
La ventesima giornata dei campionati mondiali di calcio è stata, in realtà, una giornata esclusivamente televisiva, in quanto, dopo una vera e propria indigestione di calcio che ha visto svolgersi la bellezza di 56 partite spalmate in un periodo di 19 giorni, si sta osservando un periodo di tregua dalla durata di due giorni, prima di dare il via ai quarti di finale, a partire dal 2 luglio. Poco male, d’altronde, nelle trasmissioni di approfondimento, il calcio è quella cosa di cui si parla mentre si fa altro, quindi l’assenza totale di partite non s’è fatta sentire più di tanto.
Maurizio Costanzo, durante Notti Mondiali, continua, come sempre, la missione che ha intrapreso per volere a tutti i costi Sandro Mazzola, presidente della Federcalcio. I contorni della storia stanno prendendo una piega sempre più esorbitante, dalla candidatura quasi per gioco, Costanzo, forte del plebiscito del popolo sovrano, si è fatto portavoce di questo ipotetico partito che ha trovato anche il suo simbolo da esporre nelle schede elettorali: uno scarafaggio.
Il Baffo ne sa una più del diavolo e ogni cosa che accade per lui è un segno del destino: a Notti Mondiali, infatti, c’è stato spazio per un altro ospite degno del parterre consueto, una sottospecie di scarafaggio gigante alato che si posa sulla scrivania e passeggia astuto e apparentemente noncurante, in realtà in attesa di raggiungere, anch’esso, il suo scopo: rubare l’amata vuvuzela a Giampiero Galeazzi e salvarci i timpani.