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Nat Geo Music: il canale musicale di National Geographic

Il linguaggio universale della musica, capace di attraversare i confini e travalicare le barriere culturali. Non sarebbe male se ogni tanto si organizzassero delle vere e proprio kermesse canore, a indubbio scopo benefico, stile Live Aid, dove poter conoscere e apprezzare la musica di quei Paesi tenuti al di fuori dalle tradizionali “rotte” commerciali, ma per fortuna c’è chi ci ha pensato dedicando ad essi un intero canale televisivo.

Dal 15 ottobre scorso sul canale 406 di Sky esiste Nat Geo Music, una delle numerose e interessanti proposte gestite dal National Geographic, che oltre ai tradizionali canali dedicati ai viaggi e all’avventura, ha deciso di inaugurarne uno nuovo tutto musicale che si pone in alternativa a quelli che già conosciamo. In primo piano i video di musicisti emergenti o conosciuti, espressione culturale del loro Paese d’origine, con le clip musicali che insieme al nome dell’artista e al titolo del brano, riportano anche la loro provenienza.

Il palinsesto di Nat Geo Music, è corredato da tutta una serie di programmi a cadenza quotidiana come Music Nomad, consueto appuntamento del mattino, dove oltre ad apprezzare la musica di figure del calibro di Cesaria Evora , Youssou N’Dour, Manu Chao, si possono seguire degli intermezzi denominati Short Trips, dei brevi reportage sugli artisti da strada tra i più curiosi, presenti nelle città di tutto il mondo.


La programmazione di Nat Geo Music, non si pone limiti e non esistono barriere, nello stesso programma possiamo trovare video europei ma anche africani e asiatici, messi li seguendo un preciso senso logico, volto a proporre allo spettatore quella che è la natura del canale stesso, uno specchio sul mondo attraverso l’unico vero filo che unisce le culture e i popoli del nostro pianeta: l’amore per la musica.

Fra gli altri programmi che possiamo seguire c’è Vj for a day, dove personaggi famosi, anche nostrani, si cimentano nella scelta dei loro video preferiti, improvvisandosi vj della situazione, come Roy Paci, Will. I. Am dei Black Eyed Peas, ma anche chi con il mondo della musica ha poco a che fare come il calciatore Clarence Seedorf.

Grazie a Geo Sessions, abbiamo la possibilità di conoscere l’artista in quanto tale, con una sorta di faccia a faccia in cui ci racconta le emozioni, come nasce la sua creatività, da cosa prende spunto nella realizzazione dei suoi brani e attraverso quali esperienze si è formato, per poi culminare in un vero e proprio concerto acustico dove poterne apprezzare la bravura. Tra i protagonisti della trasmissione, abbiamo seguito le performance di Ben Harper e Michael Franti, inutile dire che alla prova live, l’artista ci rende partecipi della sua reale levatura.

Musica significa soprattutto ballo e divertimento, cosi nel week end alle 23 ci si può scatenare con la dance di Untz e le selezioni curate dai dj più famosi con video novità ed anteprime.

Nat Geo Music ci offre un approccio diverso con la musica, rappresentando un’utile fonte d’informazione, per coloro che non vogliono limitarsi all’ascolto delle selezioni proposte dai tradizionali canali commerciali.

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