Vita da paparazzo: i favolosi anni ’60 tornano su Canale 5

Quando si parla di un mestiere che non sia proprio di quelli tradizionali ma che si riferisca a settori contigui per lo più al mondo dello spettacolo e dello sport, la prima domanda che ci si pone è: si nasce o ci si diventa? Per quanto riguarda il mestiere del paparazzo direi proprio che ci si nasce, se è vero che bisogna essere dei bravi fotografi, preparazione che solo un adeguato insegnamento può dare e altrettanto assodato che bisogna possedere doti come la tenacia, furbizia e fantasia che solo il proprio patrimonio cromosonico può donare.

In Vita Da Paparazzo, la minifiction in due puntate, in onda da ieri sera su Canale 5 alle 21, si raccontano le avventure di questi veri e propri cacciatori d’immagini, un mestiere nato con la Dolce Vita descritta da Federico Fellini e che negli anni ha subito una lenta ma inesorabile metamorfosi, fino ad arrivare a dei limiti che in molti casi ne hanno messo in discussione l’etica, come per la tragica morte della Principessa Diana d’Inghilterra nel tunnel dell’Alma a Parigi.

Pier Francesco Pingitore, autore di Vita Da Paparazzo, che ha vissuto in prima persona l’esperienza del gossip fotografico quando era redattore del giornale mondano Lo Specchio, ha voluto rappresentare quell’esperienza, proponendo un incisivo confronto tra il passato e il presente. Il tempo che fu, attraverso le figure di Tom Aquilani (Lorenzo Crespi) e Gino Magni (Pino Insegno), soci dell’agenzia International Rome Photos, calati nella realtà della Dolce Vita, l’attualità con l’immagine emblematica di Daniele Magni (Sergio Arcuri) figlio di Gino e Giovanna (Milena Miconi), titolare nell’agenzia del padre, arrestato per violazione della privacy ed estorsione. Accostare la vicenda della fiction con quella reale di Fabrizio Corona, viene spontaneo nonostante l’autore abbia negato ogni riferimento.

CineTV Oggi: programmi televisivi 27 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
Lory Del Santo, Aldo De Luca, Marianella Bargilli e Raffaele Casuccio saranno gli ospiti della nuova puntata di Festa Italiana (14.10), condotta da Caterina Balivo. In prima serata Giulio Scarpati è Don Zeno (21.10) nella prima delle due puntate della fiction Rai diretta da Gianluigi Calderone. A seguire Porta a porta (23.10) condotto da Bruno Vespa.

X Factor – Domani sera la finalissima

Mancano 24 ore alla finale di X Factor, il programma condotto da Francesco Facchinetti, che offre un contratto discografico da 300 mila euro al vincitore.

Sono rimasti in gara il diciannovenne napoletano Tony Maiello per gli under 24 seguiti da Mara Maionchi, Emanuele Dabbono e Giusy Ferreri, entrambi over 24 guidati da Simona Ventura e gli Aram Quartet per i gruppi vocali di Morgan.

Recensione: Be kind Rewind

Jerry (Jack Black), meccanico che vive vicino ad una centrale elettrica e Mike (Mos Def), commesso di una videoteca a gestione famigliare, sono due amici che vivono in un quartiere in rovina, composto da persone umili che non hanno grandi ambizioni.
Quando il signor Fletcher (Danny Glover), proprietario della videoteca, parte per trovare una soluzione che salvi il suo negozio dalla chiusura e il suo quartiere dall’abbattimento, le videocassette del suo negozio vengono smagnetizzate involontariamente da Jerry, magnetizzato nel suo ultimo tentativo di distruggere la centrale, causa, secondo lui, di pericolose radiazioni.
Per salvare la faccia e le già esigue finanze del negozio, Jerry e Mike creano dei film “Maroccati”, ovvero versioni bigino del film famoso richiesto dal cliente girato da loro (quindi, come ci tiene a sottolineare Jerry, originali e non piratate), creando un vero e proprio commercio, che farà partecipare tutti gli abitanti del quartiere.

