Sky: Novità!

Tre interessanti novità in casa Sky, tutte da Sabato 1 Marzo. Vediamole insieme.

La più importante a mio avviso, credo sia, che al posto di Sky Cinema 16:9, partirà Sky Cinema Hits, un nuovo canale per gli appassionati di film, che manderà in onda il meglio della programmazione della piattaforma satellitare, quindi cinema d’autore, blockbuster e pellicole, che hanno fatto la storia del cinema mondiale, tutti su un unico canale.

Seconda novità: tutto il cinema di Sky (per intenderci gli 8 canali dedicati esclusivamente ai film) passerà al formato cinematografico panoramico dei 16:9 (anche se ci sarà la possibilità, per chi non possedesse uno schermo di questa tipologia di tornare al consueto 4:3).

Sul doppiaggio 24 – Conclusioni

Il nostro percorso durato tutto un mese finisce oggi. Proviamo a ripercorrere il percorso fin qui fatto, giudicando ora, dopo esserci informati, se è giusto o sbagliato doppiare un film.

All’inizio ho parlato della storia del doppiaggio e se lo leggiamo con attenzione possiamo notare che i periodi in cui il pubblico si allontana dai botteghini del cinema, non sono quelli, logicamente più probabili, della crisi economica del secondo dopoguerra, bensì quelli in cui si è cercato di eliminare il film doppiato dalle sale. La storia ci insegna che le didascalie danno fastidio allo spettatore, rompono il ritmo, tolgono suspance, non sono attuabili. Il film, per l’italiano medio deve essere parlato e parlato in italiano.

Nella seconda parte del nostro viaggio, abbiamo scoperto il procedimento che trasforma il film in lingua originale nel film doppiato. Nell’illustrarvelo ho cercato di essere il più esplicativo possibile, per dimostrare come nel mondo del doppiaggio vige una grande professionalità, dove nulla è lasciato al caso. Fa sorridere il testo iniziale di Adnré Rigaud, ma descrive molto bene lo stato d’animo di un doppiatore, quando, trovandosi in sala doppiaggio, deve dire la sua battuta: non importa se è un personaggio di secondo ordine, non importa la lunghezza della battuta, l’importante è dirla bene e restituire allo spettatore le stesse emozioni che proverebbe un inglese o un francese nel sentire la battuta nella propria lingua d’origine.

Appunti su Sanremo 2008: terza serata

Festival di Sanremo il giorno dopo. La débacle di ascolti delle prime due serate pesa come un macigno sulla terza, stretta tra lo scandalo che ha coinvolto Loredana Bertè e notizie di una possibile fronda dei cantanti, capeggiata dal presidente della Fimi (Federazione industria musicale italiana), Enzo Mazza. Secondo indiscrezioni rivelate da un giornalista de La Stampa, i cantanti si sarebbero fatti squalificare, per protestare contro la decisione di far esibire comunque la Bertè con la canzone contestata. Protesta poi rientrata.

È una serata di svolta per la kermesse canora, bisogna far salire l’anemico gradimento del pubblico. Sarà forse per questo che i due mattatori della serata Pippo Baudo e Piero Chiambretti si presentano insieme sul palco dell’Ariston, dopo essersi spartiti gli ingressi d’apertura delle prime due. Un inizio scoppiettante, Chiambretti si scatena con una raffica di battute a difesa del compagno di avventure: “Sono il tuo scudo crociato” e :“Grazie a te Pippo, Bruno Vespa con Porta a Porta non va in onda per cinque serate” e poi l’inevitabile ironia sullo scandalo del plagio: “La Bertè stasera canterà una canzone davvero originale, ‘O sole mio”, “Pippo Baudo e Pippo Caruso hanno la stessa acconciatura”.

La terza serata del festival è quella dei doppi, dopo il duo maschile che ci ricorda tanto Franco e Ciccio, arrivano insieme anche le due protagoniste femminili, Bianca Guaccero e Andrea Osvart. Continuiamo a parteggiare per l’ungherese, a nostro giudizio più fine e garbata rispetto a una Guaccero comunque degna rappresentante di una certa veracità, anche lei come Baudo rischia dalla prima puntata di perdere la voce, forse per solidarietà con il direttore artistico.

