Monica Bellucci nel cast di Twin Peaks 3

Monica Bellucci è stata scelta per entrare a far parte del cast della nuova stagione di Twin Peaks, serie di culto degli anni ‘90 ideata e diretta dal grande autore cinematografico David Lynch: nonostante non si conosca ancora il ruolo che interpreterà, la notizia ha subito colto l’attenzione dei media nostrani dopo l’ufficializzazione del cast artistico e tecnico della terza stagione dello spettacolo di Showtime.

I segreti di Twin Peaks, su Steel

Dopo essere stata lontana dagli schermi per molti anni, torna su Steel la mitica serie firmata David Lynch e Mark Frost, I segreti di Twin Peaks.

Questa sera alle 23.20 (e i prossimi lunedì alle 22.40 con doppio episodio) va in onda la prima delle otto puntate della prima stagione della serie tv che, negli anni novanta, ha avuto un successo planetario ed ha cambiato totalmente la storia della fiction.

I segreti di Twin Peaks

Oggi per la rubrica Recorder, parleremo di una serie televisiva americana definita nel 2006 la più bella degli ultimi vent’anni: I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks), di David Lynch e Mark Frost, realizzata dal 1990 al 1991 per un totale di 2 stagioni e 30 episodi.

Twin Peaks è stata la madre delle serie soprannaturali, facendo poi da trampolino di lancio a personaggi come David Duchovny, che è diventato poi l’amato Fox Mulder della serie X FIles, a Kyle MacLachlan oggi uno dei protagonisti di Desperate Housevives.

Ora torniamo alla serie, che non solo era una piena di mistero e personaggi fuori dal comune (ma del resto stiamo parlando del grande Lynch), ma ha dato il via a numerose serie tv cult tra fine anni novanta ai primi del 2000. Così comincia la serie:

Recensione: Slipstream – Nella mente oscura di H.

Slipstream in gergo informatico è quel termine che indica il procedimento con cui si aggiungono nuove caratteristiche all’interno di un software, mentre in quello letterario indica un genere di narrativa fantastica non facilmente catalogabile per la sua essenza ibrida a metà fra fantascienza e narrativa.
Splipstream – Nella mente oscura di H., dove la H indica l’iniziale di Hopkins, il regista, creatore del soggetto e delle musiche e attore protagonista del film, è tutte e due le suddette definizioni: il film è una storia fantastica, in continuo divenire, dove nulla corrisponde, temporalmente e spazialmente, alla sequenza lineare dei fatti.
Slipstream racconta la storia di uno sceneggiatore, Felix Bonhoeffer, (Anthony Hopkins) che, chiamato a rivedere la sceneggiatura di un B Movie, modificata a piacimento dal regista del film, si trova a vivere sempre in bilico tra la realtà e la fantasia, a convivere con persone e personaggi, fino ad arrivare ad un punto in cui non riesce più a distinguerli.

Recensione: L’incubo di Joanna Mills. L’incubo di Buffy!

Ci sono due modi per raccontare lo stesso film: il primo è raccontare la trama, il secondo è descrivere realmente cosa accade per tutta la durata dello stesso. Per farvi capire che cosa intendo, vi parlerò dell’ultima fatica di Asif Kapadia (The Warrior): L’incubo di Joanna Mills, originariamente conosciuto come The return.
Prima versione: Joanna Mills (Sarah Michelle Gellar) soffre sin da bambina di visioni sia da sveglia che da bella addormentata. Questo potrebbe anche andar bene, se non fosse che, mentre non si parla col padre e litiga ogni tre per due con il manesco fidanzato, ha delle visioni di una giovane donna morta e del suo assassino.
Spinta all’esasperazione, decide di togliersi il peso seguendo fino alla città natale della ragazza assassinata i suoi incubi ricorrenti per scoprire la verità. Caso vuole che l’assassino molto probabilmente l’ha scelta come prossima vittima. Contro caso vuole, che ad aiutarla arriva Terry, un personaggio misterioso.