Ascolti Tv: Domenica 25 Maggio – Vince di poco il film di Canale 5 su Medicina Generale

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata il Gran Premio di Monaco di Formula 1 con 9 milioni 221 mila telespettatori (52,12% di share). In prima serata vince di poco il film su Canale 5, The day after Tomorrow con 4 milioni 286 mila telespettatori, ottantamila in più di Medicina Generale su Rai 1. Stesso distacco tra Tre uomini e una gamba (3 milioni 158 mila telespettatori) su Italia 1 e Report, su Rai 3. Intorno ai due milioni e mezzo Criminal Minds su Rai 2. Non comunicato, quindi negativo, il risultato de Il Commissario Navarro su Rete 4.

Il blob dei blog: due italiani vincono al Festival di Cannes, ma chi sono?

La vittoria di ieri al sessantunesimo Festival di Cannes di due pellicole italiane non può passare inosservata, intanto perché non accadeva da 26 anni, all’Italia, di vincere due premi al festival francese, poi, ed è secondo me l’aspetto più significativo, si conferma una nuova generazione di registi non ancora quarantenni (Paolo Sorrentino 38 anni il 31 maggio e Matteo Garrone 40 anni a metà ottobre), che possono affiancare Gabriele Muccino nell’esportazione del cinema di casa nostra in tutto il mondo, aspirando a livelli qualitativi d’eccellenza (non me ne voglia il regista de L’ultimo Bacio).

Chi sono Paolo Sorrentino, vincitore del premio della giuria per Il divo e Matteo Garrone, vincitore del gran premio della giuria con Gomorra? Conosciamoli meglio attraverso due schede introduttive.

Chef per un giorno

Non avrei mai pensato che un reality moderno riuscisse ad essere abbastanza innovativo, ma soprattutto divertente. La realtà come di consueto mi contraddice, ed io ne sono ben lieto.

Su La 7 possiamo infatti gustarci i piatti cucinati nel corso di Chef per un giorno, un programma in cui personaggi del il mondo dello spettacolo si misurano col mondo dei fornelli.

E non è un misurarsi così, tanto per fare. Si tratta di cucinare un numero definito di pietanze, che verranno poi sottoposte al giudizio di un gruppo di veri esperti del settore, che con serietà mista a ironia valuteranno le capacità culinarie dei personaggi che di volta in volta si cimentano nel compito annoso di cucinare qualcosa.

MelaVerde

Mi sono trovato spesso, in passato, a condividere all’incirca un novantesimo di quello che dice la sempre affascinante Gabriella Carlucci su una serie di argomenti. Tuttavia questo Mela Verde ha il suo razionale.

Il verde è un colore che ha mille significati oggi, ma il primo, quello originario, rimane sempre quello più popolare: la natura, l’aria buona, la buona alimentazione, e così via.

Mela Verde ci porta attraverso l’Italia dell’agricoltura, dell’ambiente, e delle tradizioni eno-gastronomiche. Un appuntamento di grande successo per Rete 4, che parla di un’Italia che non molti conoscono, ma che è viva e vegeta, in tutti i sensi.

Teatro in tv: quattro chiacchiere con Pino Strabioli

Il teatro in tv, un privilegio per pochi, l’aspettativa di molti come noi, nostalgici delle commedie classiche da quelle di Carlo Goldoni, alle più recenti di Eduardo De Filippo, purtroppo sparite dai palinsesti in cui invece dovrebbero avere un posto d’onore. Noi di Cinetivù ne abbiamo parlato con Pino Strabioli, al termine dell’ottava fortunata stagione di Cominciamo Bene, Prima, tutti giorni alle 9 su Raitre, ecco cosa ci ha detto:

Pino Strabioli, presentatore tv ma anche e soprattutto autore e attore teatrale, come nasci artisticamente?

Dopo il liceo, l’esame all’accademia d’arte drammatica Silvio D’amico, la bocciatura, l’iscrizione ad un corso regionale per attori, fra gli insegnanti Michele Mirabella e Patrick Rossi Gastaldi, i primi spettacoli negli storici teatrini romani.

CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).

Cannes: doppietta italiana, Gomorra e Il divo, ma la Palma d’oro è francese

Giornata di premiazioni al sessantunesimo Festival di Cannes e meglio di così per noi italiani non poteva andare: Gran premio della giuria a Gomorra di Matteo Garrone e premio della giuria a Il Divo di Paolo Sorrentino.

