L’onorevole Giorgio Stracquadanio è coerente. La Canalis è una lavoratrice indefessa. Per il resto tutto ok

Elisabetta Canalis nella sua vita non ha mai fatto niente” (Il cuoco Antonino Messina, di fronte all’ex velina, rompe per un attimo il velo d’ipocrisia televisivo, La notte degli chef, Canale 5).

STRACQUADANIO 1 – “Perché su internet noi non vinciamo? Ma scusate, hanno un esercito che alle due del pomeriggio va a casa e non fa un cazzo, perché il loro blocco sociale è l’impiego pubblico” (L’onorevole Pdl Giorgio Stracquadanio, oberato dal lavoro parlamentare, se la prende con gli impiegati pubblici smanettanti sul web, Repubblica Tv).

La rissa trash da Piroso su La7 e i limiti del talk show

Insieme al reality è certamente il genere televisivo più abusato, ibridato e discusso del piccolo schermo. La televisione italiana da anni pullula di talk show, spettacoli di parole dove politici, giornalisti, esperti e tuttologi si confrontano su uno o più temi, quasi sempre dando vita a discussioni che si trasformano in risse dialettiche. Il limite, il più evidente, del talk politico resta comunque l’impossibilità di superare le conseguenze televisive imposte dalla par condicio e più in generale dall’ingerenza del Palazzo. Un politico di sinistra contro uno di destra, un giornalista schierato contro un altro giornalista schierato, un opinionista contro un altro. Tutto prevedibile, tutto già sentito e vissuto. Ma pur nella volgarità e bassezza di alcuni casi, talvolta resta lo spazio per spassose e irresistibili scenette da commedia all’italiana.

Ballarò, insieme a L’ultima parola, è l’esempio più classico di talk politico dove la rissa verbale è più facilmente ottenibile. I politici che ogni settimana s’alternano nel programma di approfondimento di Raitre sono puntualmente accompagnati dai loro portaborse a mo’ di claque tra il pubblico con la funzione di “chiamare l’applauso”, come si dice nel gergo televisivo.

Annozero: Michele Santoro torna ad attaccare Mauro Masi

Michele Santoro, nell’anteprima della puntata odierna di Annozero intitolata Innocenti evasori, è tornato ad attaccare il direttore generale della Rai Sado Masi. Più volte il conduttore e il direttore generale hanno manifestato il loro (non)amore platonico: rimarranno nella storia della tv la telefonata affannata di Masi e il vaffanbicchiere di Santoro.

Santoro esordisce con un Grazie, rivolto al pubblico – nonchè agli spettatori di Annozero – definendolo una roccia. E continua annunciando: Devo darvi una notizia.