Manovre in Rai. Stando a quanto racconta Italia oggi Claudio Cappon, già dg di Viale Mazzini, e attualmente legato all’azienda pubblica con un contratto a tempo indeterminato da 700 mila euro all’anno, sarebbe ad un passo dal concretizzare il suo passaggio al Monte dei Paschi. Anche Paolo Garimberti, ex presidente Rai, è in fase d’addio: è questione di ore il suo trasferimento a Lione dove lavorerà alla tv Euronews. Dopo il salto altre indiscrezioni, questa volta in merito alla direzione del Tg1.
Claudio Cappon
Pippo Baudo contro Masi (“Devastante”) e Mazza (“Non ha mai studiato lo spettacolo”)
In un’intervista al settimanale Oggi, Pippo Baudo si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Il noto conduttore ha criticato (ma anche salvato) alcuni dirigenti Rai. Su Mauro Masi:
Masi? Devastante, nella programmazione, nella progettazione, nella gestione.
Strascichi di Sanremo 2009: la gaffe di Baudo con Marco Carta, le ultime polemiche
Pensavamo di aver detto tutto di Sanremo 2009, invece ieri l’appendice domenicale ci dà modo di essere esaustivi fino all’ultimo.
Paolo Bonolis festeggia il risultato, incassando gli apprezzamenti di Cappon e Del Noce che parlano di successo strategico e di ottimo risultato nel ringiovanimento del pubblico che lo segue, e del Ministro Brunetta, che sostiene che il milione di euro sia più che meritato per lo share che ha fatto.
Sanremo Question time mercoledì 18 febbraio
Secondo appuntamento con il Question time, dedicato al Festival di Sanremo 2009: Paolo Bonolis, che è riuscito a dormire stanotte, anticipa che la puntata di stasera sarà una puntata ricchissima e che Luca Laurenti dovrà sostenere una prova durissima. Riguardo ai risultati di ieri sera, Bonolis ringrazia Mina, Benigni e tutti gli artisti in gara: gli ottimi risultati in termine d’ascolto dimostrano la qualità della musica italiana.
Cosa è piaciuto particolarmente a Fabrizio Del Noce? Benigni. Cosa non gli è piaciuto? Il collegamento con le Nazioni Unite.
La Rai punta al Web, presentati i nuovi Rai.it e Rai.tv
La Rai si evolve e lo fa online riorganizzando tutti i suoi contenuti nei due portali Rai.it e Rai.tv, con l’obiettivo di trasformare la tv di stato in un grande broadcaster multicanale, che possa competere con quelli europei e soprattutto e che possa guadagnare di più dalla pubblicità online.
Rai.it
Si può cambiare l’homepage selezionando i contenuti a proprio piacimento (14 tematiche), posizionandoli dove si vuole, modificando il colore (14 varianti) dello sfondo e la grandezza dei caratteri.
Contenuti: guida ai programmi, palinsesti digitali, web tv e satellitari, oroscopo, meteo, viabilità (aggiornamento in tempo reale), ricetta del giorno (catalogate per esigenza e livello di difficoltà) e borsa, oltre ad una pagina Rai Notizie, che ingloba tutta l’informazione Rai, da quella delle tre testate nazionali a quella regionale, passando per i tg sportivi e i servizi di RaiNews 24.
Champions League sulla Rai fino al 2012, ma intanto scoppia la polemica
La Rai continuerà fino al 2012 ad avere i diritti per gli highlights di tutte le partite della Champions League, più una partita in diretta al mercoledì: la tv di stato, non avendo più concorrenti (Mediaset si è buttata sul digitale per far concorrenza a Sky), avrà ancora tutto lo sport in chiaro della tv (escluso il moto mondiale).
Festeggia il Direttore Genereale Cappon, che dice (attenzione alle parole, che vi segnalo in grassetto, perché meriteranno una riflessione alla fine):
Con questa operazione abbiamo completato il nostro bouquet di calcio in chiaro che è ricchissimo, il più ricco che la Rai abbia mai avuto negli ultimi anni. Sicuramente è il più ricco d’Italia. La soddisfazione è doppia perché quest’anno la Rai sul calcio ha fatto l’en plein: oltre alla Champions abbiamo ripreso i diritti per Serie A e B e confermato quelli per la Coppa Italia. Con quest’offerta così completa la Rai riafferma il proprio ruolo di servizio pubblico, un servizio pubblico capace di offrire a tutti i cittadini i migliori eventi sportivi a disposizione. Voglio sottolineare un ultimo, non piccolo, particolare: abbiamo riportato il calcio in chiaro in Rai risparmiando decine di milioni di euro e spendendo circa la metà rispetto a quanto era stato fatto in passato. Questo dimostra che si possono e si devono coniugare qualità e rigore gestionale.
