Ainori, il reality made in Japan

 Ainori, letteralmente tradotto cavalcare l’amore, è un reality giapponese, che va in onda su Fuji Tv, da dodici edizioni (l’ultima conclusasi a marzo 2009 è stata la più vista nella storia del programma). Sette giovani uomini e donne viaggiano per il mondo a bordo di un bus rosa.

Il reality nasce come un diario di viaggio, che fino al dicembre 2008, ha seguito l’autobus in 90 Stati partecipanti, con l’intento di esplorare le attrazioni turistiche più famose. I partecipanti sono guidati in ciascuna nazione da un nativo che funge da guida, dall’autista, e da un amico. Dopo aver raggiunto il confine con un altro Paese, i partecipanti vengono “interrogati” per testare gli insegnamenti appresi. Chi non supera la prova, esce dal gioco. Chi risponde esattamente alle domande, rimane in gara. Nuovo autobus ed autista. Lo stesso vale per la guida turistica ed i compagni di viaggio.

Alla scoperta di Babbo Natale

Al Natale oramai manca un mese esatto: ci stiamo avvicinando con prepotenza alle serate passate con gli amici a giocare a carte, e al solito pappone televisivo natalizio. Noi di Cinetivu abbiamo pensato di farvi fare un salto temporale di una ventina d’anni e farvi rivivere quell’atmosfera, in cui il desiderio più acceso nei nostri cuori è quello di ricevere dei regali super.

Il cartone di oggi è Alla Scoperta di Babbo Natale (titolo originale Mori no Tonto tachi), una produzione targata Zuiyo Enterprise e Fuji tv, del 1984, con i soggetti di Yoshiyaki Yoshiba_
la serie di 23 episodi dalla durata di 25 minuti l’uno,  in Italia sono andati in onda su Canale 5 nel dicembre del 1986, poi su Italia 1 e più recentemente su Boing.

La storia racconta la vita di un gruppo di gnomi “I Tonto”, che vivono in un villaggio sperduto del Nord Europa e che durante tutto l’anno lavorano e confezionano regali da donare poi, con l’aiuto di Babbo Natale in tutto il mondo. L’azione e la vita dei personaggi si svolge tutta dal periodo inizio inverno sino alla primavera, in totale armonia con la natura circostante.

Anna dai capelli rossi, una storia di gioie e dolori

Capelli rosso fuoco, nasino a patata, trecce lunghe e sorriso coinvolgente: questa sarà la protagonista della nostra rubrica sui cartoni animati, Anna dai capelli rossi. Nata come romanzo autobiografico per ragazzi dalla scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, la storia di Anna è fatta di gioie e dolori.

Il cartone animato è un anime giapponese (Akage no An) creato dalla Nippon Animation nel lontano 1979 e mandato in onda dalla Fuji Tv in Giappone, mentre dai noi è giunta nel 1980, prima sulle reti nazionali, Raiuno e Raidue poi, nel 2007 è stata mandata in onda su Italia1. La regia è di Isao Takahata, mentre i disegni sono di Yoshifumi Kondo, per un totale di 50 episodi.

La storia narra di Anna Sherley una bambina rimasta orfana troppo presto, cresciuta in un orfanotrofio fino all’età di 11 anni e piena di paure. L’infanzia difficile l’ha portata a prendere ed accettare tutto nella vita, rimanendo estasiata di fronte alle cose più semplici (per lei cariche di significato). A causa di un malinteso, la dolce Anna viene adottata dai fratelli Marilla e Mattew Cuthbert (che avrebbe voluto un maschietto per avere manodopera nel lavoro nei capi), che rimane conquistato dalle grazie e dalla dolcezza della ragazzina, così eternamente affascinata dalla natura circostante la cittadina di Avonlea (isola di San Lorenzo in Canada).