonimato?

La risposta è semplice: il talento è importante, il bel nome aiuta, ma non condiziona irreparabilmente la possibile notorietà dell’attore. Alcuni esempi in Italia possono essere: Alberto Sordi, Carlo Verdone, Isabella Ferrari, Anna Falchi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Placido, Stefania Rocca, Paolo Villaggio, Fabio Volo, Stefano Accorsi e Stefano Pesce. Pur avendo nomi di animali, colori, azioni, oggetti, o altro queste persone si sono affermate sul piccolo e sul grande schermo.


Vi vedreste mai un film con Tommaso Crociera e Guglielmino Fabbro? Probabilmente storcereste il naso leggendo i loro nomi sui titoli di testa, poi però dovreste ricredervi trovandovi davanti a Tom Cruise e Will Smith. Questo è soltanto ciò che significa il loro nome per un anglofono, la loro fama però non ne ha risentito. E non sono gli unici.

Vi propongo ora di seguito una serie di nomi sui cui riflettere. Fra parentesi ho scritto il loro nome in inglese. Alla fine della lista trarrò le conclusioni.

Fra gli uomini: Guglielmo Ferito (William Hurt), Vincenzino Benzina (Vin Diesel), Stefano Martino (Steve Martin), Michele Volpe (Michael J. Fox) e Matteo Volpe (Matthew Fox), Edoardo Pieghevole (Eddie Murphy), Ugo Donazione (Hugh Grant), Elia Bosco (Elijah Wood), Enrico Guado (Harrison Ford), Geremia Ferri (Jeremy Irons), Goffredo Ponti (Jeff Bridges), Nicola Gabbia (Nicolas Cage).

Fra le donne: Cristina Campana (Kristen Bell), Margherita Fabbro (Maggie Smith), Monica Vasaio (Monica Potter), Caterina Zeta Giovanni (Catherine Zeta Jones), Sandra Vitellone (Sandra Bullock), Diana Corsia (Diane Lane), Eva Verde (Eva Green), Glenda Chiuso (Glenn Close).

Concludendo: un film che avesse come protagonisti il duo Bacca-Legge potrebbe far fiasco, se il duo fosse all’esordio, ma Halle Berry e Jude Law oggi come oggi sono due star di fama internazionale e con i loro nomi hanno riempito le sale di tutto il mondo.

Rispondo quindi alla domanda iniziale con un secco no: il nome non influenza la possibilità di diventare delle star. Consiglierei a coloro che ridono del cognome della protagonista del film di Moccia, Michela Quattrociocche, di pensare che c’è chi sta peggio: l’amatissima attrice francese Fanny Ardant ha un nome che nello slang francese equivale alla nostra metaforica patatina, e un cognome, come è intuibile, che significa ardente. Con un identità così avrebbe dovuto avere fortuna solo nel campo del porno, invece ha vinto un David di Donatello.

Un messaggio a Michela: visto che sei giovane impara a recitare se vuoi fare l’attrice, che a difenderti sulle questioni riguardanti il tuo cognome ci penso io.

5 commenti su “Vedreste mai un film con Tommaso Crociera o Guglielmino Fabbro? Già l’avete fatto!”

  1. ..CHE NOMI DEL CAVOLO…CERTO IO DEVO SOLO CHE STARE ZITTA VISTO IL MIO NOME E COGNOME!
    Fanny Ardant è dura da mandare giù…chiamarsi Patatina Ardente non è tanto carino, la Quattrociocche ha solo bisogno di una passatina a Lourdes e chiedere un miracolo per sapere recitare, riguardo il cognome…c’è di peggio..(come attrice no!).

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  2. Signor Sura una svista a testa: anche se ha sempre abitato in provincia di Brescia Fabio Bonetti è di Bergamo. Comunque grazie della segnalazione, ho errato inserendo anche lui che ha uno pseudonimo con quelli dal cognome particolare. Stai sempre all’erta Sura che se mi sbaglio mi correggi 🙂

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