CinepuntoSoap – Settimana 09

Eccoci al nono appuntamento ufficiale con CinepuntoSoap. Cosa è successo in questi giorni nelle nostre quattro soap preferite(Beautiful, Centovetrine, Un posto al sole, Vivere)? Vado subito ad illustrarvelo, raccontandovele per come le ho viste io:

Beautiful
La settimana ruota intorno alla pazzia (da menopausa) di Brooke, che combatte per non perdere l’affidamento dei bambini. Certo i fatti non l’aiutano: dopo Donna che lascia i bambini per tornarsene a casa, Hope raccoglie l’accendino di Nick e rischia di incendiare casa. Cosa di meglio per Stephanie per convincere l’assistente sociale Dorothy sua amica da anni? Ovviamente la difesa di Brooke (attaccare Stephanie), non è esattamente la più intelligente (ma come si può chiedere intelligenza alla ninfomane?). Brooke inferocita rivuole i suoi bambini e Ridge, che invece preferisce la compagnia di Ashley, di cui piano piano si sta innamorando, a quella dei due marmocchi di Brooke, le promette di testimoniare a suo favore all’udienza. Parte quindi la corsa agli aiuti: Nick, Ridge e Taylor promettono aiuto alla biondona, lasciando Stephanie da sola. Sarà vero? (ovviamente nessuno ci crede).

Recensione: Un uomo qualunque – un film sopra la media

Bob Maconel è un uomo tranquillo (come lo definisce il titolo originale della pellicola: He was a quiet man): i suoi colleghi lo prendono in giro e lo sfruttano, i suoi vicini si ricordano di lui solo quando c’è da tagliare l’erba, la ragazza di cui si è invaghito, Vanessa (Elisha Cuthbert), nemmeno lo calcola, eppure lui non reagisce mai, perché non è mai il momento giusto.

Bob Maconel (Christian Slater), il protagonista di Un uomo qualunque, è una pentola a pressione pronta ad esplodere, un uomo solo con il suo lavoro (rappresentato dalla ventiquattro ore che porta sempre con sé) e i suoi pesci, che seppur anche un famoso adagio li definisca muti, per lui e con lui parlano.

Bob Maconel è il soggetto del gruppo, l’anello debole della catena, l’elemento da sacrificare del gregge, finché un giorno, quando finalmente decide di farla finita ed utilizzare i sei proiettili della sua pistola (cinque per i colleghi che odia di più e uno per se stesso), qualcuno non lo anticipa compiendo una strage e lui, sentendosi per l’ennesima volta l’eterno secondo, lo elimina piantandogli 5 proiettili in corpo.

Ascolti Tv: Mercoledì 27 Febbraio – Vince Striscia e con risultati scadenti il GF8. Rai battutta da CSI

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 7 milioni 66 mila telespettatori (27,67% di share). La serata va al Grande Fratello 8, con poco più di 5 milioni di spettatori a dimostrazione che la crisi continua. Tutti i programmi hanno avuto cali d’ascolti, complici le partite di Serie A. Da notare la clamorosa sconfitta di tutte e tre le reti rai, battute oltre che dal grande fratello anche da C.S.I. Miami e C.S.I. New York. Tornano i risultati del Tg1, che si conferma il telegiornale più visto con oltre 8 milioni.

Sleeper Cell: si è conclusa l’ultima serie

Martedì sono andate in onda, sul canale satellitare Axn, le ultime due puntate di Sleeper Cell, la fortunata serie, che racconta le avventure dell’agente del FBI Darwin Al-Sayeed (Michael Ealy), infiltrato all’interno di una cellula terroristica, con l’intento di evitare un altro 11 Settembre.

La seconda stagione della miniserie, realizzate in otto puntate da 50 minuti l’una, e prodotta da Showtime, sviluppa tre storie parallele, collegate ognuna ai protagonisti che si sono salvati alla fine della prima serie. Questa volta il nostro eroe, si troverà a dover salvare l’America da un attacco nucleare e a chiudere i conti con il suo antagonista Faris Al-Farik (Oded Fehr).

Concludendo: la serie, giunta al capolinea (una terza serie non avrebbe avuto senso) lasciandosi alle spalle milioni di fans in tutto il mondo, temo non sarà trasmessa a breve sui canali televisivi in chiaro italiani. Per questo vi consiglio di aspettare la sua uscita in Dvd e sperare, insieme a me, che Rai o Mediaset, comprino il prodotto.

Marzo 2008 al cinema: tanti titoli, ma pochi interessanti. Verdone pensaci tu!

Il mese di Marzo, non regala titoli di primo piano, forse per dar spazio ancora al cinema ai film vincitori degli oscar usciti nelle ultime due settimane di febbraio. Risulta, quindi, abbastanza difficile potervi suggerire dei titoli da guardare. Per gli amanti del cinema italiano, bisogna sperare che Grande, grosso e Verdone, il nuovo film diretto da Carlo Verdone, non tradisca le attese (come è capitato con Il ritorno del monnezza e l’allenatore nel pallone 2, solo per fare dei nomi). Attenzione anche a Colpo d’occhio, il thriller diretto e interpretato da Sergio Rubini, al ritorno di Vaporidis con Questa notte è ancora nostra e al nuovo film di Paolo Virzì, Tutta la vita davanti, con Sabrina Ferilli.

