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Il commissario Montalbano – Il sorriso di Angelica, anticipazioni e critica

 Riparte l’appuntamento in prima serata, su Rai 1, con Il commissario Montalbano. Da stasera e per altre tre settimane, quattro imperdibili nuovi episodi in compagnia delle indagini del commissario di Vigata, nato dalla penna del romanziere siciliano Andrea Camilleri.

Questa sera andrà in onda Il sorriso di Angelica (seguito nelle prossime settimane da Il gioco degli specchi, Una voce di notte e Una lama di luce tutti diretti da Alberto Sironi), nel quale vedremo a fianco di Luca Zingaretti, storico ed impagabile interprete del commissario, e del cast principale composto da Cesare Bocci, Peppino Mazzotta e Angelo Russo, una bellissima Margareth Madè.

Si comincia con un furto del quale sono vittima i coniugi Peritore. Il caso desta la curiosità del commissario Montalbano perché i ladri erano a conoscenza del fatto che la coppia si trovava nella casa di villeggiatura e, stordendoli col gas, sono riusciti a prendere le chiavi della casa in città per poi svaligiarla. Nessuna impronta viene trovata sul posto. Montalbano percepisce subito che i ladri devono per forza appartenere alla cerchia di amici dei Peritore e infatti seguono altri furti nelle case di altri loro amici, e nella stessa modalità. Uno di questi avviene nella abitazione di una misteriosa, quanto affascinante, donna di nome Angelica. Comincia così una pericolosa caccia al ladro, il signor Zeta, che intraprende con lo stesso commissario un gioco cinico per dimostrare chi è il più furbo fra i due.

La Sicilia e i suoi colori, l’Orlando Furioso come riferimento letterario di base, le indagini e il mistero, nonché la parte più passionale del commissario più famoso d’Italia, sono gli elementi che fanno de Il sorriso di Angelica un altro imperdibile episodio della serie. C’è spazio anche per l’ironia, come lo dimostrano gli sketch nei quali è coinvolto Catarella, l’imbranato centralinista del commissariato, ma anche per una riflessione più profonda sui tempi cupi che stiamo vivendo. L’irrequietezza del presente si trasferisce anche nel volto di Salvo Montalbano, interpretato come sempre da un magistrale Luca Zingaretti.

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