Auditel sospende la diffusione dei dati tv per 15 giorni a cominciare da oggi, giovedì 15 Ottobre e fino alla fine del mese.
È quanto è stato deciso dal CdA Auditel dopo quanto accaduto nei giorni scorsi quando a causa di un errore sono stati diffusi i nomi di oltre 4000 membri su un totale di 5600 del panel Auditel di fatto mandando in frantumi la loro privacy.
Tutti i programmi televisivi hanno vita più o meno breve in base all’Auditel che rileva il gradimento del pubblico nei confronti di una determinata trasmissione. Se gli ascolti sono buoni ok, ma se non raggiungono i risultati sperati ecco che molto spesso i programmi vengono chiusi in anticipo e si parla di flop.
Noi c’eravamo arrivati già da un po’, ma anche la società che rivela ascolti nei media (radio, tv, web) Nielsen, leader globale nelle misurazioni e informazioni di marketing in generale, ha ufficializzato per il 2014 l’arrivo di Nielsen Twitter TV Ratings, il primo strumento di misurazione delle conversazioni su Twitter relative ai programmi televisivi. Che sia davvero arrivata l’ora di salutare gradualmente l’Auditel?
Da oggi partiamo con una nuova rubrica sugli ascolti tv: la Top 5 dei programmi più seguiti della sera precedente; nella nostra prima classifica vogliamo ancitipare fin da subito la trasmissione vincitrice, Italia’s Got Talent 5, si è imposta su Ballando Con Le Stelle 9 permettendo a Canale 5 di battere Rai Uno nella serata di sabato 26 ottobre; dopo il salto vediamo quali programmi si siano guadagnati la terza, quarta e quinta posizione, oltre ad alcune segnalazioni aggiuntive sulla serata.
Gli ascolti TV di ieri mercoledì 31 ottobre lo dimostrano: la serie A non perdona. E il pubblico maschile preferisce il calcio a “RIS Roma 3 – Delitti imperfetti” che, con 3.416.000 telespettatori e il 12,87% di share perde la partita degli ascolti TV con “Sposami”.
Andrea Scrosati, vice president responsabile della programmazione cinema e intrattenimento Sky, intervistato da Il Giornale ha parlato dell’auditel, definendolo senza mezzi termini un sistema “vecchio“. Scrosati ha raccontato gli aspetti negativi e arretrati della società che misura gli ascolti televisivi e ha invitato tutti gli interessati, compresi i concorrenti Rai, Mediaset e La7, a discuterne con razionalità:
L’Auditel sperimenterà, in collaborazione con Nielsen, su un gruppo di famiglie, già inserite nel campione, un sistema che permetterà di fornire gli ascolti su personal computer e tablet (Fonte Ansa):
Nuovi guai per l’Auditel. L’Antitrust, infatti, ha sanzionato con una ammenda superiore al milione di euro la società che rivela gli ascolti televisivi su segnalazione di Sky per aver ostacolato l’adozione di alcune innovazioni nelle modalità di rilevazione dei dati di ascolto. In particolare Sky aveva denunciato il 28 maggio 2009 all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato alcuni presunti comportamenti di natura anticompetitiva posti in essere da Auditel nell’offerta dei servizi di rilevazione degli ascolti televisivi in Italia.
Dopo essere stata multata per 1,8 milioni di euro, l’Auditel, la società che si occupa della rilevazione dei dati di ascolto delle reti televisive, ha annunciato l’intenzione di ricorrere al Tar. L’accusa contestata alla società è quella di ”aver avvantaggiato i suoi principali azionisti, Rai e Mediaset”.
La società attraverso una nota ha spiegato:
Guai in vista per l’Auditel. L’Antitrust ha stabilito che dovrà pagare una sanzione di 1,8 milioni di euro in quanto ha posto in essere ben tre abusi che hanno recato vantaggio ai suoi principali azionisti (Rai e Mediaset):
Michele Santoro sarebbe furioso per il calo netto di ascolti registrati in occasione della puntata di Servizio Pubblico di giovedì scorso. E Sky si scaglia contro l’Auditel, la società che fornisce i dati di ascolto dei programmi televisivi. Infatti, per tre venerdì di seguito Auditel ha sfornato in ritardo gli ascolti del giovedì, la sera in cui va in onda Servizio Pubblico (e X Factor). Il programma di Santoro, come noto, viene trasmesso sul satellite, su un network di tv locali e sul web.
Dunque dopo il dato fornito da Auditel, secondo cui gli spettatori del talk di Santoro giovedì sono stati 1 milione 164mila, 4.99% di share (al debutto erano 2 milioni 838mila, share 12%), Sky ha preso atto “con rammarico” dei ripetuti ritardi ed ha emesso il suo verdetto:
Tempi duri per l’Auditel? Forse il giudice supremo della televisione, quello che determina la vita o la morte dei programmi televisivi, e di conseguenza, dei conduttori e dei direttori di rete, potrebbe essere condannato in maniera formale dall’Antitrust, autorità che controlla la corretta concorrenza sui mercati.
Infatti, spinta da un esposto di Sky partito nell’autunno del 2009, l’Antitrust ha avviato un “processo” all’Auditel, che, dopo due anni, arriva adesso alla fine; nelle ultime settimane, l’Antitrust ha scritto una bozza di provvedimento, l’ha trasmessa ad una seconda Autorità, il Garante per le Telecomunicazioni, perché esprimesse un parere. Il Garante per le Tlc ha dato il suo parere giovedì scorso. Ed ora l’Antitrust potrà ufficializzare la sua condanna. A renderlo noto è il quotidiano Repubblica.