Vieni via con me: i motivi del successo secondo Carlo Freccero, Davide Parenti e Michele Mozzati

La terza puntata di Vieni via con me ha regalato il terzo record di fila di ascolti di Raitre negli ultimi 10 anni. L’escalation iniziata con i 7 milioni 623 mila spettatori (25,48% di share) della prima puntata, continuata con i 9 milioni 31mila spettatori (30,21% di share) della seconda puntata e conclusa, ad oggi, con i quasi 9 milioni 700 mila telespettatori (31,60% di share) della terza puntata, rendono la trasmissione a tutti gli effetti il programma evento dell’anno.

Tv Sorrisi e Canzoni, che non conosceva ancora il risultato di ieri sera, ha chiesto ad alcuni esperti di televisione di spiegare i motivi del successo del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Secondo il direttore di Rai4 Carlo Freccero:

Il programma di Fazio/Saviano dice che è necessario fermarsi un attimo per fare un inventario di quello che rimane da salvare e quello da combattere, è costruito come un referendum sul Paese e come una cerimonia, con un officiante che è Saviano, il simbolo del legalismo.

Chiambretti: nessuna polemica con Le iene

Un caso televisivo si sgonfia ancor prima di cominciare: sto parlando del presunto dissapore tra Piero Chiambretti e Davide Parenti.

I fatti: da un paio di settimane Le Iene Show in chiusura di trasmissione non lancia l’appuntamento a seguire con il Chiambretti Night. Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini, riconduce il tutto ad un raffreddamento del rapporto tra il conduttore del programma in seconda serata e l’ideatore del programma in prima serata.

L’ufficio stampa di Chiambretti ha, però, già smentito ogni problema tra i due, con queste parole:

Le iene show, da stasera con la coppia Ilary Blasi – Fabio De Luigi

Torna stasera su Italia 1 alle 21, orfana di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Le iene show, il programma d’inchiesta e intrattenimento, più irriverente della televisione (al pari solo di Striscia la notizia).

Lo show, che prevede un mix di servizi di tutti i tipi, da quelli d’inchiesta, che hanno reso celebre la trasmissione, a quelli comici e divertenti, conferma Ilary Blasi, come volto femminile e propone la new entry Fabio De Luigi, al suo fianco.

L’autore e ideatore del programma Davide Parenti spiega così, al Corriere della Sera, la scelta di Fabio De Luigi:

Le Iene: 12 anni di successi (e censure)

E dodici! Si è conclusa ieri sera su Italia 1 l’ennesima edizione de Le Iene. Nato nel 1996 il programma ideato da Davide Parenti, può essere senz’altro definito il più irriverente e dissacrante della televisione italiana, tanto che non sarebbe sbagliato ritenere gli ascolti di una certa consistenza (punte di oltre 4 milioni di telespettatori), oltre all’efficacia delle inchieste proposte, alla base di ogni successiva, nonché faticosa, riconferma nel palinsesto della cosiddetta rete giovane tra i canali Mediaset.

Anche nell’edizione 2007 – 2008, proprio a seguito dei servizi privi di censure e di ogni possibile remora nei confronti del potere politico, non sono mancati i motivi di attrito con la dirigenza, come nel caso dell’inchiesta di Alessandro Sortino su Clemente Mastella e suo figlio, sfociata nelle dimissioni del conduttore per il divieto di messa in onda, o lo spostamento della puntata del venerdì prima di Pasqua a quello successivo giustificata dal direttore Luca Tiraboschi con l’affermazione:“All’interno ci sono due inchieste, lunghe, scabrose e cariche di dettagli che giudico troppo estreme per essere trasmesse nella serata di Venerdi’ Santo“.

In molti hanno ravvisato in questa scelta, il tentativo di non ferire la sensibilità di un certo elettorato di area cattolica che di li a poco si sarebbe recato alle urne. E che dire dell’inchiesta, mai andata in onda, che nel 2006 destò scalpore sul test antidroga a 50 parlamentari? Oppure di quella realizzata quest’anno da Luigi Pellazza, sui preti pedofili?

Le Iene: niente puntata venerdì 21 per rispettare il venerdì Santo

La puntata di venerdì delle Iene, non andrà in onda a causa di due servizi giudicati non idonei (per il contenuto) per una sera come il venerdì Santo.

I servizi incriminati riguarderebbero due inchieste sul sesso (fonta Ansa) e a comunicare la decisione ci ha pensato il direttore della rete Tiraboschi, che ha dichiarato:

Ho visionato i servizi della puntata, all’interno ci sono 2 inchieste, lunghe, scabrose e cariche di dettagli che giudico troppo estreme per essere trasmesse nella serata di Venerdì Santo