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Diego Armando Maradona: documentari e comparsate

Se state cercando in questi giorni qualcosa inerente alla visione cinematrografica sul campione argentino, recentemente scomparso, allora sappiate che probabilmente Netflix potrebbe fare al caso vostro. In ogni caso una buona ricerca su Diego Armando Maradona tramite Google potrebbe aiutarvi sicuramente, magari siete balzati qui proprio grazie a questo ed è per questo che vi indichiamo cosa guardare.

MaradoNapoli è uno dei due documentari che potete trovare su Netflix e/o visitando questo link. Tutta la storia che l’ha legato per sempre alla città di Napoli che in questi giorni sta facendo di tutto per omaggiare il calciatore argentino, dal violare le restrizioni per la pandemia da coronavirus, al voler intitolare lo stadio San Paolo proprio al calciatore stesso. Una storia lunga 7 anni dall’esordio del 1984 fino all’apice della vittorio scudetto, mai più raggiunta dal Napoli. Il documentario risale al 2017 e porta la firma del regista Alessio Maria Federici.

Diego Maradona è l’altro documentario che trovate sempre su Netflix e/o visitando questo link. Questo è un viaggio nell’archivio personale del calciatore stesso, con tutti i retroscena che l’hanno poi portato alle luci della cronaca nera per vicende che sono rimaste sempre poco chiare a tutti e che l’hanno portato ad allontanarsi quasi permanentemente dalla città di Napoli e dall’Italia stessa. Un documentario più biografico che sportivo rispetto a quello citato prima. In questo caso la pubblicazione è più recente, 2019, e porta la firma del regista Asif Kapadia.

Le comparsate al cinema ed in TV

Adesso parliamo invece di altri due momenti più o meno epici e storici che legano Maradona al cinema ed alla tv italiana. Il primo di cui vogliamo parlarvi è la comparsata fatta nella trasmissione diretta da Raffaella Carrà “Carramba che Sorpresa” che ha portato il giocatore a tornare in Italia ed a rivedere più o meno tutti i compagni del Napoli che l’hanno accompagnato durante la sua carriera qui. L’altra comparsata, molto più goliardica, è nel film Tifosi del 1999 dove troviamo Nino D’Angelo nella parte di un ladro che si ritroverà suo malgrado a rubare proprio a casa del calciatore e farà di tutto per non farsi scoprire.

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