Hung – Ragazzo Squillo, su Sky Uno la seconda stagione

Da questa sera su Sky Uno andrà in onda la seconda stagione di Hung – Ragazzo Squillo, la dramedy americana della HBO, creata da Colette Burson e Dmitry Lipkin.

La serie, lo ricordiamo, racconta la storia di Ray Dracker (Thomas Jane), ex promessa del basket (un infortunio gli ha stroncato la carriera), allenatore sottopagato di una squadra del college che, dopo aver perso la casa distrutta in un incendio, la moglie che l’ha abbandonato, e i figli (niente affidamento), decide di approfittare di essere sessualmente superdotato per superare i problemi economici e tornare a vivere serenamente, facendo lo gigolò.

Nei nuovi dieci episodi che compongono la seconda stagione rivedremo: Damon (Charlie Saxton) e Darby (Sianoa Smit-McPhee) Drecker, figli adolescenti di Ray; Jessica Haxon (Anne Heche), l’ex moglie di cui prova ancora qualcosa; Ronnie Haxon (Eddie Jemison), nuovo marito di Jessica; Tanya Skangle (Jane Adams), protettrice di Ray; Lenore Bernard (Rebecca Creskoff), life coach che punta a soppiantare Tanya nel ruolo di protettrice; Mike (Gregg Henry), collega di Ray; Yael (Alanna Ubach), vicina di casa del protagonista. A loro si aggiungeranno Frances (Roxanne Hart), Charlie (Lennie James), esperto gigolò e Claire (Kathryn Hahn), cliente di Ray.

Hung su Sky Uno arriva il ragazzo squillo della HBO

Da questa sera alle 21, su Sky Uno, arriva Hung – Ragazzo squillo, la serie tv di 10 episodi, creata da Dmitry Lipkin e Colette Burson, in onda sulla HBO.

La storia si basa sulla vita di Ray Dracker (Thomas Jane) un ex giocatore di basket, che a causa di un infortunio ha visto la sua brillante carriera svanire nel nulla. Ora è un coach di basket presso la suola di Detroit, è separato dalla moglie Jessica (Anne Heche), ed ha con lei due gemelli, Damon Dreker (Charlie Saxton) alla ricerca delle sua sessualità e la gemella Darby (Sianoa Smith McPhee) alla ricerca della sperimentazione sessuale.

Men in Trees-Segnali d’amore, arriva su Canale 5

Come vi sentireste se nelle vesti di consulente sentimentale, fine oratore sull’arte d’amare, a un certo punto della vostra vita scopriste di non avere capito un bel niente? È questo lo spunto da cui si dipana la storia di Men in Trees- Segnali d’amore da ieri in onda su Canale 5 alle 19 con il “pilot” dal titolo Viaggio in Alaska e dal 3 giugno tutti i pomeriggi alle 17.45, dopo l’anticamera del digitale terrestre che l’ha vista nel palinsesto del canale Mya.

Il rapporto spesso conflittuale tra uomo e donna è al centro della trama del telefilm, in passato accomunato per i contenuti a Sex and The City il cui film in queste ore imperversa nelle sale italiane e con cui Men in Trees spartisce l’ideatrice Jenny Bicks, produttore esecutivo della serie tv che vede come protagonista Carrie Bradshaw e socie. Non sarà forse un caso che Canale 5 abbia scelto proprio questo week end per battezzare il dramedy nella propria programmazione.

In onda dal 2006 sulla Abc, Men In Trees (letteralmente Uomini sugli Alberi) è composta da due stagioni la prima di 17 episodi la seconda da 19 l’ultimo della quale verrà trasmesso il prossimo 11 giugno, che di fatto ne sancirà l’epilogo. Il telefilm è stato infatti cancellato dalla rete americana per i bassi ascolti e a causa di un trattamento molto simile a quello che certi canali nostrani riservano alle serie tv, con continui spostamenti e cancellazioni da una settimana all’altra.

Recorder – 21 – Le avventure del giovane Indiana Jones

In seguito al grande successo ottenuto con la trilogia di Indiana Jones, George Lucas pensa di creare una serie televisiva che racconti le avventure giovanili dell’archeologo più famoso del mondo. Per questo motivo, nel 1992, realizza il prequel della saga vincitrice di 10 Emmy: Le avventure del giovane Indiana Jones.

La serie di tre stagioni, 44 episodi totali, di cui pare non tutti trasmessi in Italia, narra le vicende compiute in giovane età da Indiana Jones (interpretato da Corey Carrier nelle storie fino a 10 anni e da Sean Patrick Flanery da adolescente sedicenne), il figlio del professore universitario di Princeton Henry Jones (Lloyd Owen), raccontate per bocca dello stesso avventuriero, all’età di novantatre anni.

Nei suoi viaggi, anche nel ruolo di foto reporter, Indy ripercorre la prima parte del novecento incontrando personaggi importanti (Pablo Picasso, T.E. Lawrence, Teddy Roosevelt, Sigmund Freud, Pancho Villa, Ernest Hemingway, George Gershwin, Mata Hari, la principessa Sofia d’Austria) e vivendo in prima persona avvenimenti storici di primo piano (il Trattato di Versailles).