Troppa politica nei telegiornali Rai?
Troppa politica nei Tg Rai? Nel caso non ne foste ancora certi, ci ha pensato l’Osservatorio di Pavia a diradare ogni ragionevole dubbio con l’indagine “Politica e giornalismo nei telegiornali Rai“. I ricercatori dell’Osservatorio, hanno analizzato 14 edizioni di Tg italiani ed Europei. Su due settimane prese in considerazione più di un terzo dei 3 Tg Rai (34,8%) è stato dedicato alla pagina politica, contro meno della metà dei 4 maggiori network europei (16,5%) tra cui Bbc e France 2.
La conclusione a cui si è arrivati è che i Tg del servizio pubblico italiano dedicano, in ogni edizione, almeno 10 minuti alla politica, raccontando le intenzioni dei politici, mentre quelli europei ne riportano le azioni, escludendo notizie politiche in mancanza di eventi rilevanti, senza contare che nei nostri Telegiornali viene dato ampio spazio alla cronaca parlamentare, cosa che all’estero non accade.
I diretti interessati (i direttori dei tg) non hanno fatto altro che prendere nota dei risultati venuti fuori da questa indagine, cosi come i massimi dirigenti Rai tra cui il dg Claudio Cappon: “ I dati non sono sorprendenti Se ci comportassimo come altri paesi, saremmo censurati. In Italia ci sono diverse priorità e diversi parametri. Se facciamo un’informazione unipolare, non possiamo fare il contradditorio: dobbiamo metterci d’accordo su cosa si vuole dal servizio pubblico“. Mentre il presidente Claudio Petruccioli afferma come sia necessario: “mettere a punto parametri per leggere e valutare la qualità, il tipo di offerta e di informazione che si da’ sulla politica, specie in una fase come questa in cui l’azienda Rai è decisa ad intervenire sull’offerta con novità strutturali molto rilevanti“.
Sandro Bondi attacca Glob, perché ributtante e volgare
E’ tornato il moralizzatore: non sto parlando di quello de Le Iene, ma del nostro Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sandro Bondi, che attacca la Rai, perché spende i soldi dei contribuenti per programmi ributtanti.
Conoscendo la professionalità del ministro, dopo aver letto il lancio dell’Ansa, mi immagino di trovare una lista copiosa di tutti i programmi impresentabili della Rai, compresi i telegiornali, invece, nella nota, con mio grande stupore, scopro che l’unico programma sotto accusa è Glob – L’osceno del villaggo, definito “Volgare e ributtante”.
Questo è l’appello che lancia il ministro al presidente della Rai Claudio Petruccioli e al direttore generale Claudio Cappon:
E’ eticamente corretto che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti? Lo chiedo – precisa il ministro dei beni culturali – al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d’accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell’intera comunità nazionale
Calcio in tv: la Coppa Italia alla Rai e la Televisione Svizzera ancora senza posticipi del campionato italiano
Buone notizie per i tifosi italiani, cattive per quelli svizzeri: la Rai ha acquisito i diritti per le partite della Coppa Italia, mentre la TSI, che ha pagato quelli per le partite del campionato italiano, non potrà trasmettere, nemmeno stasera, il posticipo.
La Rai, avrebbe offerto 8 milioni e 250 mila euro per acquisire le partite di andata e ritorno dei match di Coppa Italia dagli ottavi di finale in poi, per l’attuale stagione e per quella del 2009/2010 ed, essendo stata l’unica, ha vinto l’asta per i diritti.
Contento Claudio Cappon, che dichiara di aver portato avanti l’idea di dare, come servizio pubblico, lo sport in chiaro, sempre tenendo d’occhio i propri mezzi economici.
Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

Appunti su Sanremo 2008: serata finale