Andiamo con ordine: la giornata inizia con la consapevolezza di premi paralleli dati a Marco Tullio Giordana per Sangue Pazzo e il premio di Arcobaleno Latino, riconoscimento nato da un’idea di Gillo Pontecorvo (consegnato dalla vedova del regista) a Gomorra. Non sarà la Palma d’Oro, ma un premio è sempre un premio.

La serata si apre con due certezze, ovvero che Garrone e Sorrentino sono entrati nel palmares del Festival e che un italiano ha già vinto qualcosa a Cannes: il milanese Attilio Azzola, con il suo Diari, trionfa nella sezione Ecrans Junior riservata a lungometraggi internazionali dedicati al cinema giovani.

Recensione: La setta delle tenebre

Sadie (Lucy Liu) è una giornalista, che indagando sul mondo della notte, si imbatte in una setta di vampiri (mezzi zombie, perché invece di succhiare il sangue, mangiano direttamente i corpi), capitanata da il fascinoso Bishop (James D’Arcy). Caso vuole che due dei suoi adepti provi a mangiarsi Sadie, senza riuscirci, ma trasformandola comunque in vampiro.
Il detective Rawlins (Michael Chiklis) è un padre alla ricerca della sua unica e amata figlia, anch’essa finita involontariamente (per colpa della sua amica) nella setta e trasformata in vampira. I due protagonisti si incontrano e fanno un patto: la giornalista aiuterà il poliziotto a ritrovare la figlia se, una volta fatto fuori Bishop, lui la ucciderà per porre fine al suo vampirismo (cosa che in alcune scene non le sembra spiacerle).
La setta delle tenebre (Rise) è un pessimo horror diretto da Sebastian Gutierrez, che ha molte ragioni per non essere visto: la trama, l’assenza di tensione e alcune scelte soggettivamente sbagliate.

Ascolti Tv: Sabato 24 Maggio – Vince la finale di Coppa Italia. Chiude bene La Corrida

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata e la prima serata la finale di Coppa Italia di calcio (quasi sette milioni e mezzo di spettatori) fra Roma e Inter, trasmessa da Rai 1, che ha visto i giallorossi trionfare. Chiude bene La Corrida (che tornerà) su Canale 5, sopra i 5 milioni. Male tutti gli altri, che si attestano intorno ai due milioni di spettatori. Sopra tale cifra Harry Potter e la camera dei segreti su Italia 1, terzo programma della prima serata e Senza Traccia su Rai 2. Sotto, Ulisse: il piacere della scoperta su Rai 3 e il film Le verità Nascoste su Rete 4, poco sopra il milione di spettatori.

Verissimo: squadra vincente non si cambia

Si è conclusa ieri l’undicesima edizione di Verissimo-tutti i colori della cronaca, il rotocalco di Videonews, diretto da Claudio Brachino, in onda ogni sabato alle 16, condotto da Silvia Toffanin. Alla conferenza stampa di fine stagione, il direttore di Canale 5, Massimo Donelli non ha lasciato dubbi sulla conferma del programma anche per la prossima stagione.

Verissimo, chiude una stagione straordinaria che ha visto una ulteriore crescita degli ascolti e la conferma della leadership nella fascia d’ascolto. Un risultato reso possibile dal mix dei contenuti (cronaca ma anche spettacolo, costume e un pizzico di gossip) e da una confezione del prodotto sempre accurata. Silvia Toffanin, con il suo stile di conduzione sobrio e garbato, ha guidato con professionalità il programma, formando con Alfonso Signorini un tandem giornalistico affiatato, che il direttore di Videonews Claudio Brachino ha saputo valorizzare al massimo. Squadra che vince non si cambia: tutto il team di Verissimo, dopo una meritata vacanza, tornerà al lavoro per una nuova edizione autunnale”

Dopo dei trascorsi non proprio felici negli ultimi anni, in cui da quotidiano di approfondimento giornalistico Verissimo è divenuto un rotocalco di gossip, cronaca e spettacolo, ora pare proprio che abbia trovato la giusta collocazione in quella attuale del sabato alle 16 , la stessa che ha visto dal 2006 alla conduzione Silvia Toffanin con l’ausilio di Alfonso Signorini direttore del settimanale Chi.