Fra i film stranieri credo sia giusto citare il thriller Onora il padre e la madre di Sidney Lumet, che oltre ad avere un ottimo regista, sembra avere una storia interessante e un cast di primordine, I padroni della notte con Joaquin Phoenix e al debutto cinematografico di Norah Jones nel film Un bacio romantico, con, tra gli altri, Jude Law e Natalie Portman.

Vediamo insieme tutti i titoli in uscita a Marzo. Tra parentesi genere, regista e attori:

Sul doppiaggio – 23 – Il doppiatore

Doppiatore – Interprete

Il doppiatore è la persona che interviene nella fase finale del doppiaggio, prestando la voce agli attori. La sua interpretazione cambia di timbro, colore vocale, intonazione, sicurezza, secondo la recitazione del personaggio doppiato.

Il doppiatore deve avere doti particolari: deve essere insieme attivo e passivo, avere un orecchio fine e molto allenato, avere il senso delle sfumature, avere la capacità di sottomettersi a varie costrizioni – dicendo la battuta con la giusta tonalità entro limiti di tempo vincolanti, con gli occhi sull’anello di pellicola che scorre ininterrottamente, e alle orecchie la cuffia in cui ascolta, l’originale, ma soprattutto deve essere un attento osservatore.

Appunti su Sanremo 2008: l’Italia non canta più

I dati auditel parlano chiaro, il Festival di Sanremo è in crisi. Se i numeri sotto tono della prima serata potevano essere in parte giustificati dall’interesse della gente per la tragedia di Gravina, convogliando l’attenzione su Raitre e Chi l’ha visto?, l’ulteriore calo di quasi un milione di spettatori della seconda serata (8 milioni 271 mila, nella prima parte) non ha giustificazioni, La gente è stufa del Festival e i motivi possono essere diversi.

La formula antiquata, l’eccessiva lunghezza, canzoni che sembrano tutte uguali, tranne le debite eccezioni, la fuga del pubblico verso altre formule televisive come internet e i canali digitali, hanno dato il colpo di grazia a una manifestazione canora che non ha più motivo d’essere.

Comprensibile lo sfogo di ieri del direttore artistico Pippo Baudo, in sala stampa all’Ariston: “La qualità è difficile da far passare. L’evento non esiste più se non ha un aspetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, come è accaduto a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso. Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia: ma così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un’Italia di merda“.

Marzo 2008 a noleggio: tanti titoli tra cui Beowulf e La promessa dell’assassino

Marzo ricchissimo di film a noleggio, anche se ad essere sinceri non ricchissimi di qualità.

Tra i film stranieri vi suggerirei i bellissimi Nella valle di Elah, Sleuth, La promessa dell’Assassino, Tideland, L’età barbarica, lo spassosissimo Idiocracy e il particolarissimo Lars e una ragazza tutta sua.

Tra i film italiani, per chi se l’è perso La terza madre (anche se non è niente di che), Lezioni di cioccolato (che ha avuto un discreto successo), Matrimonio alle Bahamas (se proprio dovete) e Bastardi (un interessante thriller da provare a guardare) e i film di Soldini e Bentivoglio.

Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell sostituiranno Heath Ledger

The imaginarium of Doctor Parnassus, diretto da Terry Gilliam, avrà ben tre protagonisti che a rotazione rimpiazzeranno l’attore protagonista Heath Ledger, morto recentemente, prima di finire le riprese del film. Gli attori in questione sono il trentacinquenne Jude Law (Sleught), il quarantaquattrenne Johnny Depp (Sweeney Todd) e il trentunenne Colin Farrell (Sogni e delitti).

Come è possibile, che tre attori interpretino la stessa parte? La risposta è nella trama del film: il protagonista cambia identità e sembianze quando cade nello specchio.

Gli attori si sono detti felici di poter recitare al posto del loro compagno scomparso, definendo il loro ruolo nel film, il miglior modo per rendere omaggio al protagonista de I segreti di Brokeback Mountain.

Ascolti Tv: Martedì 26 Febbraio – Vince Striscia. A Sanremo la prima serata, ma con un calo clamoroso di ascolti.

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri sera altro calo clamoroso per il Festival di Sanremo, che forse sfrutterà la pausa di oggi per raddrizzare il tiro. Il programma più visto della giornata è infatti Striscia la notizia con 6 milioni 668 mila telespettatori (contro i 6 milioni e 500 mila di media ponderata della gara canora), che lascia al festival la magra consolazione di essere il programma più visto in prima e seconda serata. Bene il Dopofestival con il 30,37% di share e 1 milione e 57 mila telespettatori.