Durante la primavera del 1970 avviene l’ennesima scissione in seno alla CDC, determinata dagli ultimi attori giunti nella società a metà degli anni ’60, i quali non ritengono di trovare spazi utili per operare in un clima di rinnovamento: nasce la CVD.
Ancora, come 20 anni prima, le società di doppiaggio diventano vasi comunicanti dove le molecole-doppiatori sostano per un periodo di un tempo per poi andarsene. Le associazioni presenti nel 1970 sono la Sincrovox, la CDC, la CID, la SAS, la CVD e la SINC. Il tempo delle cooperative di sincronizzazione con un numero elevato e stabile di attori è tramontato e il doppieggio entra in una nuova era.
La concorrenza esasperata costringe le organizzazioni a rivolgersi al libero mercato delle voci, con notevole risparmio, nei tempi e nei costi, determinando, così, il definitivo abbandono della pratica di rendere inscindibile l’identificazione tra il doppiatore e il doppiato e un generale abbassamento dei livelli di qualità del prodotto finito.